Un effetto ancor più drammaticamente bello, grazie un nuovo sistema di illuminazione con ben 922 "unità luminose" a mettere in mostra il tempio di Luxor, forse la massima espressione di sé che i faraoni, e nello specifico il Faraone, Ramses II, del Regno di Mezzo, ha lasciato ai posteri.
Le luci sono progettate per sopportare temperature elevate, siccità e per non nuocere ai gioielli che ora potranno essere visitati per 13 ore al giorno, dalle 7 alle 20 (magari dopo un sorvolo in mongolfiera).
L'impianto è una delle tappe che porteranno a trasformare l'intera Luxor in un parco all'aperto.
Tra l'altro, arriveranno un nuovo sistema di illuminazione nella Valle dei Re, un nuovo visitor center a Deir Al-Bahari, il restauro della moschea Youssef Abul-Haggag e della casa di Howard Carter, l'archeologo che tanto ha dato alla valle.
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