| | | OFFLINE | | Post: 7.597 Post: 2.478 | Registrato il: 12/01/2008 | | Scriba Reale | = Useret mes en Ra, Sepet em-bah Aton =
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08/10/2011 16:16 | |
Dopo un mese di accurato restyling, lunedì 3 ottobre, riaprirà al pubblico il Museo Gregoriano Egizio, una delle mete preferite dei visitatori dei Musei Vaticani, che transitano quotidianamente a migliaia nelle sue sale, e anche il settore più visitato dalle scuole insieme alla Cappella Sistina.
Pur mantenendo il precedente criterio espositivo delle sue nove sale, che si deve all'ultimo totale riallestimento dell'allora curatore Jean-Claude Grenier nel 1989, si è voluta creare un'atmosfera nuova che permettesse una diversa percezione degli oggetti esposti. I visitatori si troveranno dunque in un ambiente solo apparentemente stravolto, avvolti però in un'atmosfera rarefatta, modulata da un'illuminazione artificiale, diretta sulle opere, e da una naturale filtrata da grandi tende scure; il tessuto tecnico e sofisticato garantisce un controllato passaggio della luce e del calore, nel rispetto dei parametri della conservazione delle opere esposte.
Chi scrive, curatrice del reparto, si è avvalsa della collaborazione dell'architetto Pierfederico Caliari (Politecnico di Milano) per la scelta delle tonalità delle pareti e la nuova grafica che accompagna le opere. Il colore antracite delle pareti e dell'interno delle vetrine permette di ammirare i reperti esposti in una diversa prospettiva, come se fossero i pezzi stessi a comunicare direttamente con il pubblico.
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