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Amarna. Aggiornamenti dal Professor Kemp

Ultimo Aggiornamento: 29/08/2013 11:24
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22/06/2012 10:35
 
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Un report di lavoro recentemente completato ad Amarna, primavera 2012

Qui di seguito trovate la prima parte del report che ho ricevuto ieri dal Professor Kemp.


L’ultimo giorno di marzo abbiamo ripreso il nostro campo di lavoro. Il posto scelto era il sito del Grande Tempio di Aten, che si trova subito dietro il moderno cimitero del villaggio di El-Till. Gran parte delle fondamenta del tempio fu scavata da John Pendlebury per la Egypt Exploration Society nel 1932, ed un rapporto sulle scoperte, sia in campo architettonico che sugli oggetti, venne inclusa nel volume City of Akhenaten III, pubblicato nel 1951. Il motivo per cui ha trovato posto nella nostra agenda è che il cimitero del villaggio è costantemente in espansione e minaccia di usurpare quel poco che è rimasto del vecchio edificio.

Il nostro scopo è stilare un nuovo record di quello che sopravvive, e poi di procedere a proteggere i resti, in parte con il riseppellimento, in parte evidenziando le principali linee murarie e particolarità in nuovi materiali, principalmente blocchi di calcare. Solo in questo modo il sito guadagnerà rispetto a sufficienza per sfuggire ad ulteriori perdite. Il sito è ampio, e per portare a termine il progetto ci vorranno parecchi anni. Il risultato dovrebbe essere di grande interesse per i visitatori, che potranno vedere la grandezza del tempio di Akhenaton, e la sua straordinaria disposizione, che includeva centinaia di tavolette da offerta, disposte in file in ampi cortili.

Il Ministro delle Antichità era rappresentato dagli ispettori Mohammed Wahaballah Abdelaziz e Shimaa Sobhy Omar. il team archeologico comprendeva Mary Shepperson e Marsha Hill nello stela site, e Miriam Bertram, Delphine Driaux e Anna Hodgkinson all’entrata del tempio

[Modificato da Hatshepsut76 22/06/2012 10:35]
27/06/2012 16:18
 
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Ecco la secopnda parte del report di Kemp:


L'entrata frontale del tempio
La prima settimana è trascorsa a rimuovere la spazzatura del villaggio che stava per coprire la facciata del tempio, che che si trova dietro la strada asfaltata che collega i villaggi di El-Till ed El-Hagg Qandil, ed è conveniente uno spazio aperto per scaricare. Il nuovo scavo è iniziato il 7 aprile ed è finito il 17 maggio. Il 20, il nostro team di costruzione ha preso il controllo, e ha iniziato l’incarico di riseppellimento e delimitazione delle mura. Il loro ultimo giorno è stato il 10 giugno.
Il tempio principale occupa soltanto una piccolo parte di un enorme recinto, che è messo in evidenza da un muro di mattoni che si snoda per 800 m. Quasi perso nel tempo, e ampiamente nascosto dalle recinzioni della moderna, sono altre parti del tempio. Includono il posto in cui frammenti di una stela di quarzite porpora che reca una lunga lista di offerte sono state trovate in passato, così come frammenti di quela che probabilmente era una statua di Akhenaten. Di questo posto ne abbiamo fatto un oggetto di indagine.
Dal progetto di Pendlebury si apprende che la facciata del tempio includeva una coppia di piloni in mattoni di fango, e parecchie strutture all’interno, che precedevano il princiopale edificio in pietra. Lui aveva chiamato una di queste “Altare”. Parte di questo era visibile quando abbiamo iniziato, essendo seppellito sotto cumuli di detriti, e sedimenti di polvere, sabbia, sporcizia e comncime animale accumulatosi dal 1932.la rimozione di questi depositi ha rivelato che molto di ciò che Pendlebury aveva visto in questo punto è ancora presente e non è molto cambiato. Abbiamo concentrato il nostro lavoro sul pilone più a nord, e sull’entrata più a nord tra queste, e sull’ “Altare”, un impressionante posizionamento di fondamenta fatte di gesso e calcestruzzo per un edificio in pietra che conteneva una sala colonnata, dunque così lontana da essere un altare. Dalla fine del nuovo scavo, le fomndamenta dell’”Altare” sono completamente esposte, come la soglia di mattoni tra i piloni, ma solo una piccola parte del nord stesso pilone era visibile. La vasta bucadi Pendlebury, che si trova in alto, doveva essere rimossa come pezzo copnvenzionale di scavo, con i dtriti passati al setaccio, e questo è stato un processo lento. In vista del numero di pezzi di scultura rotta e di frammenti scoperti, questa è una procedura giustificabile, ma resta ancora da scavare metà della gran parte di bottino
Pendlebury ha determinato che questa parte di tempio ha visto più di una alterazione nella sua conformazione, poiché il pilone appartiene ad una fase sucessiva e più importante. Il nostro schiarimento sul pilone ha gettato più luce su questo processo di allargamento.
Il proposito dell’edificio resta incerto. In tre dei dipinti della Casa di Aten, nelle tombe ad Amarna (due nella tomba di Meryra, una nella tomba di Pahesny), apparentemente nell’entrata più esterna del tempio, si erige un edifiio diverso (mostrato duplicato nel caso di una delle scene di Meryra). Le scene differiscono in tutti e due i casi. La versione di Panehsy dà risaltoal trono, mentre quella di Meryra includeuna Finestra di Comparizione. Ad ogni modo sembra come un piccolo palazzo, qualcosa di necessario in tutto il mondo che il re ha visitato.


28/06/2012 11:40
 
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Di seguito riporto la terza parte del report di Kemp:


Il lavoro di ricostruzione

Le ultime tre settimane sono state dedicate a tracciare lo schema dell’edificio permanentemente visibile. A partire dal momento in cui lo scavo è finito, sono state esposte le fondamenta in gesso dell’edificio, coprendo così un rettangolo di circa 14x25 m. Le fondamenta avevano differenti profondità, riflettendo la pendenza del terreno verso il basso. Questo ha creato un livello comune per le sommità delle fondamenta, tranne che per la parte più a nord della sala colonnata, che era più bassa di 20 cm.
Una possible direzione dell’azione era seppellire l’intera costruzione nella sabbia, e lasciarla senza contrassegno. Comunque, questo è come aver reso perpetua l’impressione che il sito non meriti il rispetto che gli dev’essere dato e, a lungo termine, aver incoraggiato ulteriori usurpazioni dell’area del tempio. Io ho adottato il progetto di costruire le fondamenta ad un livello comune, poi fermarlo con una linea di blocchi che riprodurrebbero le fondamenta. Tutti gli spazi intermedi saranno riempiti con sabbia e, alla fine, la parte frontale sarò seppellita nella sabbia quanto basta per ricreare il livello del terreno del tempio nella sua fase finale.
Ho ingaggiato un team di costruttori da El-Till che ha già fatto questo lavoro per noi precedentemente. Usando nuovi blocchi di calcare che giacevano su un letto di sabbia che li separa dalle vecchie fondamenta, un nuovo strato di fondamenta è stato posato sopra tutto, tranne sulle ultime due strisce di fondamenta in calcare. Queste, ec altre antiche superfici, sono stae protette con la sabbia. Quando riprenderemo, il passo finale sarà posare una fila singola di pietre su tutte le linee murarie, e ricreare lo schema delle fondamenta nella stessa direzione. Tutti gli spazi rimanenti saranno riempiti di sabbia, lasciando una basas piattaforma, di un blocco di altezza, sopra cui sarà visibile in modo discreto lo schema dell’edificio.


[Modificato da Hatshepsut76 28/06/2012 11:42]
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- ShemsetRa -
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28/06/2012 17:34
 
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Ancora grazie per il report!
[SM=g1590577]
28/06/2012 18:41
 
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Di nulla! Mi sembra manchi ancora qualcosa da tradurre; cercherò di lavorarci in questo lungo week end romano, di modo che ad inizio settimana sarà completo.
02/07/2012 11:31
 
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Ecco intanto l'inizio della terza ed ultima parte:


L’ubicazione della stele

Il sito della stele si trova di fronte al santuario del Grande Tempio di Aten, a sud est del cimitero moderno. Il sito è stato scavato negli Anni Trenta dalla Egypt Exploration Society , sotto la guida di John Pendlebury, che trovò una larga depressione a T, a nord est dell’entrata del santuario. La spedizione dell’EES scavò all’interno di questa depressione, fino alle fondamenta in calcare di gesso, circa 50 cm sotto il livello della superficie. Si concluse che questa era le fondamenta per una piattaforma in pietra, che conteneva una larga stele dalla punta arrotondata, dipinta nei rilievi della tomba di Amarna.
Questa stagione la depressione della stele è stata scavata di nuovo, così che queste fondamenta possano essere registrate. In aggiunta, l’area attorno ai limiti della depressione, che racchiude un’area di 25x25 m, era scavata per garantire ulteriore evidenza per l’uso di quest’area all’interno del tempio. Un ulteriore scopo era il ritrovamento di frammenti della stele, che era fatta di una diversa quarzite porpora, così da aggiungersi a ciò che si sa della stele dai frammenti già custoditi presso il Metropolitan Museum of Art in New York.
Lo scavo ha rivelato due fasi di architettura: una prima fase, che consiste in una piattaforma di piccoli mattoni in argilla circondata da ampi edifici postali, ed altra architettura effimera, seguita dalla fase del tempio principale, per cui l’architettura della prima fase era sullo stesso piano e rimpiazzata da una piattaforma di pietra conficcata in una fossa per fondamenta.

02/07/2012 16:01
 
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Fase uno

Una fondamenta rettangolare in mattoni di fango, delle dimensioni di 6,30m x 4,50 m si trova nel lato orientale della depressione della stele, con i resti di due basi in mattoni sul suo lato nord: delimitando, probabilmente, la fine di una scala fino alla piattaforma in mattoni di fango. Un’area di pavimento dal rivestimento solido sopravvive a ciò che sarebbero stato i piedi di queste scale. Sono stati trovati fossi profondi ed angusti che formavano tre lati di un rettangolo che circondava questa piattaforma in mattoni di fango.
Sul lato più occidentale della depressione, la superficie desertica erosa era stata trovata incise da molte piccolo particolarità. Queste includono un fossato poco profondo da nord a sud, depressioni circolari per contenere vascelli, ed un gran numero di piccli pozzi e [post-holes]. Quest’area sembra aver avuto un gran numero di utenti, probabilmente dovuta alla preparazione e consacrazione di offerte, ed essere stata il sito di un’architettura in legno di piccola scala, per esempio materiale per cinta, ripari o schermi
Sia sul lato orientale che su quello occidentale della depressione a stele, l’architettura della fase uno sembra essere stata pareggiata. La piattaforma in mattoni di fango è stata distrutta con l’ultimo strato di mattoni, i profondi pilastri dei pozzi erano riempiti di detriti di mattoni di fango, ed i pozzi piccoli, canali di scolo ed ubicazioni sembrano essere state deliberatamente riempite completamente di fango: il terreno si stava preparandop per l’architettura della Fase 2.

03/07/2012 11:26
 
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E continuiamo...


La Fase Due

Un’ampia depressione rettangolare a forma di T è stata scavata con un’ estensione molto limitata sul lato sud. Ai piedi di questa, lungo i bordi, sono state trovate tracce di fondamenta in gesso. La fondamenta sembra essere stata più ampia della sua attuale estensione, ma molto è andato perduto con la rimozione dei blocchi, ed ulteriormente distrutta dagli scavi della EES. Le impronte dei blocchi suggeriscono che una larga piattaforma di blocchi in calcare sia stata costruita nella depressione, con l’estensione più a sud che rappresenta una scala che conduce alla sommità di questa.
Sulla cima dei detriti di costruzione di questa piattaforma, un rettangolo in mattoni di fango come pavimentazione era collocato a nord, guardando verso il padiglione dell’entrata nord, che si trova ai due lati del muro di cinta del tempio. Un composto di fango è stato usato per livellare l’area a sud e ad ovest, in attesa di preparare una pavimentazione in composto di gesso, di cui un frammento a sud delle fondamenta della scala. Alla fine è stato costruita una fondamenta rettangolare in composto di gesso fino all’area sud-ovest della piattaforma principale, probabilmente per mantenere una statua del re in posizione seduta. Il taglio per questa fondamenta ha interrotto le caratteristiche della Fase 1.




Scoperte

Uno degli scopi di questa stagione è stato raccogliere frammenti di stele che erano collocati sulla cima della piattaforma in pietra della Fase due. Tutti i frammenti di quarzite porpora all’interno dell’area di scavo sono stati esaminati, e quelli con immagini lavorate sono stati trattenuti per studi futuri. Sono stati scoperti molti piccoli frammenti con iscrizioni; in genere presentavano piccoli geroglifici suddivisi in registri, come si può vedere dai frammenti più ampi presenti al Metropolitan Museum, ma sono stati trovati anche alcuni elementi figurativi, tra cui un piccolissimo frammento con un occhio intagliato, forse di una principessa reale. Sono stati trovati anche piccoli frammenti di una statua in diorite.
Un ritrovamento commune sul sit è stato l’incenso, e frammenti sono stati trovati in quasi tutti i fossati, cave e [post-holes] della Fase Uno. Un po’ era sottoforma di cumuli grezzi, ma è stato più comunemente ritrovato in una forma definita, come piccoli bastoni ricurvi, simili a vetro rosso. In genere, molti pochi ritrovamenti sono stati ricoperti dal materiale scavato, ad indicare che l’area della stele del tempio è stata ripulita dalla spazzatura e dai detriti.



Non manca molto alla conclusione...
[Modificato da Hatshepsut76 03/07/2012 11:29]
04/07/2012 11:27
 
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Eccoci arrivati alla fine...


Lavoro alla casa di spedizione

Nello stesso periodo la casa di spedizioni ha svolto il ruolo di ospite verso gli studiosi che erano venuti al campo annuale di antropologia dall’Università dell’Arkansas. Alan Clapham ha completato il suo studio sui resti dello stabilimento dagli scavi del Villaggio di Pietra, ora oggetto di molte pubblicazioni, che speriamo andranno in stampa in estate. Willeke Wendrich sta continuando il suo studio sull’arte della cottura e finiture opache esaminando il materiale usato per realizzare gli economici sarcofagi simili a stuoie nel cimitero. Rainer Gerisch, oltre a cercare ulteriori campioni di carbone, ha esaminato la notevole crescita di piante negli wadi del deserto, che sono cresciute grazie alle forti piogge dell’anno scorso. Alexandra Winkels ha iniziato uno studio, includendo esami al microscopio, del gesso di cui era fatto ampio uso ad Amarna, soprattutto nelle fondamenta architettoniche. Marc Gabolde ha copiato e trascritto un vasto gruppo di documenti in ieratico, di cui molti provenienti dal centro della città. Il suo collega dell’università di Montpellier, Jean-Pierre Patznick, ha iniziato uno studio su piccoli sigilli in argilla, e le impronte di sigilli in argilla su tappi di anfore, provenienti da varie parti del sito. Kristin Thompson e Marsha Hill hanno fatto numerose aggiunte al catalogo dei frammenti delle sculture, concentrandosi sul materiale proveniente dal Grande Tempio di Aten, ma includendo anche revisioni al già esistente catalogo del materiale fatto nelle stagioni precedenti.
Il camposcuola dell’University of Arkansas, condotto da Jerry Rose, ha sottoposto a “processo” 41 scheletri ulteriori. L’ora familiare e oscuro quadro della vita ad Amarna è di nuovo emerso, contrassegnato da alta mortalità tra le fratture giovani e frequentemente rimarginate, e segni di problemi di metabolismo. Come estensione dello studio dei resti umani, Jolanda Bos ha fatto una stima iniziale di cosa dovrebbe essere fatto con gli ultimi campioni di capelli umani, che sono stati recuperati dal cimitero. Una delle sue osservazioni preliminari è che i “fat cones”, di cui un verosimile esempio è stato trovato nel 2010, potrebbero non essere stati non comuni nelle tombe.
un incarico maggiore che gli scavi nel cimitero hanno creato è la conservazione e il consolidamento dei resti di molti sarcofagi in legno decorati, preparandoli per una possibile esibizione pubblica in futuro. Supportare questo lavoro è il soggetto del nostro appello tramite il sito di Justgiving. Julie Dawson e Lucy Skinner hanno speso molto tempo e pazienza al compito, uno dei quail è destinato a continuare nel tempo.per continuare questo lavoro abbiamo un appello sul sito di Amarna Justgiving:

http://www.justgiving.com/Amarna-Project2

Uno sviluppo significativo sul modo in cui procede la spedizione è il crescente coinvolgimento di personale dal Ministero Egiziano delle Antichità. Alcuni sono ispettori locali che aspettano sessioni di apprendistato sul campo, ma siamo anche stati capaci di invitare al campo di antropologia tre specialisti di ossa egiziani.
Per il lavoro più recente riceviamo un supporto generoso dall’Amarna Trust e dai suoi supporter, dalla Amarna Research Foundation e dal Metropolitan Museum of Art, Egyptian Art Department. Ma adesso stiamo iniziando un considerevole ampliamento del lavoro ad Amarna, comprendente periodi più lunghi sul sito.
Abbiamo un lungo programma pianificato per l’autunno, che vedrà due ulteriori mesi di scavo nel cimitero delle Tombe Sud. Per aiutarci a portarlo avanti, spero fortemente che continuiate a supportarci.

Barry Kemp, 20 giugno 2012


[Modificato da Hatshepsut76 04/07/2012 11:27]
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Colei/Colui che siede alla
destra della Sacerdotessa
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- Waenra,
MerytWaenRa, Semenet -
04/07/2012 13:55
 
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Grazie Luca!
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