-Kiya-, 7/25/2010 6:43 PM:
Ma da quanto ho inteso non è Ea ad agire praticamente, quindi la creazione dell'uomo non si deve a lui direttamente.
Nell' enuma elish la creazione dell' uomo é imputata ad Ea:
"Quando ciò fu fatto, quando Ea nella sua saggezza
aveva generato l'uomo e il suo fardello di lavoro,
ciò era un atto fuori dalla comprensione,
una meraviglia di finezza concepita da Marduk
ed eseguita da Nudimmud."
Lo stesso concetto viene espresso nel mito del' Atra Hasis, in cui é Ea a lanciare l' idea, viene convocata la dea Ninmah, la quale afferma che 'da sola non posso farlo' e consiglia di rivolgersi ad Ea.
Ea suggerisce l' utilizzo del sangue e della carne di un dio (Geshtu-e).
Viene preparata una mistura dalla quale Ninmah / Mami prepara 14 esemplari, 7 maschi e sette femmine.
"The gods agreed and asked Mami to produce such creatures. But the Goddess of Midwifery demurred. “It is not prudent for me to attempt all this. Choose Enki instead, because he is wise and makes things right. If he will prepare clay suitable to the task, I will birth it.”
Enki responded, “If we use pure clay to make these new creatures, they will be like the animals, without intelligence. To make them capable of bearing the yoke of Enlil, we must slay one of the gods so his flesh and blood can be mixed with the clay to be made into a man. Then what we create will be god and man mixed together.”
Questo mito trova un riscontro nel testo Enki e Ninmah, ove i due si cimentano nella creazione dei primi uomini. Ninmah ne crea 6, ognuno con un diffetto, ai quali Enki 'fissa un destino'.
Il settimo (anche questo diffettoso) é creato da Enki stesso:
il signore Enki allora disse a Ninmah:
“Tu hai finora creato gli uomini e io ne ho deciso i destini,
ora io proverò a crearli e tu ne deciderai i destini”
Enki creò allora una forma che aveva testa e bocca,
e disse a Ninmah:
“versa il seme maschile nell’ utero di una donna”
Ninmah si avvicinò al nuovo nato,
colui che la donna aveva partorito era deludente,
egli era Umul, la sua testa era malata, il suo (…) era malato[...]
Suggerirei di notare questo passaggio perchè éP molto importante: 'versa il seme maschile nell' utero di una donna'.
Se l' uomo non é ancora stato creato... quale seme maschile e quale utero femminile si sta utilizzando nel procedimento?
Non possono essere due dei, altrimenti nascerebbe un altro dio, e non l' uomo.
La chiave sta nel passaggio qualche riga sopra, quando la madre di Ea, Namma, gli dice di creare l' uomo.
Il verso é:
ama.gu10 mud mu.gar.ra.zu i3.gal2.la.am3 zub.sig3 dingir.re.e.ne keshe2.i3
che viene comunemente tradotta (ETCSL) come:
"My mother, the creature you planned will really come into existence. Impose on him the work of carrying baskets"
cioè
"Madre mia, la creazione di cui tu parli avverrà. Imponiamo ad essa il lavoro [degli dei]"
In realtà nella frase non si può distinguere il tempo verbale dell' espressione:
mud mu.gar.ra.zu i3.gal2.la.am3
che é composta da creazione / creato (mud) + collocare (gar) + situare / essere situato / esistere (gal2)
e può essere tadotta come:
la creatura di cui parli esiste (ha una collocazione).