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Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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La "scriba"

Ultimo Aggiornamento: 02/11/2016 14:38
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Scriba Reale
La Divina Cantatrice
- HdjetmeMaat
MerytAton Sitenjterw -
08/09/2009 13:53
 
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Tempo addietro ci siamo chiesti dell'esistenza di donne scriba e poichè non ricordo in quale circostanza,introduco una discussione al riguardo.
Ho fatto qualche piccola ricerca per soddisfare la mia curiosità.

Pare che questa figura esistesse e fosse anche abbastanza frequente anche se, probabilmente,non proprio come professione primaria.

Idut "la giovane donna" fu una proprietaria terriera molto apprezzata come amministratrice della sua tenuta. Nella sua Tomba di Saqqara (B.Macramallah, "Le mastaba d'Idut", Cairo 1935) è rappresentata in quattro registri dove sono descritte attività di caccia, pesca, artigianato agricolo e giochi. Idut si sposta in barca per assistere i lavori che si svolgono nelle paludi annusando un fiore di loto, mentre sulla riva assistenti trasportano pani e otri.
Un particolare della barca mostra gli attrezzi da scriba, tavolette calamai ed il papiro.

In un testo del tempio di Luqsor a proposito della dea Seshat, protettrice della casa della vita dimora della conoscenza e degli scritti è presente un geroglifico che mostra una donna che maneggia due pennelli per scrivere.(C.Jacq).

Nefertari riceve la tavoletta di Toth e la ciotola per diluire gli inchiostri come è descritto nella sua tomba.

Uno scarabeo conservato al museo di Berlino ricorda Iduy, una scriba del medio regno. Sempre della stessa epoca si hanno notizie di donne scriba capo della segreteria della regina e della comunità sacra delle "spose divine".

Il papiro di Tentamon mostra una donna di rango in adorazione di Toth.

Altre scriba furono Nesitenebet-Isheru e la figlia di Pinjemen II di cui si sa che compose rituali e scrisse alcuni libri dei morti.

Esistono inoltre numerose testimonianze di donne che sapevano scrivere pur se non investite da cariche ufficiali.
Documenti che attestano questa capacità li riscontriamo anche nei ceti inferiori come per esempio la corrispondenza delle donne di Deir El Medina.Le mogli dei tagliapietra, pittori, scalpellini,braccianti scrissero lettere che parlavano di eventi quotidiani, problemi famigliari, transazioni o semplici confidenze insieme ad altri appunti tipo gli abiti da lavare o altro.
[Modificato da roberta.maat 08/09/2009 13:59]
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EgiTToPhiLo/a
Suddito
16/09/2009 23:33
 
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Grandissima e bella ricerca!
Sarebbe bello poter vedere le immagini in cui Idut è raffigurata ed immortalata!
Se non erro, l'istruzione era rivolta a tutti, per fortuna le donne godevano della parità dei sessi.
Ache le donne faraone e le regine avranno ricevuto l'istruzione... mi chiedo se ogni tanto predevano pennino e papiro per scrivere di loro pugno, o se preferivano esclusivamente lasciare agli scribi l'arduo lavoro....... ;)
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EgiTToPhiLo/a
Scriba
Maestro degli Scribi
23/10/2016 22:25
 
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Questo è l’auspicio di Seshaset:

"Sarebbe bello poter vedere le immagini in cui Idut è raffigurata ed immortalata!"

Eccole in sequenza. L’ingrandimento evidenzia il Kit dello scriba.
Il link indicato è invece una raccolta di immagini della tomba

www.flickriver.com/photos/manna4u/sets/72157625687719462/





[SM=g999100] ...Nec.
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EgiTToPhiLo/a
Scriba
Maestro degli Scribi
24/10/2016 18:38
 
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Cito una riflessione, da dove si intuisce che, certezze su donne scriba nell'antico Egitto non ce ne sono. Questo che segue è un estratto del testo:

…Abbiamo già notato che le donne in Egitto avevano gli stessi diritti e doveri degli uomini per quanto riguarda la legge. Potevano possedere e gestire proprietà e hanno partecipato regolarmente a eventi sociali con i loro mariti. Questo sembra essere stato più di una semplice formalità.
Fino a che punto è permesso alle donne di acquisire un livello o status sociale elevato ? Fino a che punto esso ha condotto ad una diffusa alfabetizzazione tra le donne di classe superiore ? Non abbiamo una chiara risposta a entrambe le domande.
La padrona di casa era responsabile della gestione della casa. Era coinvolta nella gestione di molti servitori e a un vasto inventario di forniture. Le più grandi tenute però, avrebbero certamente avuto uno scriba di sesso maschile o il personale per registrare un inventario dettagliato.
Nel medio Regno si hanno riferimenti a seshet
it.wikipedia.org/wiki/Seshat come moglie di Thot raffigurata nell’atto di tracciare segni.
Ci può essere stato qualche scriba donna, ma è certo che questa professione è stata quasi totalmente riservata agli uomini. Nessuna donna ha raggiunto un certo rilievo nella burocrazia del governo da essere citata.
Le donne servivano anche nei templi importanti, ma è del tutto possibile che i loro compiti non abbiano richiesto l'alfabetizzazione.
Molte scene del Nuovo Regno mostrano donne con un kit di trascrizione presso di loro, sopra e sotto le sedie. In uno solo, tuttavia, possiamo essere certi che il kit apparteneva alla donna in questione. Ci sono le lettere di donne, ma non possiamo essere sicuri che non avessero un servo scriba per eseguire la scrittura.
Alla luce della eccellenza di alcune donne nelle classi superiori e l'importanza delle donne che hanno assunto poteri reali, è probabile che alcune, fossero alfabetizzate, ma non abbiamo prove concrete. In ogni caso non vi è nessuno scritto diretto attribuito a una donna né a un manoscritto letterario con un nome chiaramente femminile come autore.

James C. Thompson.

[SM=g999100] ...Nec.
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Sacerdotessa
di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
wts rn n ՚ḫ n itn,
S3t n m3't -
29/10/2016 16:48
 
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Sull'argomento vorrei riproporre il contenuto di un mio intervento ormai datato, contenuto nella sezione dedicata al corso geroglifico:


Non possiamo affermare di possedere riscontri in grado di provare l’esistenza di donne scriba, con assoluta certezza.
Non sussistono, ad esempio, ritrovamenti relativi a documenti che recano il nome di una donna, quale “redattore”. Questo porterebbe a considerare la professione di scriba come retaggio meramente maschile.
Alcuni studiosi, tuttavia, non concordano in tal senso e propongono il titolo sS shmet quale corrispondente femminile di Scriba. Il sostantivo shmet, in base ai riscontri ottenuti nelle mie ricerche, presenta un significato preciso, da ricondurre alla posizione femminile nell’ambito dell’unione matrimoniale. Prima di ritenerlo, quindi, associato alla professione di scriba, andrebbe ulteriormente indagato.
La scorsa settimana abbiamo, però, approfondito la figura di Seshat/Seshet, divinità preposta alla scrittura che, solo in un secondo tempo, è stata direttamente connessa a Thot. In quella occasione abbiamo potuto appurare che il suo nome può essere inteso come il corrispettivo femminile di sS, ovvero di “scriba”.
L’esistenza di una divinità femminile preposta alla scrittura, non potrebbe sottintendere l’esistenza di donne scriba?

Possediamo, in effetti, riscontro dell’impiego del termine in iscrizioni risalenti al Medio Regno e all’Epoca Tarda, nelle quali lo stesso non è riferito a Seshat. Tali iscrizioni suggerirebbero, quindi, l’esistenza di alcune donne che vantavano di possedere questo titolo.
Mi riferisco, nello specifico, al ritrovamento di uno scarabeo sigillo, databile al Medio Regno, di proprietà di Idwy. Accanto al suo nome lo scarabeo reca il titolo sS.t. Idwy era una donna.
Lo stesso titolo compare, poi, almeno in altre due occasioni, databili all’Epoca Tarda, grazie alle quali veniamo a conoscenza di una sS.t sSm.t [“seshet sehemet”] che recava anche l’epiteto di “Sposa di Amon” (indubbiamente una Principessa reale, quindi) e di una sS.t di nome Aashit, rappresentata a Deir el-Bahari.
Come ho già detto in apertura, tali riscontri non ci consentono di affermare con certezza che le titolari avessero un ruolo effettivo in ambito burocratico, né, tanto meno, che alle donne fosse concesso di frequentare le istituzioni scolastiche, al pari degli uomini. Ma, parimenti, non ci è consentito escludere che alcune donne beneficiarono di altre forme di istruzione (tutori privati o un padre scriba, ad esempio), che permise loro di imparare a leggere e scrivere e di provvedere, in prima persona, alle proprie necessità, senza dover avvalersi dei servizi di uno scriba propriamente detto.
Un altro aspetto che, a mio avviso, non trova negazione è l’esistenza di “donne scriba” preposte all’ambito religioso.

E’ pur vero che alcuni studi intendono proporre un diverso significato per il titolo sS.t, volendo riconoscervi un’attinenza legata all'ambito della cosmesi e non a quello della scrittura.
Preso atto di ciò, sorge, però spontaneo porsi una domanda specifica:
a quale scopo Idwy possedeva uno scarabeo sigillo?

Un altro aspetto che merita la dovuta attenzione è il ritrovamento di alcune iscrizioni, databili all’Antico Regno, che riferiscono della possibile esistenza di donne medico. In un’iscrizione dell’epoca infatti troviamo l’indicazione di un titolo che è stato tradotto “sovrintendente alle dottoresse (donne medico)”, associato, a sua volta, ad un nome femminile.
La traduzione riportata non è scevra da possibili inesattezze, tuttavia, qualora si rivelasse corretta, testimonierebbe l’esistenza di donne medico nell’Antico Egitto con millenni d’anticipo rispetto alla loro comparsa ufficiale.

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EgiTToPhiLo/a
Artista del Re
02/11/2016 14:38
 
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Bisogna aggiungere poi la tavoletta, trovata nella tomba di Tutankhamon, di proprieta della principessa Merytaton e quella rinvenuta ad Amarna con il nome di Makhetaton.
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