Sarà meglio che io non dica come la penso altrimenti potrei sembrare blasfema, cosa che comunque mi è abbastanza indifferente, ma...
Una sola osservazione: gli studi sul clima e la relazione fra le piaghe d'Egitto e surriscaldamenti vari, dovuti ad oscillazioni secche o eruzioni vulcaniche, non sono affatto novità, come ogni giornalista vuole farci credere quando si accinge ad affrontare il problema, ma risalgono almeno all'ultimo ventennio del secolo scorso.
Fra le varie teorie cambia solo il faraone chiamato in causa.
Ma dopo aver letto il libro di Finkelstein e Silberman "Le tracce di Mosè", ho almeno un conforto: non sono l'unica a pensare che non sia così.