Probabilmente anche voi, come me (fino a qualche giorno fa) non ne avete mai sentito parlare. Qualora così non fosse, ogni contributo o approfondimento sul tema sarà ampiamente apprezzato.
Mi ci sono imbattutta per puro caso, a seguito di una segnalazione pervenutami relativamente a un "misterioso" scarabeo che, secondo alcuni, potrebbe effettivamente mettere in relazione le tre stelle della Cintura di Orione con le tre Piramidi di Giza... ma procediamo con ordine.
Il Daphne Museum ha sede a Napoli, in Corso Europa, 1.
Onestamente ignoro se si tratti effettivamnte di una sede, propriamente detta, con relativa esposizione o se, invece il Daphne Musuem per "esporre" i suoi reperti si avvalga esclusivamente della rete (così, per certi versi, pare di poter intuire). Forse qualcuno dei nostri amici di Napoli sarà in grado di recarsi sul posto e farci avere qualche dettaglio in più.
Da quanto riscontro, l'idea che ne traggo è quella di trovarmi al cospetto di un... Museo sperimentale. Un'idea che ha preso corpo da un'Associazione senza scopo di lucro, la quale è stata creata con la finalità di "gestire patrimoni culturali, archeologici e di arte contemporanea affidati in carico" alla medesima.
A concretizzare l'idea sono intervenute alcune aziende private, facenti capo a un gruppo che ha il medesimo nome del Museo, Daphne, e a cui appartiene anche la Daphne Lab "specializzata nei laboratori di medicina naturale che coordina una serie di lavori con l'ASL Napoli 3".
I reperti affidati al Daphne Museum provengono da patrimoni privati e sono della natura e della provenienza più disparata. E' possibile ammirare oggetti appartenenti all'archeologia etrusca, archeologia egizia, antiquariato buddhista, antichi e rari pezzi di storia greco romano e orientale, tra cui papiri tibetani, manoscritti, ciotole, vasi, anfore, reperti funerari. Tutti regolarmente denunciati presso la Soprintendenza dei Beni Archeologici, tutti coinvolti in pari misura in un percorso di mostre, convegni, cataloghi e manifestazioni artistiche contemporanee, tra le quali il progetto detto "dell'archeorealismo", la nuova corrente di arte contemporanea e scultura moderna, che abbraccia l'idea di
lavorare sull'opera archeologica per restituirla intatta alle generazioni future con innovazioni stilistiche impiantate dalla modernità. Una delle iniziative promosse dall'Associazione è, poi,
il noleggio dei reperti a favore delle gallerie d'arte!
Vogliamo chiamarla...
avanguardia?
L'iniziativa, possibile anche grazie al personale contributo di archeologi professionisti, giornalisti e grafici, è interamente finanziata da una serie di aziende che perseguono il comune obbiettivo.
Il Museo Archeologico, che dispone di un sito ufficiale, consultabile a questo link:
Daphne Museum
consente di poter apprezzare i reperti tramite un apposito catalogo online:
Daphne Museum - Cataologo dei reperti
Purtroppo le schede di ciascun oggetto risultano ancora incomplete, pertanto non è consentito approfondire relativamente ad ogni singolo reperto esposto, né ricavare informazioni relative alla provenienza e/o alla datazione.
Seppur buona parte del sito risulti ancora in costruzione, è possibile individuare tra quelli proposti alcuni reperti di presunta fattura Egizia (non sono un'esperta, quindi non posso confermare se si tratti di reperti originali egizi o se piuttosto si tratti di esemplari forgiati da altre civiltà - come quella Fenicia, ad esempio - su imitazione dei primi).
Tra questi spiccano, in maniera particolare, una
ushabti e alcuni scarabei, sui quali, su uno in particolare come già anticipato in apertura, avremo presto occasione di approfondire.
Ne ripropongo alcune immagini qui a seguire (
ad esclusivo scopo divulgativo, pertanto sottolineo che i diritti sulle foto riportate restano di proprietà dei legittimi autori):
Ushabti, di fattura chiaramente Egizia
Scarabeo 1
Scarabeo 2
Scarabeo 3
Scarabeo 4
C'è poi quest'altro oggetto, che ha attratto la mia attenzione e che potrebbe essere di origine Egizia: un dado!
Attendo, con grande curiosità..., di leggere i vostri pareri a riguardo e, nell'attesa, mi appresto a raccontarvi dello scarabeo indicato come "scarabeo 4", in sede idonea....