In altri 3D, e spesso in altre discussioni, ci siamo lamentati dello scarso interesse che il nostro Paese manifesta per l'ingente patrimonio d'arte che ci circonda.
Non molti sanno, però, dell'esistenza dell'"
Art Bonus" che oltre a consentire di intervenire materialmente in soccorso ai beni culturali, offre anche vantaggi ovviamente proporzionati al livello dell'intervento.
Ma andiamo con ordine. Vorrei portare all'attenzione di tutti
L'art.1 del D.L. 31.5.2014, n. 83, "
Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo", convertito con modificazioni in Legge n. 106 del 29/07/2014 e s.m.i., che introduce un
credito d'imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo, il c.d. "
Art bonus".
Si trattò dapprima di un provvedimento limitato temporalmente ad alcuni anni che poi, però, è stato stabilizzato ed è quindi consolidato e duraturo nel tempo.
In parole povere, se dai soldi per un restauro, o per il sostegno a istituti, luoghi di cultura pubblici, fondazioni lirico sinfoniche, teatri della tradizione, otterrai come beneficio fiscale in risposta, un credito d'imposta, pari al 65% di quanto versato.
Certo se posso permettermi di donare 100.000 € otterrò un beneficio enorme
(65.000 €) e praticamente pagherò 65.000 € di tasse in meno, se dovessi offrire 100 € si tratterà solo di 65 €, ma chi sa far bene i conti fiscali potrà trarne beneficio.
Questo è il link al sito governativo:
Nella pagina che vi ho linkato vedrete, in basso, scorrere tutti i progetti cui poter destinare il proprio contributo; se cliccate su uno dei progetti, si aprirà un'altra pagina in cui potrete leggere la descrizione dell'"
oggetto" su cui preme l'intervento, altre notizie
(ivi comprese notizie di carattere "turistico"), su cosa si vuole intervenire, la somma da raccogliere, la somma raccolta e
(cliccando sul "+" a destra) chi ha versato e quanto. E' possibile inoltre sapere mese per mese quanto è stato speso.
Io ne ho aperto uno a caso
("Biblioteca Mlatestiana") e tra i contributi ce n'è uno di 2.745, ma anche uno di 50 €. Sono stati spesi, inoltre, 12 €...non è un errore, proprio 12 €.
Un altro intervento era il restauro dello "
Scudo cantonale in pietra raffigurante un leone rampante. Sec. XV." del Comune di Jesi... bene, ci volevano 2.196 €?
Un certo signor
Gambadori ha donato l'intera somma...
insomma, credo sia un'ottima iniziativa da non tralasciare e, se possibile, da pubblicizzare presso coloro che hanno disponibilità ben maggiori e che da un recupero fiscale potrebbero trarre innegabili vantaggi.
Mi sono tolto lo sfizio di fare una ricerca sui beni egittologici compresi in tale lista... ecco il risultato:
Per curiosità, la
Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, ha finanziato l'intero progetto
(5milioni) per:
"
creazione di spazi di servizio ed ampliamento dei piani interrati esistenti con l’edificazione di nuovi volumi ipogei; ristrutturazione della manica Schiapparelli; realizzazione di impianti e finiture; creazione nuovi spazi per caffetteria e biblioteca; rifunzionalizzazione e restauro architettonico/artistico del primo, secondo e terzo piano delle maniche storiche del Palazzo dell’Accademia delle Scienze; riallestimento degli spazi espositivi; rifunzionalizzazione e messa in sicurezza dello Statuario." del Museo Egizio di Torino.
---beh, sapete quale sarà il "
recupero fiscale" della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino?
3.250.000 €
...e scusate se è poco!