"Il Tempio e il suo personale" curato da Sergio Pernigotti

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-Kiya-
00domenica 11 settembre 2011 01:35




Titolo: Il tempio e il suo personale nell'Egitto antico.
Atti del quarto Colloquio (Bologna, 24-25 settembre 2008)

Prezzo e disponibilità: verifica

Anno di pubblicazione: 2010
Dati: 168 p., ill., brossura
Curatore: Pernigotti S.; Zecchi M.
Editore: La Mandragora Editrice (collana Archeologia e storia egiz. Vicino Oriente)



Il tempio e il suo personale nell'Egitto antico





In sintesi

In questo volume sono raccolte le comunicazioni del quarto Colloquio di Egittologia e Antichità Copte dal titolo "Il tempio e il suo personale nell'Egitto antico" che si è tenuto il 24 e il 25 settembre 2008 presso il Dipartimento di Archeologia dell'Università di Bologna.



INDICE

Prefazione

Studi su Bakchias. II. L'orientamento dei templi di Sergio Pernigotti

Abitazioni private in contesto templare: due casi da Bakchias di Giovanna Paolucci

La necropoli di animali a Gurob di Valentina Gasperini

Il tempio di Ramesse II ad Antinoe di Gloria Rosati

I templi dei Milioni di Anni ed il Dominio di Amon a Tebe di Rosanna Pirelli

I depositi di fondazione: alcuni casi dell'edilizia templare del Fayyum di Ilaria Rossetti

Letti votivi e culti domestici in contesto templare di Paolo Del Vesco

Il potere della 17a dinastia: il titolo di "figlio del re" e il ripensamento delle strutture amministrative nel Secondo Periodo Intermedio di Gianluca Miniaci

Il tempio e il suo personale: documenti della prima età romana dall'Arsinoites di Silvia Strassi
pizia.
00domenica 11 settembre 2011 22:05
A me piacerebbe molto, ma (accidenti! [SM=x822718] ) 35 euro è un po' troppo, aspetterò di avere un buono sconto o qualche offerta particolare...
-Kiya-
00domenica 11 settembre 2011 23:27
Sono sicuramente tanti, per i tempi che corrono. Ma se pensiamo che si spendono in media 18/20 per un romanzo, un testo con tali contenuti è commercializzato a prezzo che potremmo definire irrisorio...
E' l'intero sistema editoriale che andrebbe rivisto, i costi che gravano sull'intero circuito e, conseguentemente, i prezzi di vendita.

Troppo facile affermare che la gente non legge più. Non è vero: la gente non compra più, ma trova altre vie per continuare a documentarsi sui propri interessi.
roberta.maat
00lunedì 12 settembre 2011 08:36
Sì è vero, si compra meno e ci si documenta per altre vie però il costo dei libri è esagerato e costituisce una forte limitazione per chi vorrebbe invece continuare ad apprezzare il "profumo" della carta.
Per me quel profumo (libri vecchi e libri nuovi) è insostituibile.
-Kiya-
00lunedì 12 settembre 2011 08:41
E chi non lo vorrebbe, Roby?
A casa ho una parete intera colma di testi. Ne trovo almeno uno in ogni cassetto, in ogni armadio, in qualunque spazio si presti.... Sul comodino ce n'è una pila. Senza contare quelli che "riposano" ancora negli scatoloni, per mancanza di spazio!
Purtroppo quella di privarsene non è una scelta, ma un'imposizione.... causa di profonda sofferenza, almeno per la sottoscritta.
pizia.
00lunedì 12 settembre 2011 09:29
Re:
-Kiya-, 11/09/2011 23.27:

Sono sicuramente tanti, per i tempi che corrono. Ma se pensiamo che si spendono in media 18/20 per un romanzo, un testo con tali contenuti è commercializzato a prezzo che potremmo definire irrisorio...


[SM=g1361799] meno male che non leggo più romanzi! Per quella somma non mi viene nemmeno voglia di ricominciare [SM=x822734]
Certamente i libri hanno un costo notevole e forse questo contribuisce in qualche modo a limitarne il consumo... però questa parola "consumo" a me proprio non va giù, in particolar modo riferita ad un libro: quante volte si comprano libri, (in particolar modo romanzi), si divorano per arrivare presto alla fine, quindi si abbandonano in uno scaffale (se va bene), infine dimenticati?
No, no, sono contraria a questo consumismo librario, anche se ciò può comportare dei mancati introiti per scrittori ed editori, per me ogni libro diventa parte della vita e ogni tanto va maneggiato, rinfrescato, riletto, resuscitato, come nella magia egizia ripetere la parola dà vita.
Però 35 euro sono tantissimi, soprattutto se commisurati col reddito dei giovani o degli studenti, ai quali i libri dovrebbero essere rivolti in maniera particolare.
Certamente si sta più attenti e si fanno scelte mirate, ad esempio io attendo di avere un buono sconto o un'offerta per procurarmi qualcosa di irrinunciabile come questo [SM=x822706]
-Kiya-
00lunedì 12 settembre 2011 14:50
La discussione relativa alla lettura in generale procede qui:

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