"Forse Tutti sanno che..."

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Hotepibre
00sabato 25 settembre 2021 12:52
Fake-News egittologiche (1)
Da un po' collaboro ad un sito di appassionati "Fatti per la storia".
Ultimamente hanno pubblicato un mio articolo relativo a tre fake egittologiche: piramidi costruite da schiavi, schiavitù e Esodo biblico... se siete interessati:



...vi preannuncio che dovrebbe a breve essere pubblicato anche un secondo articolo...altre fake o, comunque, informazioni serie sull'Antico Egitto.
annaisis
00domenica 26 settembre 2021 11:53
Ciao. Le fake news sull'Antico Egitto dilagano, è importante fare chiarezza.

Grazie Hotep, molto interessante.

Ciao [SM=g999100]
Anna
nectanebo
00martedì 28 settembre 2021 21:02
Ciao Hotep, Come va ?

Ho letto con interesse il tuo articolo. Sempre preciso e sintetico, e testo alla portata di tutti. Purtroppo le "Fake", termine oggi molto di moda che imperversa sui social, ha trovato terreno fertile proprio su questi ultimi. Ben venga un tentativo per combattere questo modo di presentare verità che tali non sono.
Aspetto il prossimo articolo.

PS. posso presentare il link ad alcuni amici appassionati dell'antico Egitto ?

Nec.
Hotepibre
00mercoledì 29 settembre 2021 00:29
Ti ringrazio. Ma certo che puoi, non posso che esserne felice. Mi hanno detto [io non sono in nessuno dei due] che ci sono collegamenti anche su Instagram e Facebook
Quel che cerco di fare è proprio far capire che non c'è bisogno di ufo e misteri misteriosi; la storia dell'Antico Egitto è già misteriosa di per se, nonostante gli egizi siano quelli che ci hanno lasciato migliaia di documenti...

Se siete curiosi, gli argomenti del prossimo articolo saranno:
- il faraone dell'Esodo;
- la maledizione di Tutankbamon;
- alieni e omini grigi e verdi nell'AE.

E se poi accetteranno ancora i miei articoli, ne sono già pronti altri due:
- numerologia piramidale;
- "acqua alle corde": Sisto V, Domenico Fontana e la "trasportazione" dell'obelisco Vaticano
nectanebo
20mercoledì 29 settembre 2021 13:52
Da un po' collaboro un un gruppo di appassionati egittophili in una pagina Web di Facebook.

Sono certo che il team dei responsabili ti accoglierebbe a braccia aperte.

Qui avresti la possibilità di presentare i tuoi articoli e averne risposta.
Un po' come un "distaccamento" del Forum.

Fammi sapere cosa ne pensi.

Ciao,

Nec
Hotepibre
00venerdì 1 ottobre 2021 10:34
No problem, solo un piccolo problema, non ho più un account feisbuc. Fui tra i primi a crearne uno, nel lontanissimo, credo, 2009, e fui altrettanto lesto [quando la procedura non era assolutamente facile] ad abbandonarlo...
nectanebo
10venerdì 1 ottobre 2021 12:00
Ci sono due strade:
1 - ricrei un accuont con nome a piacimento e ti iscrivi al gruppo (forse non necessita con le ultime modifiche). A questo punto puoi scrivere direttamente nella pagina del gruppo aperto: Civiltà Egizia a cui magari puoi dare un'occhiata.

2 - non ti iscrivi da nessuna parte. Puoi passare i tuoi articoli a un "intermediario" o qui sul forum in modo tale che si possa estrarre.

Decidi tu.

PS. nella pubblicazione nel gruppo FB. ci sono delle scalette di temi simili al tuo, meglio prima coordinarsi
Nekhen
10venerdì 1 ottobre 2021 14:43
Ciao Hotepibre,
sono uno degli amministratori del gruppo Facebook "La Civiltà Egizia", come menzionato da Nectanebo. Saremmo ovviamente felicissimi di ospitare i tuoi articoli e se posso essere di qualsiasi aiuto, fammi sapere.

Per cercare di mantenere "legati" i post, che su Facebook diventano molto dispersivi, ho cercato di organizzare anche un sito web legato al Gruppo, che troverai all'indirizzo https://laciviltaegizia.org/ se hai piacere di curiosarlo.

A presto
Hotepibre
00sabato 2 ottobre 2021 19:26
Gentilissimo Nekhen,
benvenuto, intanto, tra noi.
Ho curiosato in "Civiltà Egizia.org" e non posso che complimentarmi per la grafica e per i contenuti di elevato livello. Ho anche bazzicato il blog connesso e non escludo di farvi compagnia ogni tanto eventualmente approfittando dell'offerta di Nec passando a lui qualcosa che, se d'interesse, possiate pubblicare nel vostro sito.
Per tua curiosità, questo è il link al mio utente Wikipedia con le voci da me scritte di sana pianta o alle quali ho aggiunto, tanto o poco [dopo aver scritto, a suo tempo, le 63 relative alla tombe della Valle dei Re, gran faticaccia è stata scrivere le oltre 400 voci delle Tombe dei Nobili di tebe]: Wikipedia Italia Utente: Hotepibre.

Quanto a feisbuc, come detto fui tra i primi a entrarvi e altrettanto tra i primi ad abbandonarlo intanto proprio perché, come da te scritto, dispersivo, e poi perché fui subissato, nel solo primo giorno, da centinaia di richieste di "amicizia", di "like" e altre simili amenità da parte di illustri sconosciuti e io, per antica abitudine, non accetto caramelle, like o amicizie dagli sconosciuti 😂. E all'epoca, abbandonare feisbuc era un vero impegno di alta informatica...
Scherzi a parte, non amavo, e ancora oggi non amo, i social e l'unico che frequento è uozzap per l'immediatezza e per il rapporto uno-a-uno o anche uno-a-molti, ma sono io a decidere chi sia l'uno o i molti!

Come sopra detto, ancora grazie dell'invito che sicuramente accetterò di tanto in tanto. Rinnovando il mio benvenuto tra noi, il mio cordiale saluto.
Giuseppe
Nekhen
00domenica 3 ottobre 2021 12:28
Caro Hotepibre,
ecco perché mi suonava famigliare il tuo nick...le tombe dei nobili di Tebe...

Ti ringrazio per le gentili parole, da parte nostra non possiamo che essere felici di "ospitarti" come e quando vorrai, e nel modo che riterrai più opportuno.

A presto

Andrea
Hotepibre
00lunedì 4 ottobre 2021 00:21
Gentilissimo Nekhen,
continuando nel mio girovagare per "La Civiltà Egizia" mi sono imbattuto in un articolo relativo alle "bacchette apotropaiche", note anche con il termine, più ricorrente, di "coltelli sacri". Si tratta, come noto, di sorte di boomerang (come forma almeno), generalmente ricavati da zanne di ippopotamo, che -si ritiene- fossero poste sull'addome della partoriente.
La frequente presenza di Taweret (dei 58 esemplari noti ben 45 la recano), spesso appoggiata al geroglifico "sa", ovvero protezione, convaliderebbe tale ipotesi.
Ma nel corso della realizzazione della tesi di laurea in Civiltà Egee ("Da Avaris a Knossos: rapporti tra Egeo ed Egitto nel Bronzo Tardo"), ricercando transfer culturali e religiosi tra le due civiltà, mi sono imbattuto nella trasformazione di Taweret, dea certamente egizia, nel c.d. "Genio Minoico".
Trattandosi di un argomento alquanto complesso, e se di interesse, posso preparare un articolo, ma avrei bisogno di sapere se ci sono limitazioni di dimensioni o particolari formattazioni da rispettare.
Nekhen
00lunedì 4 ottobre 2021 10:10
Assolutamente no, anche traslando i post da Facebook ne riordino immagini e formattazione per adattarli alla struttura del sito. Per ora non abbiamo problemi neanche di spazio web.

Se ti viene meglio puoi inviarmi direttamente o tramite Nectanebo un file .doc o .pdf e cercherò di rispettare al massimo la tua impaginazione dell'articolo. Lo inserirei nella pagina dedicata al Pantheon egizio, che per ora è piuttosto scarna in quanto stavamo meditando di affrontarla in maniera organica nella "stagione invernale".

Grazie e fammi sapere

Hotepibre
00lunedì 4 ottobre 2021 20:01
#Nekhen: ti ho inviato una mail qui, su ffz
Hotepibre
00mercoledì 6 ottobre 2021 13:13
Pugnali gemelli
In "La Civiltà Egizia" ho letto con interesse un articolo dedicato alla regina Ahhotep e mi sono permesso di inserire un commento relativo al paragrafo "pugnali gemelli".
Nel testo, infatti, si scrive che doveva verosimilmente trattarsi di "armi cerimoniali" a causa della scomoda impugnatura "che doveva essere tenuta nel palmo della mano con la lama che passa tra l’indice ed il medio". Mi sono permesso di far notare che quel tipo di impugnatura è, invece, molto comodo proprio perché l'appoggio è nel palmo della mano facendo dell'arma un vero e proprio prolungamento armato del braccio (tanto che, per armi similari, si parla di "daga da spinta").
Ho portato come esempio il "jamadhar" indiano ("il dente della morte"...e la traduzione direi che è di per se molto esaustiva...) che è costituito da una lama corta e da un appoggio proprio nel palmo della mano con due prolungamenti che affiancano il polso e rendono l'arma solidale al braccio.
Tornando ai "pugnali gemelli" (quelli di Ahhotep erano forse davvero solo simulacri e non armi vere e proprie): uso in battaglia? Forse si se li si considera armi da corpo a corpo (non dimentichiamo che le battaglie, anticamente, si trasformavano quasi sempre in enormi cruente risse con scontri "faccia a faccia") o, anche, come una sorta di "scudo" del braccio non predominante, ovvero non dotato di altra arma come, nel caso dell'Egitto, una "kopesh".
nectanebo
00mercoledì 6 ottobre 2021 18:00
Ciao,

Non riusciamo a trovare il tuo commento. Dove lo hai collocato ? Se puoi allega il link.

Nec.
Hotepibre
00mercoledì 6 ottobre 2021 19:59
Scritto in calce all'articolo... aspetta, adesso c'è, è comparso. Forse doveva essere vagliato dall'Admin. [SM=g999105]
nectanebo
00mercoledì 6 ottobre 2021 22:10
Ora c'è, in fondo all'articolo precedente nel web.
Questo link invece ti rimanda al post originale in Facebook.
www.facebook.com/groups/449981545805222/posts/8872045...
Se inserisci il tuo commento qui (scrivi commento pubblico) richiami il post in posizione alta in modo da poter essere letto da più lettori.

Nec.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:01.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com