" A volte....ritornano " - il bis di Zahi Hawass

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roberta.maat
00mercoledì 6 aprile 2011 09:34
... a volte li arrestano!
Resuscita come una mummia dalle sabbie, è tornato ZH alla ribalta politica o mi sbaglio ?
pizia.
00mercoledì 6 aprile 2011 11:26
Di già??? [SM=x822728]
-Kiya-
00mercoledì 6 aprile 2011 13:37
me lo accennava ieri BATA. Al momento non ho ancora potuto approfondire in merito.... attendo notizie dirette ;)
annaisis
00mercoledì 6 aprile 2011 13:53
Ho trovato questo articolo dal sito www.daringtodo.com:


"giovedì 31 marzo 2011
Il ritorno del faraone: Zahi Hawass rimesso a capo delle antichità egiziane

Come una mummia risuscitata alla politica, Zahi Hawass è tornato ad essere il segretario generale del ministero egiziano delle antichità, il Supreme Council of Antiquities. Il famoso uomo col cappello, forse l’archeologo più celebre del mondo dopo Indiana Jones e l’egiziano più celebre dopo Tutankhamon e assiema a Omar Sharif, era stato rimosso all’indomani della “rivoluzione” per le sue compromissioni col regime del deposto presidente Mubarak, presidente che l’aveva nominato e col quale Hawass vantava lunga amicizia. Cosa che ovviamente ha giocato a suo sfavore, assieme a diffuse accuse su una gestione alquanto personalistica dei tesori d’Egitto.

Ma a volte occorre fare di necessità virtù, ed il mondo dell’egittologia ritiene che il ritorno fosse inevitabile visto che Hawass è la persona che meglio di tutte conosce la situazione, l’unica che possa garantire una certa sicurezza al prezioso patrimonio archeologico locale. Senza contare la fitta rete di relazioni internazionali e la risonanza mediatica che “il faraone” ha saputo convogliare. Attorno a sé, certo, ma anche attorno al patrimonio egiziano.

E’ chiaro a questo punto che il nuovo governo, allarmato da notizie non proprio positive in arrivo da siti e musei (ricordiamo che durante le fasi concitate della rivolta, 54 oggetti sono spariti dal museo del Cairo e solo 12 di essi sono stati recuperati) ha deciso di dimenticare il passato di Hawass e rimetterlo a fare ciò che ha sempre fatto, con competenza e un’innegabile e smisurata passione."

C'è anche un articolo del prof.Tiradritti sul suo blog.
Ciao
ACUSinpw
00mercoledì 6 aprile 2011 21:21
Che il lutto cominci pure...


Dr. Zahi Hawass appointed as Minister of Antiquities
March 30th
On Wednesday, March 30th, Dr. Zahi Hawass was called from the Prime Minister Essam Sharaf in his office to be appointed Minister of Antiquities. In this video Zahi Hawass is addressing a message to all friends of Egypt.

[url]http://www.drhawass.com/blog/dr-zahi-hawass-appointed-minister-antiquities



Dr. Zahi Hawass eletto come Ministro delle Antichità,
Marzo 30
Mercoledì 30 Marzo, Dr. Zahi Hawass è stato chiamato dal Primo Ministro Essam Sharaf nel suo officio per essere eletto Ministro delle Antichità. Nel video Zahi Hawass manda un messaggio a tutti gli amici dell'Egitto.



First day at the Office
April 4th
Today Dr. Zahi Hawass swore an oath in front of HE Mohamed Hussein Tantawi, Head of the Armed Forces Council, as Minister of Antiquities. Dr.Hawass is back to his office, one month after his resignation.



Primo giorno in Ufficio
4 Aprile
Oggi Dr. Zahi Hawass ha fatto giuramente di fronte a HE Mohamed Hussein Tantawi, Capo del Concilio delle Forze Armate, come Ministro delle Antichità. Dr. Hwass è tornato nel suo ufficio, un mese dopo le sue dimissioni.


The State of Egyptian Antiquities Today: An Update
Yesterday, Dr. Zahi Hawass was appointed as the Minister of Antiquities, a newly created department that will be charged with the care and protection of all Egyptian monuments and museums. This department will absorb the Supreme Council of Antiquities, and Dr. Zahi will continue excavating, writing books, and representing his country.

The following statement was made by Dr. Hawass this morning:

I would like to tell the people, all over the world, the good news: the storage magazine that was looted in Qantara, in the Sinai, has had 288 objects returned! I cannot say exactly how many objects were lost, but it seems that the majority of what was stolen has been returned.

I would like to say that we were afraid that sites around Alexandria were robbed, but the military is now protecting them all. Also, the site of San el-Hagar in the Delta, where important 21st and 22nd Dynasty tombs are located, is being protected by the local Egyptians. More good news comes from Saqqara, where a committee reported that, although outlaws did open the padlocks of tombs there, they did not enter the tombs or cause any damage; everything is safe. The Egyptian Museum, Cairo, is fine, too. A total of seventy objects have been broken, but the museum was dark and the nine robbers did not recognise the value of what was in the vitrines. They opened thirteen cases, threw the seventy objects on the ground and broke them, including one Tutankhamun case, from which they broke the statue of the king on a panther. However, the broken objects can all be restored, and we will begin the restoration process this week.

The commanders of the army are now protecting the Egyptian Museum, Cairo, and all of the major sites of Egypt (Luxor, Aswan, Saqqara, and the pyramids of Giza) are safe. The twenty-four museums in Egypt, including the Coptic and Islamic museums in Cairo, are all safe, as well. I would like to say that I am very happy to see that the Egyptian people, young and old, stood as one person against the escaped prisoners to protect monuments all over the country. The monuments are safe because of both the army and the ordinary people.

Some foreigners think Egypt is not interested in protecting our monuments and museums, but that is not true, at all. Egypt has 5,000 years of civilisation, and we love our heritage. I want to send a message to the people of Egypt: all of you are responsible, to ultimately be judged by your own history, to protect your monuments, and should not permit ignorance or outlaws to damage our history – it is the most important thing we own. I am sure the bells from the churches are ringing now, and the voices from the minarets of mosques are calling, to say that Egypt is a safe place to live.

We all believe Egypt will be safe.



La Condizione delle Antichità Egiziane oggi: Un aggiornamento.
Ieri, Dr. Zahi Hawass è stato eletto Ministro delle Antichità, un nuovo dipartimento creato per essere incaricato della cura e della protezione di tutti i monumenti e i musei Egiziani. Il dipartimento assorbirà il Supremo Concilio delle Antichità, e Dr. Zahi Hawass continuerà a scavare, scrivere, e rappresentare la sua patria.
Il seguente messaggio è stato dato da Hawass stamattina:
"Vorrei dire alle persone, in tutto il mondo, quali sono le buone notizie: il magazzino che è stato trafugato a Qantara, nel Sinai, ha recuperato 288 oggetti! Non posso dire esattamente quanti oggetti sono stati persi, ma sembra che la maggior parte di quello che è stato rubato è tornato indietro.

Vorrei dire che avevamo paura che i siti attorno Alessandria fossero stati vandalizzati, ma le milizie stanno ora proteggendo tutti loro. In più, il sito di San el-Hagar nel Delta, dove ci sono importanti tombe della XXI e XXII Dinastia, viene portato da Egiziani locali. Notizie ancora migliori da Saqqara, dove un inviato ha riportato che, nonostante fuorilegge abbiano aperto i lucchetti di tombe, non sono entrati o non hanno causato alcun danno; tutto è salvo. Anche il Museo del Cairo è in ordine. Un totale di 70 oggetti è stato danneggiato, ma il museo era al buio e i nove ladri non hanno riconosciuto il valore di cosa ci fosse nelle vetrine. Hanno aperto 30 vetrine, gettato i 70 oggetti a terra e li hanno rotti, compresa una vetrinata di Tutankhamon, dalla quale hanno rotto la statua del re sulla pantera. Comunque, gli oggetti danneggiati possono tutti essere restaurati, e cominceremo il processo di restauro questa settimana.

I comandanti dell'esercito stanno proteggendo ora il Museo del Cairo, e tutti i maggiori siti d'Egitto (Luxor, Aswan, Saqqara, e le piramidi di Giza) sono al sicuro. I 24 musei in Egitto, inclusi il Copto e l'Islamico al Cairo, sono al sicuro. Vorrei dire che sono molto felice di vedere che la gente Egiziana, giovani e vecchi, si leva come una sola persona contro i prigionieri scappati per proteggere monumenti in tutto il paese. I monumenti sono salvi grazie sia all'esercito sia alle persone ordinarie.

Alcuni stranieri pensano che l'Egitto non è interessato a proteggere i nostri monumenti e musei, ma questo non è vero, per niente. L'Egitto ha 5000 anni di civiltà, e noi amiamo il nostro patrimonio. Voglio inviare un messaggio alla gente dell'Egitto: tutti voi siete responsabili, di essere giudicati all'ultimo dalla nostra stessa storia, di proteggere i vostri monumenti, e non dovreste permettere che l'ignoranza e i fuorilegge distruggano la nostra storia - è la cosa più importante che possediamo. Sono sicuro che le campane delle chiese stanno ora suonando, e che le voci dei minareti o delle moschee stanno richiamando, per dire che l'Egitto è un posto sicuro per vivere.

Noi tutti chiediamo che l'Egitto sarà salvo!
Merytaton62
00mercoledì 6 aprile 2011 22:14
E' una situazione simile a quella descritta nel romanzo "Il gattopardo"(Tomasi di Lampedusa), in cui uno dei protagonisti auspica che "tutto cambi affinchè nulla cambi"... [SM=x822739]
-Kiya-
00mercoledì 6 aprile 2011 22:56
ma non è un po' datata la notizia riportata sul sito di Hawass?

ricordo di averla già tradotta, proprio in occasione della sua prima investitura....
-Kiya-
00mercoledì 6 aprile 2011 23:03
Ricordavo bene....

02/02/2011 stesso testo:

-Kiya-, 02/02/2011 23.09:


Ieri il dott. Zahi Hawass è stato nominato Ministro delle Antichità, dopo che si è provveduto a dar vita al nuovo Ministero che avrà il compito di curare e proteggere tutti i monumenti e i Musei Egiziani. In esso verrà assorbito lo SCA e il dott. Hawass continuerà le sue attività di scavo, di pubblicazione di testi e di rappresentanza del suo Paese.

Dichiarazione del dott. Hawass, rilasciata il 01/02/2011:

Vorrei rendere note alla gente di tutto il mondo alcune buone notizie: il magazzino che era stato saccheggiato a Qantara, nel Sinai, ha riavuto indietro 288 reperti! Non so di preciso quanti oggetti siano andati perduti, ma sembra che la maggior parte di quelli sottratti siano stati restituiti. Vorrei, inoltre, dire che siamo dispiaciuti che i siti intorno ad Alessandria siano stati saccheggiati, ma che attualmente le forze militari stanno provvedendo alla loro protezione. Anche i siti di San el-Hagar, nel Delta, che ospitano importanti tombe risalenti alla XXI e XXII Dinastia, sono debitamente protetti da Egiziani locali.
Altre buone notizie giungono da Saqqara, dove una commissione ha riferito che, sebbene i lucchetti delle tombe siano stati forzati, nessuno è penetrato al loro interno o causato danni. Tutto è salvo. Anche all'Egyptiam Museum è tutto in ordine. Settanta reperti sono stati danneggiati, ma il Museo era al buio, quindi i nove ladri non hanno riconosciuto l'effettivo valore degli oggetti esposti nelle teche. Ne hanno aperte tredici, gettando i reperti sul pavimento e rompendoli, compresa una contenente reperti appartenuti a Tutankhamon, dei quali hanno rotto la statua del Re in piedi sulla pantera. Tuttavia, i reperti danneggiati potranno essere restaurati, cominceremo a darci da fare in tal senso a partire da questa settimana.
I militari proteggono il Museo in questo momento e anche tutti i maggiori siti archeologici del Paese (Luqsor, Aswan, Saqqara e le Piramidi di Giza) sono al sicuro. I 24 Musei Egiziani, compresi quelli Copto e Islamico del Cairo, sono tutti al sicuro.
Vorrei aggiungere che sono molto felice nel vedere gli Egiziani, giovani e meno giovani, uniti a contrastare i prigionieri scappati, per proteggere i monumenti in tutto il Paese. Essi sono salvi grazie alla cooperazione tra i militari e le persone comuni.
Alcuni stranieri ritengono che l'Egitto noi sia interessato a proteggere monumenti e musei, ma questo non è vero. L'Egitto conta 5000 anni di storia della civiltà e noi amiamo il nostro patrimonio. Vorrei far pervenire un messaggio al popolo Egiziano: ognuno di voi è responsabile della protezione dei vostri monumenti, e non dovrete permettere all'ignoranza e ai fuorilegge di danneggiare la nostra storia - è quanto di più importante possediamo. Sono certo che le campane delle chiese stanno suonando, in questo momento, e che le voci dai minareti delle Moschee stanno chiamando, per dire che l'Egitto è un posto sicuro in cui vivere.

Noi tutti crediamo che l'Egitto si salverà
.






ACUSinpw
00giovedì 7 aprile 2011 10:28
Re:
-Kiya-, 06/04/2011 22.56:

ma non è un po' datata la notizia riportata sul sito di Hawass?

ricordo di averla già tradotta, proprio in occasione della sua prima investitura....




A me pure pareva già di aver letto qualcosa di molto simile... ma preso dalla "rabbia" ieri sera non ho avuto modo di approfondire la "sensazione"... ero seduto su un marciapiede a Milano [SM=g999105] ...
RAMSY
00giovedì 7 aprile 2011 19:44
Per chi mastica un pò di inglese è abbastanza comprensibile il discorso di Zak al suo rientro. Adesso sto andando a casa e non ho il tempo di tradurvi quello che dice ma la sostanza la potete immaginare. E' inquadrato a mezzo busto e la sua coda da pavone non si vede ma c'è, eccome se c'è [SM=g1619695]

"Oggi il dottor Zahi Hawass ha giurato davanti a Mohamed Hussein Tantawi, capo delle Forze Armate del Consiglio, come ministro delle Antichità. Il dr.Hawass è tornato nel suo ufficio, un mese dopo le sue dimissioni."

www.drhawass.com/blog/first-day-office
neferankhamon
00venerdì 8 aprile 2011 17:36
davvero??? che bello
ToMegaTherion
00sabato 9 aprile 2011 17:44
Merytaton62, 06/04/2011 22.14:

E' una situazione simile a quella descritta nel romanzo "Il gattopardo"(Tomasi di Lampedusa), in cui uno dei protagonisti auspica che "tutto cambi affinchè nulla cambi"... [SM=x822739]



Non posso che essere d' accordo, in particolare dopo gli eventi di oggi in piazza Tahrir.
Per quanto non abbia molto a simpatia Hawass, credo che in una situazione non propriamente stabile come quella attuale, sia la figura che abbia maggiore autorità ed il maggior polso per evitare il peggioramento.
(mie opinioni personali, quindi discutibilissime)
-Kiya-
00sabato 9 aprile 2011 23:35
mi aggiornate sugli eventi odierni, riferiti a Piazza Tahrir?
ToMegaTherion
00sabato 9 aprile 2011 23:53
"Due persone sono morte al Cairo per ferite da arma da fuoco dopo che nella notte l'esercito ha disperso la folla che si era radunata in piazza Tahrir per una manifestazione di protesta. E' stato uno scontro violento, come testimoniano le strade lastricate di pietre e di ciottoli usati nelle sassaiole tra manifestanti e forze dell'ordine. Nuovi scontri si sono verificati nel pomeriggio. Spari sono stati uditi in piazza Abdel Moneim Riad, a pochi passi da Piazza Tahrir dove era in corso un'altra manifestazione contro la giunta militare che gestisce il dopo Mubarak. Il sito Shorouk ha riferito che in risposta ai colpi d'arma da fuoco i dimostranti hanno lanciato sassi contro il Museo Egizio, pattugliato da agenti di polizia. La tensione si è poi attenuata, ma il museo, che non ha riportato danni, è stato chiuso per motivi precauzionali."
Fonte: Repubblica.it
Link: www.repubblica.it/esteri/2011/04/09/news/bus_fuoco-14703549/

Dalla dittatura di Mubarak a cosa ? Si stanno avverando quelli che erano i miei presentimenti.. ovvero il passaggio di poteri ai militari...
-Kiya-
00domenica 10 aprile 2011 01:02
Il potere in Egitto è stato sempre in mano ai militari, specie in quest'ultimo trentennio.... in sostanza, per ora, non è cambiato nulla dai tempi di Moubarak.....
ToMegaTherion
00domenica 10 aprile 2011 01:05
Re:
-Kiya-, 10/04/2011 01.02:

Il potere in Egitto è stato sempre in mano ai militari, specie in quest'ultimo trentennio.... in sostanza, per ora, non è cambiato nulla dai tempi di Moubarak.....



Si si, intendevo dire che semplicemente la cosa diveniva più palese.
Che tutto sia legato semplicemente al fatto che Mubarak avesse molto probabilmente designato come successore il figlio Gamal (e i militari non erano d'accordo) ?
-Kiya-
00domenica 10 aprile 2011 01:14
qualcuno sostiene che dietro le rivolte di piazza Tahrir ci fosse/sia addirittura l'America, intenzionata a far fuori Mubarak per sostituirlo con un presidente più accomodante (questione Israelo-Palestinese)
emilioraffaele
00domenica 10 aprile 2011 10:27
Fatto sta che, in queste condizioni, la possibilità di un viaggio in Egitto si sta facendo difficile.
-Kiya-
00lunedì 18 aprile 2011 23:21
Un ritorno tutt'altro che indolore, oserei dire, visto che si è beccato una condanna ad un anno di carcere!

La condanna è stata imputata poichè Hawass non avrebbe rispettato i termini di una sentenza, riguardo a una disputa terriera. Almeno questo è quanto riferisce il quotidiano Al-Ahram, sul suo sito web.

E non solo! Il Tribunale ha anche stabilito che il neo bis-ministro delle Antichità dovrà essere sollevato dall'incarico riassegnatogli lo scorso 4 aprile e gli ha comminato una multa in denaro, la cui cifra non è specificata.
La colpa che gli è stata imputata risale ai tempi in cui Hawass rivestiva ancora l'incarico di Segretario dello SCA. Quest'ultimo ha annunciato che presenterà ricorso nei riguardi della sentenza, affidandosi al fatto che sul terreno in questione sorgono importanti antichità e che pertanto lo stesso deve essere ritenuto proprietà Statale.





-Kiya-
00martedì 19 aprile 2011 00:53
Sembra che l'importo che avrebbe dovuto versare si aggirasse intorno alle 10.000 £ e non si tratta di un contenzioso relativo a un terreno, ma al bando di assegnazione per il BookStore del Museo Cairota. Uno dei contendenti avrebbe accusato Hawass di aver pilotato l'assegnazione dell'autorizzazione, per beneficiare l'Egyptian Sound and Light Company (in cui, peraltro, sembra che Hawass abbia una compartecipazione) che se l'è aggiudicato.

Da quanto si apprende dal sito ufficiale di Hawass, tuttavia, la sentenza e la relativa pena sarebbero state sospese in fase di Appello (la vicenda è datata, ma se ne legge soltanto ora), pertanto il Ministro potrà continuare a svolgere la sua attività al servizio delle Antichità.
Merytaton62
00martedì 19 aprile 2011 05:37
Troveranno qualche escamotage per tirarlo fuori.
Mi fa specie pensare che un regime appena insediato sbatta dentro un suo ministro per una cosa, tutto sommato, di poco conto;probabilmente se la caverà con una pena pecuniaria. [SM=g1619689]

Non me ne intendo molto, ma ad una dittatura segue, generalmente, un 'altra dittatura ...staremo a vedere. [SM=x822741]
-Kiya-
00martedì 19 aprile 2011 08:28
Più leggo i suoi interventi sul sito ufficiale, più mi da l'impressione di intendere esclusivamente pararsi il.... la faccia.
Hotepibre
00martedì 19 aprile 2011 22:28
C.V.D. ovvero, per chi non mastica molto la matematica: Come Volevasi Dimostrare!

Comunque credetemi, nell'ambiente era una cosa che era già nell'aria da tempi non sospetti ("se cade Mubarak lo arrestano..." si sentiva dire anni ed anni fa!).

Essendo stato interposto appello attenderemo l'esito!
-Kiya-
00martedì 19 aprile 2011 22:54
come al solito, quando c'è di mezzo lui, tutto è molto oscuro e nebbioso....
Sapevo della questione relativa al Bookshop, per averne letto su un blog di settore, e sapevo che era in corso un procedimento giudiziale a suo carico. Il tutto, però, è andato avanti per mesi, quasi un anno, fino al momento della condanna.
Da quanto si legge ora sul suo sito, però, sembra che gli eventi abbiano ingranato tutt'altra marcia e che si sia avviato il tutto alla velocità della luce. Ho letto solo superficialmente l'intervento che ha pubblicato, perchè, ad essere sincera, ultimamente tutti questi "misteriosi" misteri mi stanno indisponendo non poco. Ma mi sembra di intuire che l'appello abbia addirittura già avuto luogo e che le accuse siano state fatte decadere, grazie all'intervento diretto dello SCA, o meglio del Ministero, poichè ora lo SCA vi è stato accorpato.
Hawass è stato dichiarato innocente, in appello, e la pena sospesa.
pizia.
00mercoledì 20 aprile 2011 15:47
Re:
Merytaton62, 19/04/2011 05.37:


Non me ne intendo molto, ma ad una dittatura segue, generalmente, un 'altra dittatura ...staremo a vedere. [SM=x822741]


Allora secondo te quando un popolo è sotto dittatura deve arrendersi al suo destino?
E i popoli che adesso non hanno dittature non le hanno mai subite in passato?


emilioraffaele
00mercoledì 20 aprile 2011 18:28
Certo che hanno fatto bene,...costi quel che costi...Ancora non ci credo ancora a quello che è successo in Tunisia, Egitto e Libia, ma effettivamente l'instaurazione di una democrazia in quei paesi...mah,...già il fatto che la situazione, in Egitto, sia controllata dall'Esercito....pensate a noi italiani che stiamo vivendo "turbolenze" democratiche nel nostro paese e pensate a loro che la "democrazia" finora l'hanno conosciuta solo in televisione. Comunque siamo ottimisti, ce la faranno!!!
Hotepibre
00mercoledì 20 aprile 2011 19:07
Re:
Merytaton62, 19/04/2011 05.37:


...
Non me ne intendo molto, ma ad una dittatura segue, generalmente, un 'altra dittatura ...staremo a vedere. [SM=x822741]



Se per "altra dittatura" intendi i sobbalzi di una nuova democrazia nascente, che purtroppo porta con se anche lutti e morte poichè è il momento in cui in molti si "tolgono i sassolini dalle scarpe", beh allora hai ragione.
Ma nel caso specifico, e negli altri casi cui stiamo assintendo, quello che si sta cercando di abbattere sono dittature sostituendole, speriamo, con democrazie... tuttavia non c'è nessuno che non si dica democratico e non governi per il bene del suo popolo (non era quel che dicevano, del resto, anche i Talebani? ...ed i Khomeinisti dopo aver abbattuto lo Scià di Persia?).

Per ora non possiamo che sperare che la cura sia migliore della malattia, ma considerando che la malattia era, in alcuni casi, decisamente grave, anche l'amputazione di un braccio potrebbe essere una buona cura piuttosto che morire di cancrena!

Tornando al nostro "eroe", direi che la sua onnipotenza poggiava su valide protezioni che adesso non dovrebbe avere, ma la sua posizione (scientifica, ma anche politica) lo avrà in passato certo messo in condizioni di fare parecchi "favori" anche a chi, oggi, ha assunto il potere.


Merytaton62
00mercoledì 20 aprile 2011 22:31
Personalmente credo che alla base delle sommosse non ci siano grandi ideali come "libertà" e "democrazia"ma problemi più concreti (se non sbaglio nel caso della Tunisia si è parlato di "rivolta del pane").
Detto ciò, non escludo che nei paesi recentemente interessati da rivolgimenti politici si possano instaurare regimi democratici, ma statisticamente è difficile che ciò accada, perchè la dittatura impedisce di riunisi, discutere, organizzarsi...in Iran alla monarchia è seguita la dittatura degli ayatollah perchè il clero era l'unica struttura organizzata su cui la popolazione poteva contare ;infatti adesso qualcuno teme che al regime teocratico possa seguire uno militare (e, che io ne sappia,anche i militari non scherzano).
Merytaton62
00mercoledì 20 aprile 2011 22:36
Esperti degni di succedere ad Hawass probabilmente ce ne sarebbero, però bisogna vedere se sono interssati a ricoprire la sua carica; molti uomini di cultura antepongono lo studio alle cariche pubbliche, e/o sono poco interessati alla notorietà ...al contrario del personaggio in questione, su cui da sempre grava l'accusa di protagonismo.
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