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Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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Nicholas Reeves

Ultimo Aggiornamento: 19/08/2010 23:31
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Nicholas Reeves, Egittologo di nazionalità inglese, è senza dubbio uno degli studiosi internazionali più conosciuti. L'ampio lavoro condotto come ricercatore e promotore di argomenti relativi all'Epoca Amarniana e il Regno di Tutankhamon gli hanno consentito di poter divenire uno dei massimi conoscitori del Periodo.

Reeves, in effetti, è considerato il figlio di una generazione di egittologi che sono stati catturati dall'entusiasmo generatosi con la scoperta della tomba di Tutankhamon. Ha frequentato i suoi studi presso l'University College di Londra, dove giunse poichè interessato all'archeologia anglosassone. Ma fin dal secondo anno di studi universitari cominciò a mostrare maggiore interesse per la storia antica e l'Egittologia in particolare, seguendo un'attrazione alimentata dalla figura di Tutankhamon.

Nei primi anni '60 la fama di Tutankhamon si trovava all'apice. La conoscenza quasi universale raggiunta dalla figura del faraone fanciullo non era dovuta esclusivamente all'azione dei mezzi di stampa, ma dal contatto fisico con Tutankhamon. Milioni di persone in tutto il mondo avrebbero potuto incontrare questo faraone e confrontarsi faccia a faccia con la storia dell'Egitto, attraverso le mostre allestite con i tesori scoperti da Howard Carter nella Valle dei re.

Dal novembre 1961 al luglio 1981, i pezzi più importanti del tesoro di Tutankhamon girarono il mondo: in un ventennio gli oggetti del corredo funerario del giovane Re avevano viaggiato negli Stati Uniti, Canada, Giappone, Francia, Gran Bretagna, URSS e l'ex Germania Ovest.

Nel 1972 Reeves ebbe occasione di ammirare una grande e magnifica esposizione al British Museum dedicata al faraone fanciullo e allestita per celebrare il cinquantesimo anniversario dalla scoperta del suo sepolcro, avvenuta nel 1922. Due anni prima aveva avuto l'opportunità di venire a contatto con alcuni reperti egizi nel suo museo locale, lavorando come volontario. Il libro che ha cambiato la sua vita, indirizzandola nell'odierna direzione, fu il volume scritto da Carter a seguito della scoperta della tomba di Tutankhamon che Reeves definisce come il miglior libro mai scritto nella storia dell'Egittologia, una storia avvincente, in cui sono mescolati elementi di intrighi, cospirazioni, romanticismo che lo rendono uno dei migliori racconti del Novecento.

Reeves fu introdotto allo studio dei geroglifici da Harry Smith. Più tardi, durante un dottorato in un college, fu seguito dal Professor John Harris, specializzato in epoca Amarniana. Fu lui a introdurlo per primo allo studio delle tombe reali della Valle Tebana, a cominciare dalla KV55, che è strettamente connessa all'affascinante periodo di Akhenaton. Con Harris , poi, sviluppò la sua tesi sugli aspetti archeologici delle tombe nella Valle dei Re e conseguente deterioramento in epoca romana. Il lavoro venne pubblicato nel 1990 da Thames & Hudson con il titolo "Valley of the Kings. The Decline of a Royal Necropolis ".

Nicholas Reeves è quindi oggi anche uno dei maggiori esperti della necropoli Tebana.
Precedentemente alla scoperta della tomba di Tutankhamon, a metà degli anni 1910, circolava la voce che la Valle non celasse più nulla da scoprire. Questo è, perlomeno, quanto affermò l'avvocato americano, appassionato di archeologia, Theodore Davis.
Dopo aver lavorato per diversi anni nella Valle senza successo, Davis restituì il suo permesso di scavo, autorizzazione che fu ripresa nel 1912 da Howard Carter e Lord Carnarvon, gli scopritori della tomba di Tutankhamon.
Tutt'oggi vi è ancora chi si dice dello stesso parere espresso da Davis quasi un secolo fa. Ma Nicholas Reeves non è d'accordo con loro. Con estrema fiducia affema che non è possibile ritenere che la Valle abbia esaurito i suoi tesori, in quanto numerosi sono gli studi che dimostrano l'esatto contrario. In effetti nella zona centrale della Valle la situazione odierna è molto diversa da ciò che si pensava fino a poco tempo fa. Ci sono aree che sono completamente intatte e che non conosciamo nel dettaglio, e altre che sono state annientate dalle tecniche distruttive di Theodore Davis. Proprio la zona centrale, quindi, non è mai stata dovutamente scavata. Sappiamo che sussiste una stratigrafia di 5 o 7 metri completamente intatta. Sarebbe sufficiente approfondire la lettura dei diari di scavo compilati da Davis o da Carter per appurare che vi sono molte zone perlustrate solo superficialmente, o solo in parte, o addirittura rimaste intonse. La speranza che Reeves serba è che in un futuro non troppo lontano questi settori potranno essere indagati con l'ausilio delle più moderne tecniche che consentono di eseguire un'esplorazione verticale del terreno, senza dover smuovere tonnellate di detriti da un luogo all'altro della valle.

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La mummia della KV55 secondo Nicholas Reeves
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La mummia è stata scoperta da Theodore Davis nel 1907.

Alternativamente KV55 è stato identificato come i resti di Akhenaton, il suo successore Semenkhara o la madre del primo, la Regina Teye, moglie di Amenhotep III.
Così come già al momento della scoperta, il corpo si trova in pessime condizioni. Se solo venisse esposto all'aria si tramuterebbe in polvere, letteralmente.
All'epoca della scoperta Arthur Weigall inviò quanto rimaneva delle ossa al medico legale Elliot Smith, per un'ulteriore conferma della sua teoria, in base alla qualedoveva trattarsi del corpo di una donna. Ma Smith dovette, non senza sorpresa, constatare che si trattava dei resti di un individuo di sesso maschile. In seguito, dopo un esame dei reperti contenuti nella tomba, lo stesso Smith affermò che si trattasse della mummia di Akhenaton.

Secondo il parere di Nicholas Reeves in proposito sussiste una profonda confusione.
Da un lato vi è l'interpretazione archeologica, dall'altro quella prettamente medico-anatomica. Le due ipotesi, naturalmente, non coincidono fra loro.

L'Egittologo sostiene l'esistenza di prove archeologiche incontrovertibili a testimonianza del fatto che gli stessi antichi Egizi ritenessero trattarsi dei resti del Faraone Akhenaton. I testi inscritti sulla bara, parte del corredo funerario connesso, tutto fa pensare , da un punto di vista archeologico, di trovarsi al cospetto di Akhenaton.
Il parere degli anatomisti che analizzarono i resti prima delle recenti analisi del DNA, tuttavia non conferma tale ipotesi. Secondo tali riscontri si tratta del corpo di un giovane uomo, che potrebbe quindi essere il successore di Akhenaton, Smenkhkara.

Aldilà dell'individuo a cui apprtengono i resti di per sé, tuttavia occorre tener ben presente un dettaglio fondamentale, secondo Reeves, il quale invita a un'interessante riflessione: ciò che era fondamentale per gli antichi Egizi non era tanto il corpo, i resti, bensì la presenza del nome della persona sepolta in una data tomba. Se fossero stati consapevoli di seppellire Smenkhkara, per quale ragione il suo nome non compare su nessuno degli oggetti rinvenuti nel corredo funerario?


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[Modificato da -Kiya- 19/08/2010 18:25]
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Howard Carter e Lord Carnarvon, secondo Nicholas Reeves
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Il parere di Reeves è che Carter fu un uomo straordinario, una convinzione sempre più radicata in lui.
Reeves, pertanto, non condivide le critiche mosse a Carter relativamente ai suoi interventi sulla mummia di Tutankhamon, ritendo che sia stato accusato ingiustamente di aver distrutto il corpo del faraone. Un'affermazione, quest'ultima, che scaturirebbe da una visione distorta e contorta del lavoro dello scopritore.
Reeves intende focalizzare l'attenzione su aspetti che confermerebbero la professionalità del lavoro condotto da Carter, il quale impiegò dieci anni per completare lo svuotamento della tomba, documentando doverosamente ogni minimo dettaglio. Una garanzia che Davis non avrebbe concesso. Inoltre, nulla, o quasi, del materiale catalogato da Carter è pervenuto fino a noi in cattivo stato, quindi Reeves non ha dubbi sul fatto che Carter fu l'uomo giusto al momento giusto per scoprire la tomba di Tutankhamon.

Oggigiorno si riscontrano problemi di una certa entità già solo per maneggiare piccoli oggetti rinvenuti durante uno scavo. Ciò dovrebbe far riflettere a riguardo dell'impegno notevole profuso da Carter nel "maneggiare" pezzi di grandi dimensioni, e di inestimabile valore, come ad esempio i pannelli d'oro che componevano i sacrari in cui era custodito di il sarcofago del giovane Re.

Per quel che riguarda Carnarvon, il parere di Reeves è che si dimostrò alquanto elusivo. Sostanzialmente si conosce poco o nulla di lui, a parte la sua privilegiata posizione da ricco aristrocratico, con l'arroganza di chi ritiene di poter comprare tutto e tutti per mezzo del denaro. Non sapeva nulla di Egittologia, che divenne la sua passione per tramite di Carter. Certamente guardò alla scoperta della tomba di Tutankhamon con occhi diversi, come un museo contenente pezzi di straordinaria bellezza, piuttosto che come una scoperta archeologica.

Reeves non si è mai pronunciato in merito all'ipotesi di sottrazione di reperti mossa a carico di entrambi, nonostante le affermazioni pubblicate da Thomas Hoving che, nel suo libro "L'affare Tutankhamon", sostenne l'esistenza di numerosi reperti custoditi al Metropolitan Museum di New York provenienti proprio dalla tomba di Tutankhamon.
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19/08/2010 20:45
 
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I testi di Nicholas Reeves
Nicholas Reeves è autore di numerosi testi e monografie comparse sulle principali riviste di settore o in pubblicazioni specificiche.

Tra i volumi pubblicati segnaliamo:





Nessuna delle sue opere è stata finora tradotta in italiano.
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19/08/2010 21:25
 
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Nicholas Reeves è un personaggio di grande spicco, che varrebbe la pena di seguire. Purtroppo la scena gli viene continuamente rubata da altri studiosi più intraprendenti o presenzialisti, come Zahi Hawass.
A me intriga soprattutto la sua convinzione che Smenkhara in realtà fosse Nefertiti, avvalorata (secondo lui) dal fatto che un personaggio munito di nemes che compare tra gli oggetti del corredo funebre di Tutankhanon ha lineamenti inequivocabilmente femminili. Se non sbaglio è pure fiducioso sul fatto di poter trovare la sepoltura e la mummia della "nostra" regina.
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19/08/2010 21:30
 
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Credo di vare già postato questa immagine in un'altra discussione...comunque, per coloro che non ce li avessero presenti, i reperti in questione sono questi (vasi canopi).
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19/08/2010 22:37
 
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Biografia di Nicholas Reeves, tratta dal sito ufficiale (traduzione)
Nicholas Reeves è uno specialista di storia Egizia e cultura materiale.
Si è laureato in Storia Antica con lode, presso la University College di Londra nel 1979 e ha conseguito il dottorato in ricerca in Egittologia presso l'Università di Durham nel 1984. E' membro della Society of Antiquaries di Londra dal 1994, nonchè membro onorario dell'Oriental Museum dal 1996.

Dal 1984 è attivo in vari Musei e nella tutela del Patrimonio. Tra questi: Curatore del Dipartimento di Antichità Egizie del British Museum, Curatore del settimo conte di Carnarvon presso il Castello di Highclear, Consulente per le antichità Egizie presso il Freud Museum di Londra, Direttore di collezione per la Denys Eyre Bower Bequest al Castello di Chiddingstone, Curatore di Arte Egizia e Classica all'Eton College.

Ha recentemente ricevuto un riconoscimento al lavoro svolto presso il Dipartimento di Arte Egizia del Metropolitam Museum di New York.

Come archeologo Nicholas reeves è noto per i suoi scavi nella Valle dei Re dove, nell'inverno del 2000, eseguì un'indagine con un radar a penetrazione di proprietà dell'Amarna Royal Tomb Project (ARTP) individuando per primo la tomba o cachette denominata KV63 (successivamente riportata alla luce dal dr. Otto Schaden dell'Università di Menphis.

Reeves ha pubblicato in modo esteso su una serie di soggetti, ha tenuto numerose conferenze, sia rivolte ai professionisti di settore che al pubblico in generale e nel corso degli anni ha organizzato una serie di prestigiosi convegni e mostre a Londra, New York, Tokyo e altrove.


Link al sito ufficiale:

www.nicholasreeves.com
[Modificato da -Kiya- 19/08/2010 22:39]
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19/08/2010 23:12
 
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Grazieeeee!!!! [SM=x822748]
Salvato tra i preferiti. Oggi è tardi, ma domani vado a curiosare...così faccio anche un po' d'esercizio d'inglese! [SM=g1361791]
[Modificato da Merytaton62 19/08/2010 23:12]
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19/08/2010 23:31
 
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di nulla, buona lettura! Il sito del Prof. Reeves contiene un sacco di materiale [SM=x822713]
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