Quando Horus, figlio di Osiride, apre gli occhi riempe tutto l’universo di luce, ma quando li chiude nasce l’oscurità
Tra il 1908 e il 1920, nonostante la scarsità dimezzi a disposizione, la Missione Archeologica Italiana diretta dal grande egittologo Ernesto Schiaparelli ha effettuato straordinarie scoperte nelle necropoli di Assiut e Gebelein, portando alla luce sepolture ricche di testimonianze della vita sociale e del contesto culturale di una provincia dell’Antico Egitto fra il 2100-1900 a.C. Tutti i reperti trovati dalla Missione sono così giunti a Torino, nei depositi del Museo Egizio, dove sono stati premurosamente conservati.
Oggi a distanza di quasi 100 anni, dopo un accurato lavoro di studio e di restauro, è finalmente possibile per tutti rivivere l’esperienza e le emozioni di quelle straordinarie scoperte, in una grande mostra allestita nel Castello del Buonconsiglio a Trento e ora a Reggio Calabria dove sono finalmente esposti al pubblico quei materiali archeologici rimasti per molti anni chiusi nei depositi del Museo.
Per la prima volta, anche con l’ausilio di fotografie originali, possiamo tornare virtualmente nei due capoluoghi di provincia nell’Antico Egitto dove sono stati custoditi per 4000 anni nel deserto i segreti della vita quotidiana e della vita nell’aldilà.
Orario
Maggio, Giugno
Martedì-Domenica 09:00-13:00 / 17:00-21:00
La biglietteria chiude 30 minuti prima.
Lunedì chiuso (ad eccezione del 05 aprile 2010)
Info
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