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Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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Resoconto viaggio in Egitto Agosto 2011

Ultimo Aggiornamento: 31/10/2011 19:18
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EgiTToPhiLo/a
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30/10/2011 09:36
 
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VIAGGIO IN EGITTO DAL 22 AL 27 AGOSTO 2011

Horemheb e Maya!! Quest’anno tutti e 5 si va a vedere queste tombe aperte da poco. E prima, rotta verso il Sinai e Petra. Che bel programma!!
Ma Murphy è in agguato!!! Così iniziano i problemi. In rapida sequenza ecco che devon rinunciare al viaggio Sandro, Elena e Franco. Sembrava il film Highlander, l’ultimo immortale! Ne resterà solo uno! Ed in effetti io ho cercato di lasciar Mirko da solo, sbagliando clamorosamente strada (strada che peraltro faccio da anni!!!) e puntando dritto verso Asti. In ogni caso, con circa 40 minuti di ritardo, eccomi raggiungere l’allibito Mirko a Carmagnola!!
Da lì arriviamo a Milano in tempo per prender l’aereo. Ora però il programma si è ridotto a pochi giorni al Cairo, giusto per vedere le tombe a Saqqara, il museo Egizio e la “sconosciuta” Tanis! E’ bello portare a conoscenza gli egiziani che esiste Tanis, ma di questo ne parleremo più avanti!!!

Il primo giorno prendiam possesso delle stanze al Novotel (molto carina la ragazza alla reception!!) ed ecco un giro pomeridiano (a piedi, rischiando la vita ad ogni attraversamento!!! Ci siam fatti così una notevole esperienza: se serve possiam fare da guida nell’attraversamento pedonale a turisti!!)) per le vie del Cairo, con gita serale in barca sul Nilo. Di turisti se ne vedono molto pochi, vuoi per il ramadan vuoi per l’attuale situazione politica egiziana.
Di fianco al museo è ben visibile il palazzo governativo dato alle fiamme e qua e là si vedono dei blindati dell’esercito.





Ed ecco arrivare il secondo giorno. Obiettivo di giornata: Saqqara!!
Prendiamo un taxi ed in breve (beh, dopo varii sbagli stradali: il taxista non aveva mai sentito parlare di Saqqara) eccoci dinanzi alla piramide di Zoser.
Il biglietto per visitare le Tombe del Nuovo Regno è a parte, e costa 30 lire egiziane.
Continuano a latitare i turisti e noi possiam così vederci da soli i nuovi siti aperti da poco.
Prima però giriamo un po’ tra le mastabe dell’antico regno, quelle davanti alla piramide di Unis.
Questa volta non passiamo dalle più famose, quelle dei “ due fratelli”, dei “macellai” e degli “uccelli”. Riusciamo così a scoprire molti particolari interessanti in mastabe ancora in parte sommerse dalla sabbia!!
E giunge il momento delle Tombe del Nuovo Regno: Horemheb, Maya, Pay. Tra l’altro, dal di fuori delle tombe, sono perfettamente visibili la romboidale e la rossa. Che meraviglia!! Ma quest’anno non si va a vederle da vicino: mi sarebbe piaciuto entrare di nuovo nella rossa, ma manca proprio il tempo!
Si diceva delle tombe del Nuovo Regno. Siamo in tre: Mirko, Ahmed (l’amico cairota di facebook) ed io. Ed abbiam ben due guardiani al seguito!!! Nessun altro nelle tombe: meglio di così!!! Certo che c’è da sperare che il turismo riprenda: di questo vivono gli amici egiziani!!!

Ora è il momento tanto atteso. Ecco che la porta della tomba di Maya viene aperta!
Entriamo così in un cortile e da qui, scendendo una rampa di scale, eccoci all’interno della sepoltura. Subito colpisce la delicatezza delle pitture: è una meraviglia!
Maya fu il tesoriere di Tutankhamon. Nella tomba si vedono scene che raffigurano Maya con la moglie Merit che ricevono offerte. E’ evidente ancora l’influsso del periodo amarniano. E’ anche raffiguarato il momento dell’imbalsamazione, con il sacerdote indossante la maschera di Anubi. Parecchie sono le divinità raffigurate: Osiride, Anubi, Iside, Nut, Nefti.




Ogni parete è ricoperta da vere e proprie opere d’arte: non si sa più da che parte guardare. E dopo essere rimasti più di un’ora da Maya giunge il momento dell’uscita. Ancora due o tre foto nel cortile, ed ecco che la porta viene di nuovo chiusa.
Restiam un attimo fermi a guardare da fuori la tomba, avendo negli occhi ancora lo splendore delle pitture.

Ed ecco che, al grido “ialla ialla”, i guardiani ci riportano alla realtà e puntano dritti verso la tomba di Horemheb.
Horemheb prima di divenire faraone (ultimo della XVIII dinastia) ricoprì la carica di generale sotto Tutankhamon ed Ay. Non utilizzò mai questa sepoltura, scegliendo come “casa per l’eternità” un ipogeo nella Valle dei Re.
La tomba fu scoperta dal Mariette, nel 1870.
Preceduto da un cortile, un pilone dà accesso ad un secondo cortile a peristilio, poi ad una sala (sala delle statue: però delle statue ivi contenute non vi è traccia, se non parte dei piedi di quella posta a sinistra). Da qui ci si affaccia su un terzo cortile a peristilio, indi su tre cappelle. Gli appartamenti funerari sotterranei, accedibili tramite pozzi, sono attualmente chiusi. Anche qui colpiscono subito i bassorilievi: la tecnica denota un compromesso tra la raffinatezza dell’arte di Amenhotep III ed il realismo dell’epoca amarniana.








Anche qui rimaniamo parecchio, senza nessun altro turista. I guardiani continuan ad accompagnarci, attendendo fiduciosi il bakshish finale!!!
Giunge l’ora di lasciare anche questa meraviglia. Veniamo accompagnati nella tomba di Pay, dove ci viene regalata la vista del sarcofago.
Pay fu il guardiano dell’harem sotto il faraone Tutankamon.





Ora, dopo essere stati tutta la mattinata a Saqqara, ed aver visto, per citare Carter (considerato il legame dei personaggi con Tut) “cose meravigliose”, giunge il momento del rientro al Novotel.

Giungiamo così all’albergo (tra l’altro saliamo all’ultimo piano, dove c’è la palestra, e notiamo le piramidi di Cheope e Chefren, finalmente libere dal “nebbioso” inquinamento).

Alla sera giro per Khan el-Khalilli, con cena da Mafhuz (è la prima volta che riusciamo a cenare in questo locale: vivamente consigliato!!) e thè alla menta da Fishawi (anch’esso consigliato!!!).

Durante il ramadan gli islamici non mangiano e bevono durante il giorno, è vero. Però quando il muezzin inizia la preghiera del tramonto, eccoli partire in conviviali cene pantagrueliche!!! Ahmed si sforzava di mangiar tutto, ma nemmeno lui, osservante del ramadan, ci riusciva!!! Ci è pure capitato di non essere in un locale a quell’ora. Ebbene, ecco che si trovano sempre persone che offrono da bere a tutti, dando il beveraggio anche agli autisti nelle auto in corsa!!! E’ stato bello!!


Il giorno seguente, il 24 agosto, è prevista un’intera giornata dedicata al museo. Anche qui, pochi i turisti. E’ vero, troviamo un po’ di coda, ma questo perchè le guide si soffermano sulla cartina, posta subito alla destra dell’ingresso.
Noi invece non seguiamo guide (ci mancherebbe!!) ed abbiam tutto il tempo di gustarci per bene il museo, praticamente da soli.
Girando per il museo sentiam alcune perle di saggezza: Mirco sente nitidamente un cicerone declamare: “Ecco, qui si vede chiaramente che questa statua si ispira ai Maya”!!!! Ora però Mirco ha frainteso. La guida non intendeva i Maya precolombiani, ma i Maya egiziani! Non sappiamo solo se si riferiva al Maya della tomba di Saqqara oppure al Maya pittore di Pademi, la cappella del quale è esposta nel Museo di Torino!!
Il Museo è chiaramente in fase di trasloco, con molti reperti spostati o incellofanati. Certo, alla vista del sistema di trasporto dei reperti a Mirco e me si è accapponata la pelle!!! Ci mancava solo più che se li lanciassero l’un l’altro!!!
Ad un certo punto, vicino ai reperti di Yuya e Tuya, ci siamo imbattuti in sarcofagi reali. Ecco quindi faraoni Ramessidi, Sethi, dei Tutmosidi messi così, senza indicazione alcuna, nei corridoi. Probabilmente in attesa di trasloco. Probabilmente!
Terminata la visita ci siam soffermati sui reperti esposti nel giardino esterno. Ero senza macchina fotografica, quindi si è deciso di tornare il mattino dopo. Tra i vari reperti (tra cui un sarcofago proviene della Mesopotamia, con tanto di caratteri cuneiformi) abbiamo notato un sarcofago con i cartigli reali di Akhenaton e di Nefertiti e ci è venuto il dubbio che potesse essere quello del faraone eretico. Ora, questo non lo possiamo certo dire, resta il fatto che il sarcofago sia di epoca amarniana. Ed è utilizzato come cestino, a quanto pare!!! E non certo dai turisti, come documentato dalla foto.







Ed ecco il sarcofago e i Cartigli:











Dopo la visita al museo, rientro in albergo e cena al Marriott!! Anche qui, nessun turista.
Il ristorante ci offre uno spettacolo di musica araba (particolarmente “gradito” a Mirko!!!). Gli spettatori presenti han raggiunto, al culmine della serata, la ragguardevole cifra di 8, compresa una bambina che correva su e giù dal palco: forse il vero spettacolo della serata!!! Certo che vedere il Marriott deserto non è piacevole!! Ma tant’è!!

A questo punto eravamo indecisi se andare ad Alessandria oppure Tanis. Siccome Mirco non aveva mai visto Tanis, si è optato per la gita fuori porta a Tanis.
Che dire. Nessuno ne aveva mai sentito parlare. L’albergo, che organizza tour, cadeva dalle nuvole. Tanis? Mai sentito!! E’ per caso il mezz’elfo di Dragonlance?
Infine troviamo qualcuno che ci “potrebbe” portare a Tanis. “Però- chiosano- non sappiamo dov’è, dovremo chiedere. Magari ci perderemo nel Delta!!!”
Al mattino del venerdì si parte. Poco traffico, per ora. Dopo pochi minuti di viaggio, improvvisa fermata. Un ospite, abbiamo un ospite indesiderato in macchina! Già, un calabrone di dimensioni abnormi vuole visitare Tanis!! Scendiamo rapidi rapidi, ed uno dei due ragazzi che era con noi prende un fazzoletto e così, come se nulla fosse, lo deposita fuori. L’autista, Mr. Fox, si limita a dire “eeeh, in campagna ci sono le bestie!!”. In effetti ha ragione!!
E si riparte!!!
Lasciamo così la strada per Alessandria e finiamo in mezzo alla nebbia verso Tanis, forse!!! Dopo varie soste di richieste informazioni, eccoci, dopo più di 4 ore, nella capitale dell’Epoca Tarda. E’ stato lungo, ma molto bello il viaggio verso Tanis. Siamo passato in mezzo a piccole cittadine, nelle quali il tempo sembra essersi fermato all’epoca di Psusenne!!! Giunti al sito archeologico il guardiano ci fa pure le feste, non vedendo nessuno ormai da parecchio tempo: non riuscivano nemmeno a trovare il blocchetto dei biglietti d’ingresso, lasciato chissà dove parecchi mesi or sono!!! Alla fine però ecco il nostro bel biglietto, per sole 20 lire egizie. D’altronde Tanis è fuori dalle rotte turistiche. Qui ci arriva solo il vero appassionato. E ciò che si vede è meraviglioso. Consiglio a tutti di farci una visitina.
Il sito contiene le sepolture reali di Psusenne (trovata intatta), Sheshonq e Osorkon.
Ovviamente eravamo da soli e qui non c’entra il ramadan o la situazione politica, ed abbiam potuto visionare per bene ogni angolo del luogo. Si trovano molti reperti databili al periodo di Ramesse II, spostati già in epoca faraonica da Pi-Ramesse a qui. Inoltre, in breve spazio, ben 5 nilometri. Il sito sicuramente andrebbe ancora scavato: certamente si farebbero altri ritrovamenti, ma mancano i fondi per farlo.



Mirco, a sinistra e io, a destra


Giunge così l’ora del rientro al Cairo. Stavolta si cambia strada, non più in mezzo ai villaggi. Il viaggio ci regala però ancora la foratura di una gomma, con solerti poliziotti locali intenti a darci una mano per il cambio (bakshis bakshis!!!). Infine, giunti al Cairo, passiamo davanti al’ambasciata israeliana davanti alla quale è inscenata una manifestazione di protesta.




Un'altra mia grande passione è il birdwatching. In questi pochi giorni in Egitto, di sfuggita son riuscito ad osservare quelche specie di uccello. Eccone in breve elenco:


Gheppio, Airone cinerino, Garzetta, Airone bianco maggiore, Nitticora, Sgarza ciuffetto, Airone guardabuoi, Upupa, Cornacchia grigia, Trombettiere, Cinciallegra, Corrione biondo, Cormorano, Germano, Folaga, Gabbiano comune, Tortora dal collare, Parrocchetto dal collare, Rondone, Martin pescatore bianco e nero, Gruccione, Passera sarda, Passera oltremontana, Tortora delle palme.






Alessandro Rolle (ubnimira in community)
[Modificato da -Kiya- 30/10/2011 18:33]
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- Waenra,
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30/10/2011 10:29
 
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Bel resoconto. Anch'io, nell'ultimo viaggio, sono stata nel delta e, per fortuna, l'autista sapeva dove fossero i siti archeologici.
Per quello che riguarda il sarcofago rosa che si trova all'esterno del museo del Cairo, alla sua sinistra, il nostro accompagnatore (Alberto Elli) ci ha assicurato che è quello di Akhenaten.
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- ShemsetRa -
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30/10/2011 11:23
 
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[SM=g999097] [SM=g999097] Grandioso Alessandro, ops, scusa volevo dire Ubnimira, avrei un sacco di domande da farti sulle mete meno frequentate dai turisti e meno conosciute dagli stessi egiziani.
Siccome vado da sola di solito (cioé con mio marito ma senza tour operators), ho bisogno di consigli e ragguagli sulla posizione delle nuove tombe aperte e di quelle vecchie che non ho ancora visitato, in particolare di Saqqara.

E nel Delta la situazione com'è? Si può girare tranquilli per le strade e nei siti archeologici?
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30/10/2011 13:00
 
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Gran bel resoconto, ubnimira!
Grazie per aver condiviso con noi vividissime emozioni, dalle quali non solo trapela il grande Amore che nutri per l'Egitto dell'antichità, ma anche la tristezza scaturita dal "toccare con mano" l'attuale situazione dell'Egitto moderno. La tua ironia, per quanto vivace, fatica a celare il tuo reale stato d'animo, nonostante tutto.
Le tue parole confermano i nostri timori: un Paese intimamente devastato, inginocchiato di fronte al regresso. Gli esiti della Rivoluzione, almeno per il momento, sono ben lontani dal mantenere le loro promesse, ma del resto è così. Ci vuole tempo per migliorare. Ci auguriamo che il tanto auspicato cambiamento giunga, ma sarà comunque un processo lento e doloroso, di cui l'Egitto, e anche chi lo ama, dovrà inevitabilmente pagare lo scotto.



Il sarcofago che hai visto "abbandonato" nel cortile del Museo è proprio quello che fu rinvenuto, in frammenti, nella tomba Reale di Akhetaton. In realtà i frammenti trovati sparsi su un'area piuttosto ampia appartenevano a due sarcofagi, entrambi collocati nella suddetta tomba. Se uno dei due, quello di granito rosa, fu attribuito al Re, l'altro si ritiene possa essere quello che acccolse le spoglie della Principessa Maketaton. Una volta ricomposto e integrato delle parti mancanti, il sarcofago di granito rosa, recante i cartigli di Akhenaton, Nefertiti e quelli dell'Aton (con la sua titolatura definitiva) , fu portato al Cairo e collocato dove risiede tuttora, e dove risulta particolarmente apprezzato dai turisti come contenitore per bottiglie vuote, mozziconi di sigarette e immodizie varie..... stendiamo un velo pietoso....
[Modificato da -Kiya- 30/10/2011 13:01]
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30/10/2011 18:35
 
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Inserito immagini a corredo del testo, su indicazioni dell'Autore che ringraziamo ancora una volta per aver condivido con noi la sua recente esperienza di viaggio (una dimostrazione del fatto che, con le dovute cautele, si può andare in Egitto, nonostante i disordini in corso - circoscritti a zone precise)
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30/10/2011 19:54
 
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Re:
ubnimira, 30/10/2011 09.36:

VIAGGIO IN EGITTO DAL 22 AL 27 AGOSTO 2011]






Il rilievo degli Scribi, così noto poichè raffigura dei giovani scribi intenti ad imparare la loro futura professione, è uno dei più belli dell'epoca, a mio avviso.
Come ben dice Alessandro, i rilievi della tomba di Horemheb a Saqqara conservano i principali dettami dell'arte Amarniana, divenuti un tutt'uno con i canoni dell'arte Egizia. E' sufficiente ammirare i volti dei due giovani mostrati qui sopra per evincerne lo stato d'animo, la raffinata pacatezza che, allo stesso tempo, diviene fierezza consapevole di un futuro radioso.


ubnimira, 30/10/2011 09.36:

VIAGGIO IN EGITTO DAL 22 AL 27 AGOSTO 2011]


Alla sera giro per Khan el-Khalilli, con cena da Mafhuz (è la prima volta che riusciamo a cenare in questo locale: vivamente consigliato!!) e thè alla menta da Fishawi (anch’esso consigliato!!!).



Grazie per il prezioso consiglio, Ubnibira, ne terremo senz'altro conto! [SM=x822713]



Vorrei spendere anche qualche parola a riguardo del sarcofago di Akhenaton, ma preferisco rimandare a quando la rabbia per lo stato in cui verte si sarà affievolita.... [SM=x822740]


[Modificato da -Kiya- 30/10/2011 19:55]
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31/10/2011 18:22
 
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Allora Pizia. In Egitto io giro tranquillamente. Almeno, ad agosto non c'eran particolari problemi. Nel Delta poi è ancor più tranquillo. Son contenti di veder turisti. Ormai così rari!!
Circa Saqqara, le tombe recentemente aperte sono, avendo davanti l'ingresso del complesso di Zoser, sulla sinistra, andando verso la rossa e la romboidale, che vedrai (inquinamento permettendo!!) in lontananza. Lì trovi Horemheb, Maya ed altre tombe del Nuovo Regno. Ma tranquilla, tanto troverai un solerte guardiano che ti scorterà (bakshish bakshish!!!). Invece la mastabe dell'Antico Regno le trovi vicine al viale processionale di Unis. La mastaba dei due fratelli, quella dei macellai e quella degli uccelli.
ciao ciao
Ubnimira
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31/10/2011 18:26
 
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Si, è prorpio il sarcofago di Akhenaton. Ne parla Tiradritti in un suo libro. Al momento me ne sfugge il titolo, però ne ha parlato lì. Ed è proprio quello esposto così bene all'esterno del museo! A dicembre andrò di nuovo giù e vedrò un po' la situazione se è migliorata.
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31/10/2011 19:18
 
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Re:
ubnimira, 31/10/2011 18.26:

Si, è prorpio il sarcofago di Akhenaton. Ne parla Tiradritti in un suo libro. Al momento me ne sfugge il titolo, però ne ha parlato lì. Ed è proprio quello esposto così bene all'esterno del museo! A dicembre andrò di nuovo giù e vedrò un po' la situazione se è migliorata.




E' almeno dal 2003 che il sarcofago verte in quello stato.... dubito che la situazione possa migliorare nel giro di pochi mesi.
Onestamente non credo che qualcuno se ne sia mai occupato.
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