Analisi spettrometrica dei blocchi della Piramide Romboidale [era: Cosa ne pensate?] | Ultimo Aggiornamento: 15/12/2010 08:05 |
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| | | OFFLINE | | | Post: 857 Post: 857 | Registrato il: 03/10/2008 | | Artista del Re | |
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02/12/2010 08:15 | |
Da:"http://tvnz.co.nz/national-news/kiwi-may-have-solved-mystery-pyramids-3921043?ref=rss"
"A Wellington scientist has come up with an explanation that may help solve the question of how the ancient Egyptians built the pyramids.
It has been widely thought massive blocks of stone cut from quarries were dragged to the building sites.
But Professor Ken MacKenzie from Victoria University had his doubts, so he tested a small sample of a block from the famous Bent Pyramid, built more than 4500 years ago, at his Lower Hutt lab.
He ground it to powder, put in a spectrometer containing a powerful magnet and spun it at a staggering 12,000 revolutions per second.
From that, he was able to get a sub-atomic analysis of the pyramid block. It showed that rather being solid stone, it was a mixture of several materials, a sort of ancient concrete.
"The concrete that would have been used in this instance, if we call it that, this re-constituted stone, would be the earliest form of concrete we know," said MacKenzie.
The mixture, limestone and silica mixed with water and poured into wooden moulds, would have formed symmetrical blocks after setting.
There could be a modern point to all this research into ancient architecture.
Scientists say that if we could replicate those building techniques and materials today, it would be much better for the environment
Making a tonne of modern cement produces almost the same weight in greenhouse gases."
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| | | OFFLINE | | Post: 41.058 Post: 22.720 | Registrato il: 24/08/2005 | Sacerdotessa di ATON | Thiatj | - ḥtm mr r ry.t '3.t wts rn n ՚ḫ n itn, S3t n m3't - | |
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02/12/2010 09:47 | |
Diego, faresti una traduzione sommaria per chi ha difficoltà con l'inglese?
Grazie ;) |
| | | OFFLINE | | | Post: 857 Post: 857 | Registrato il: 03/10/2008 | | Artista del Re | |
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02/12/2010 11:22 | |
Versione in italiano maccheronico per mancanza di tempo, scusatemi:
Uno scienziato di Wellington ha pensato ad una spiegazione che può aiutare a risolvere la questione di come gli antichi egizi abbiano costruito le piramidi. Si è sempre pensato che massicci blocchi di pietra tagliati da cave, venissero trascinati nei cantieri.
Ma il professor Ken MacKenzie della Victoria University dubitandone, ha provato un piccolo campione di un frammento dalla famosa piramide romboidale, costruita più di 4500 anni fa, nel suo laboratorio di Lower Hutt.
Dopo aver polverizzato il campione, lo ha messo in uno spettrometro di massa che contiene un potente magnete, facendolo girare (nella centrifuga, n.d.t.) alla sconcertante velocità di 12.000 giri al secondo.
E' stato così in grado di ottenere un'analisi subatomica del blocco di piramide. Ha dimostrato che, invece di essere solida pietra, si tratta di una miscela di materiali diversi, una sorta di cemento antico.
"Il cemento utilizzato in questo campione, come si può chiamare il materiale di questa pietra ricostituita, sarebbe la prima forma di cemento che si conosca" ha detto MacKenzie.
La miscela di calcare e silicio mescolata con acqua e versata in stampi di legno, avrebbe formato blocchi simmetrici dopo l'impostazione.
Ci potrebbe essere un elemento di modernità in tutta questa architettura antica.
Gli scienziati dicono che se si potessero replicare oggi quelle tecniche costruttive e quei materiali, sarebbe un vantaggio per l'ambiente.
L’uso di una tonnellata di cemento moderno produce quasi lo stesso peso di gas serra.
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| | | OFFLINE | | Post: 820 Post: 820 | Registrato il: 25/06/2009 | | Artista del Re | - MerytMaat SitenAton - | |
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02/12/2010 14:42 | |
Se ne può sapere di puiù sullo scienziato? L'autorevolezza delle fonti è essenziale.
Innanzi tutto come si chiama? Dove esercita la sua attività? "scienziato" è un pò
generico: in cosa si concentra la sua scienza? etc etc
Grazie Diego
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| | | OFFLINE | | Post: 1.347 Post: 1.347 | Registrato il: 25/08/2009 | | Scriba | |
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02/12/2010 15:06 | |
L'ipotesi pone più problemi di quanti abbia la pretesa di risolvere.
Ammesso che l'analisi chimiche e fisiche siano state condotte bene, non credo proprio che gli egizi disponessero delle "centrifughe" necessarie a produrre questi materiali.
Secondariamente, rimane il problema dell'assemblaggio: fintanto che i massi non si fossero solidificati, non potevano essere messi uno sull'altro. Come li trasportavano? Avevano le (presunte) centrifughe in loco? |
| | | OFFLINE | | Post: 781 Post: 781 | Registrato il: 27/01/2010 | EgiTToPhiLo/a | Artista del Re | TA makA nen ka neKet | |
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03/12/2010 08:58 | |
Merytaton62, 02/12/2010 15.06:
L'ipotesi pone più problemi di quanti abbia la pretesa di risolvere.
Ammesso che l'analisi chimiche e fisiche siano state condotte bene, non credo proprio che gli egizi disponessero delle "centrifughe" necessarie a produrre questi materiali.
Secondariamente, rimane il problema dell'assemblaggio: fintanto che i massi non si fossero solidificati, non potevano essere messi uno sull'altro. Come li trasportavano? Avevano le (presunte) centrifughe in loco?
la centrifuga è servita per le analisi, non per fare il cemento (certo, ci vorrebbe comunque un migliaio di betoniere e tanta dinamite per polverizzare la pietra ) ma non è la prima volta che sento questa teoria. Tutto, appunto per giustificare la regolarità dei blocchi. Non potrebbe comunque trattarsi di una parte di riempimento, cioè un modo per rendere regolari le pietre scolpite? |
| | | OFFLINE | | Post: 4.090 Post: 4.089 | Registrato il: 04/04/2007 | | Scriba Reale | La Divina Cantatrice - HdjetmeMaat MerytAton Sitenjterw - | |
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03/12/2010 14:38 | |
Se in questo c'è un fondamento di verità è non è l'ennesima rocambolosca spiegazione di un lavoro titanico, anche io credo che questa forma di "calcestruzzo" potrebbe essere stata impiegata per blocchi di riempimento.
Per quanto riguarda l'uso di questa tecnica per rendere "perfetti" massi irregolarmente scolpiti sono perplessa, forse si vedrebbero le giunture tra la pietra originaria e l'artefatto impastato.
Sembra facile intuire che è più semplice riempire casseforme che trascinare blocchi ma tutta l'immensa mole del legname di carpenteria dovrebbe aver lasciato una traccia in qualche posto!
Triturare pietre con mazze e mazzuoli, amalgamare con acqua versare in stampi enormi e aspettare che solidifichi..........cemento a presa rapida ?.......mi sa che è una cavolata.
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| | | OFFLINE | | Post: 1.157 Post: 1.157 | Registrato il: 23/10/2009 | Scriba Guardiano | Scriba | Akhu-en-inpu Haw-erhefetkher-netjeru Gemet-ef-reh-neb | |
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06/12/2010 20:42 | |
Non dimentichiamoci poi che gli antichi Romani conoscevano già il calcestruzzo, quindi non si parla di una tecnica "moderna", ma di una tecnica piuttosto antica. Che poi anche gli antichi egiziani conoscessero questa tecnologia, è tutto da vedere. |
| | | OFFLINE | | Post: 820 Post: 820 | Registrato il: 25/06/2009 | | Artista del Re | - MerytMaat SitenAton - | |
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07/12/2010 16:28 | |
hmmm...cho ha tradotto in "italianese" i nostri post?
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| | | OFFLINE | | Post: 1.148 Post: 1.148 | Registrato il: 21/06/2009 | | Scriba | |
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08/12/2010 16:03 | |
Mah, nelle mie attività di Bricolage "spinto", il cemento lo impasto spesso e non solo. Una cosa è certa, se parliamo dei blocchi delle piramidi, un impasto si vedrebbe ad occhio nudo, non ci vogliono esami sub atomici. |
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