È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
Ti piace questo Forum? Dillo ai tuoi Amici su




Discussioni Recenti
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Le Collezioni del Museo Egizio di Torino online

Ultimo Aggiornamento: 19/10/2011 18:00
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 366
Post: 366
Registrato il: 09/08/2011

EgiTToPhiLo/a
Artista del Re
19/10/2011 15:51
 
Quota

STRAORDINARIA NOVITA'
Da ieri è On line il Museo Egizio di Torino.
E' una notizia straordinaria dato che sono in rete tutti i pezzi del museo compresi quelli che non sono esposti.

Eccovi il link de La Stampa:
www3.lastampa.it/cultura/sezioni/articolo/lstp/425352/
OFFLINE
Post: 41.058
Post: 22.720
Registrato il: 24/08/2005

Sacerdotessa
di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
wts rn n ՚ḫ n itn,
S3t n m3't -
19/10/2011 17:58
 
Quota

Il Museo Egizio di Torino era già online, tramite il suo sito ufficiale (www.museoegizio.it). Ragion per cui ho modificato il titolo di questa discussione.

La grande novità sta nel fatto che ora è disponibile online il database della Collezione (già attivo, a questo link: Database del Museo Egizio di Torino - Ricerca )
Per il momento, rientrano nel database i reperti acquisiti fin dall'istituzione del Museo (circa 6.500) e quelli che sono già diventati di proprietà della Fondazione (altri 4.400). Gli oltre 20.000, praticamente quasi tutti da inventariare e riposti nei magazzini del Museo (mai esposti al pubblico), verranno invece inseriti in tempi successivi.

Riporto a seguire il testo completo dell'articolo linkato da mavir, affinchè non vada perduto a seguito di archiviazione:


E così anche le mummie vanno online. Con tutti gli oggetti da cui erano circondate quando ancora non erano tali, con le statue colossali che contrassegnavano il loro panorama quotidiano, le steli, i papiri, i vasi, gli abiti, i gioielli, il mobilio, i giocattoli, e ovviamente con il loro corredo funerario. C’è tutto ma proprio tutto nel database del Museo Egizio di Torino che viene presentato questa mattina (ore 11,30 presso la Biblioteca Nazionale, con il presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie Alain Elkann e la direttrice Eleni Vassilika): i 6500 reperti esposti nel secentesco palazzo di Guarino Guarini, sede dal 1831 di una delle più importanti collezioni egittologiche al mondo, oltre ai 4400 conservati nei magazzini già conferiti dal ministero dei Beni Culturali dopo che il museo, sette anni fa, è diventato una Fondazione che unisce nella gestione pubblico e privato. Presto toccherà ai 1200 pezzi del lapidario, e poi agli altri 19 mila ancora da inventariare nei depositi.

Si realizza in questo modo uno dei punti qualificanti del programma della direttrice Eleni Vassilika, che fin dal suo insediamento, nel 2005, ha puntato sulla piena accessibilità, fisica e intellettuale, alle collezioni. Entro il 2015 il volto dell’antico museo sarà radicalmente trasformato e alla fine la superficie espositiva risulterà quasi raddoppiata, con l’acquisizione (dal luglio dell’anno prossimo) dei locali ora occupati dalla Galleria Sabauda. Mentre i lavori avanzano, l’Egizio festeggia il suo 180° compleanno avviandosi a confermare il record storico di 576 mila visitatori registrato l’anno scorso, in coincidenza con l’ostensione della Sindone, nonostante la minore capacità di accoglienza dovuta ai lavori in corso («Ma abbiamo sempre tenuto tutto esposto», sottolinea la direttrice). Intanto, però, mette a disposizione di tutti, in forma virtuale, il proprio straordinario patrimonio. Per ora soltanto in italiano, ma presto si rimedierà.

Si accede al database dal sito del museo (www.museoegizio.it), cliccando sul link «Le collezioni» e quindi ancora su «Collezione». Comparirà un schermata che consente le ricerche generiche, oppure per categoria (da «abbigliamento e ornamenti» a «ushabti» - piccole statue funerarie -, passando attraverso una trentina di voci), per materiale (legno, granito, tessuto ecc.), per provenienza (da «Abido» a «Valle delle Regine», 199 voci) e perfino per numero di inventario e collocazione museale. «In questo modo», spiega la Vassilika, «se un visitatore vuole sapere di più di un oggetto che ha visto nella Sala 3, ma di cui non si ricorda bene, potrà ritrovarlo ugualmente». Un esempio pratico: nella ricerca generica scriviamo «Nefertari» (la «bella tra le belle», grande sposa reale di Ramesse II). Avremo una lista 65 oggetti attinenti (amuleti, cassette, statue ecc.). Se clicchiamo su uno di questi, per esempio «Statuetta di Ahmose Nefertari», otterremo una scheda con le dimensioni, la datazione (Nuovo Regno, XVIII-XX dinastia), il materiale (legno policromo), la provenienza (Deir el-Medina), la categoria e la collocazione, oltre ovviamente alle foto. Segue una breve descrizione e una bibliografia, con tutti i libri presenti nella biblioteca dell’Egizio, e quelli delle altre principali raccolte specializzate, in cui l’oggetto in questione viene trattato. Insomma, davvero, i segreti dell’Egizio non sono mai stati così accessibili.

«Ci siano messi nei panni di un ragazzo delle scuole medie», commenta la direttrice, «per questo non ci siamo dilungati troppo nelle descrizioni, lasciando a chi volesse la possibilità di approfondire. Abbiamo voluto offrire una ricerca friendly». Il software utilizzato - Museum Plus, messo a punto da una società svizzera - consente di gestire un gran numero di informazioni, comprese quelle che non sono state messe in rete, come il valore assicurativo dei singoli pezzi. Piuttosto contenuti i costi, circa 50 mila euro, grazie anche alla collaborazione di tutti quelli che sono impegnati al riallestimento del museo, lavorando soprattutto il lunedì, giorno di chiusura. «Molte fotografie le abbiamo fatte noi», aggiunge la Vassilika, «in qualche caso più d’una per ogni reperto, in modo da offrirne tutti i dettagli e le prospettive. In altri casi, quando erano di buona qualità, abbiamo utilizzato le vecchie foto in bianco e nero».

È invece sulle schede che si è intervenuti a fondo. Ce n’erano alcune che si portavano dietro errori grossolani di origine ottocentesca. La direttrice fa un esempio: «Prima nella descrizione di un djed, un amuleto in forma di geroglifico che rappresenta la stabilità, si trovava: “legno dorato, smaltato”. Un’assurdità, perché un oggetto di legno finirebbe bruciato dalle alte temperature necessarie per lo smalto. Adesso abbiamo corretto: “legno dorato, con incastri di pasta di vetro”».

L’occasione del database è servita per riprendere in mano tutti i reperti uno per uno, aggiornare e correggere dove necessario. Un lavoro che pone l’Egizio all’avanguardia tra gli altri musei consimili. «Il Metropolitan di New York», dice la Vassilika, «ha scansionato e messo online le vecchie schede, senza controllarle. Il British Museum non ha messo tutti i pezzi, e poi non propone categorie organizzate, così è uno strumento utilizzabile solo da chi sa cosa cercare. Il Louvre sta cominciando ora, l’Altes Museum di Berlino ha online soltanto l’archeologia classica. Al Cairo, invece, è avviato un progetto “Eternal Egypt” per un grande database che ospita anche 250 nostri oggetti, ma è indipendente dal museo».

Anche a Torino, chiarisce la direttrice, il work è in progress: «Siamo aperti ai contributi, in particolare invitiamo gli studiosi di tutto il mondo a arricchire la nostra bibliografia». L’auspicio è quello di dare vita a una comunità virtuale senza confini, dove possano entrare, e trovare quel che serve loro, gli egittologi come i semplici appassionati, e soprattutto gli studenti. Per gli Egizi, già consegnati alla durata eterna dal lavoro degli antichi mummuficatori, si spalancano le porte dell’eternità digitale.


[Modificato da -Kiya- 19/10/2011 18:00]
Vota:
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:57. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

Discussioni Recenti






ATTENZIONE!
Tutto quello che viene pubblicato nei forum di Freeforumzone S.n.c. e' sotto il nostro copyright e non puo' essere ridistribuito senza autorizzazione dell'Autore del messaggio e dell'Amministratore.
Tutti i contenuti (codice di programmazione, grafiche, testi, tabelle, immagini, e ogni altra informazione disponibile in qualunque forma) sono protetti ai sensi della normativa Italiana ed Europea in materia di opere dell'ingegno.
Ogni prodotto o Societa' menzionati sono marchi dei rispettivi proprietari o titolari e possono essere protetti da brevetti e/o copyright concessi o registrati presso le autorita' preposte.




Portale Chi Siamo Archeologando Articoli Forum WiKiHiero


Qualità e pertinenza certificata da


Dedico EgiTToPhiLìa a colui che ha saputo insegnarmi che cos'è l'umiltà, senza parole, ma coi gesti e con l'esempio quotidiano.
Un'altra delle ragioni per cui l'ho amato, e lo amo, più di chiunque altro. Oggi ch'egli vive ancora, e per sempre, dentro il mio cuore, dedico EgiTToPhiLìa a...
... mio padre.

© Egittophilìa, 2005 - 2016. All rights reserved.