| | | OFFLINE | | Post: 954 Post: 954 | Registrato il: 20/07/2006 | | Artista del Re | |
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07/04/2010 09:45 | |
Questo argomento ogni tanto viene fuori, come se fosse una novità. Un pò di anni fa una persona a me cara pubblicò nel suo sito che tratta di antico egitto, fra le curiosità egiziane, questo articolo:
""""Le piaghe d'Egitto
E' diventato ormai un modo di dire, anche da parte di chi non ha alcuna convinzione religiosa: quando si vuole indicare una situazione particolarmente disastrosa dell'ecosistema in cui viviamo si fa riferimento alle"piaghe d'Egitto". E in effetti è davvero truculento lo scenario dipinto nel libro biblico dell'Esodo, una delle parti fondamentali dell'Antico Testamento. Raccontano le Sacre Scritture che dieci terribili eventi si susseguirono lungo le sponde del Nilo: l'acqua del fiume trasformata in sangue, l'invasione delle rane, la polvere della terra tramutata in pidocchi (o zanzare), l'assalto dei mosconi, la peste che colpisce il bestiame, le ulcere, la grandine, le cavallette, le tenebre e la più tremenda di tutte la morte dei figli primogeniti.
Tutto questo sarebbe accaduto nel Tredicesimo secolo avanti Cristo, sotto il regno di Ramesse II e di suo figlio Mernephtah, per tramite di Mosè, allo scopo di consentire la fuga del popolo ebraico dall'oppressione dei governanti egiziani.
Si è trovato persino un "colpevole", un micidiale microrganismo recentemente studiato, la Pfiesteria piscicida, che rese rosse e venefiche le acque del Nilo, innescando poi la ben nota serie di altri guai. " La vicenda è stata ricostruita da due ricercatori americani: John Marr, capo epidemiologo della città di New York, e Curtis Malloy. I due studiosi, lavorando su alcuni dinoflagellati (alghe unicellulari marine, da alcuni zoologi considerate protozoi), hanno concentrato la loro attenzione su una specie che infesta alcuni fiumi della costa orientale statunitense e la cui tossina fa letteralmente strage di pesci: la Pfiesteria piscicida appunto. " Un organismo Pfiesteria simile è stato ipotizzato come possibile origine della colorazione delle acque del Nilo, che divennero mortali non solo per i pesci che le popolavano, ma anche per tutti gli esseri viventi che a esse facevano riferimento. Come andarono scientificamente le cose? " Quando le acque divennero tossiche le rane, che sulle rive del Nilo sottoposte a periodiche inondazioni trovavano un habitat ideale, si "rifugiarono" in massa verso le zone più abitate. Zone asciutte, queste, dove un po' per cause naturali, un po' per la caccia indiscriminata cui furono sottoposte da parte di quanti non amavano trovarsi nel letto un rospo, le rane morirono. Con la scomparsa di questi anfibi fu grande festa per mosche e mosconi, delle rane cibo prediletto: il loro numero letteralmente esplose.
Siamo adesso nel campo delle ipotesi verosimili, non legate a ricerche e scoperte recenti. Quelli che la Bibba definiva semplicemente pidocchi (la terza piaga: "tanti, da sembrare polvere che si sollevasse dai sentieri, penetrasse dalle finestre") non sarebbero altro che Culicoides, responsabili anche dell'encefalomielite africana dei cavalli e della febbre catarrale maligna delle pecore. Simili a moscerini, provocano irritazioni simili a quelle date dai morsi dei pidocchi, ma trasmettono virus che uccidono in poche ore il bestiame. Da notare che nella versione italiana ufficiale della Bibbia i pidocchi sono divenuti "zanzare". La peste del bestiame(quinta piaga: "su cavalli, asini, cammelli, sulle mandrie e sul gregge, scenderà una peste molto pesante") potrebbe essere molto simile all'antrace, patologia micidiale per gli allevamenti, il cui virus è trasmissibile anche all'uomo." Ulcere pustolose cadute dal cielo su uomini e bestie, e persino sui maghi, che con le loro arti cercavano di dimostrare al faraone che le piaghe non erano opera divina: questa la sesta piaga che John Marr e Curtis Malloy (i due studiosi impegnati a dare una spiegazione scientifica di quegli eventi biblici) attribuiscono alla mosca cavallina (Stomaxys calcitrans).
L'insetto, infatti, è capace di trasmettere un'infezione batterica da Actinobacillus mallei, conosciuta già dai Romani." Per la devastazione prodotta dalla voracità delle locuste (ottava piaga: "copriranno la faccia della terra, mangeranno ogni albero, riempiranno le case di tutto l'Egitto") non occorre formulare strane ipotesi. Ancora ai nostri tempi il fenomeno è drammatico: nei territori africani questi insetti distruggono l'economia agricola di interi Paesi e sono causa di gravi carestie. L'ultima disatrosa invasione della Locusta migratoria, nel 1988, ha divorato il 90 per cento dell'intera produzione agricola del Madagascar. Anche la settima piaga, una eccezionale grandinata, capace di spezzare i rami degli alberi, sfondare i tetti delle case e uccidere uomini e animali, non è difficile da immaginare." Ambivalente la nona, l'oscuramento del cielo durato tre giorni. è possibile, secondo i due studiosi, attribuire il fenomeno sia a una prolungata tempesta di sabbia, sia a un violento terremoto nella vicina Rift Valley, cui seguì un'imponente eruzione di polveri." Fin qui tutto chiaro: la scienza può ben spiegare la sequenza di fenomeni, dalla prima alla nona piaga. L'ultimo osso duro resta la morte dei primogeniti. " Come è possibile che solo i primi nati delle famiglie egiziane siano stati colti da prematura morte? Secondo Marr e Malloy, anche questa è una diretta conseguenza dei disastri alle colture provocati dalla grandine e dal passaggio delle locuste. Timorosi della vendetta divina minacciata da Mosè, gli Egizi immagazzinarono nei silos grano umido che ammuffì e venne pervaso da velenose tossine. Per tradizione i primogeniti ricevevano doppia razione di cibo, sicché non resistettero all'attacco dei funghi micidiali.
L'aver trovato le spiegazioni "naturali" delle piaghe potrebbe riproporre l'antico dualismo fra fede e scienza. Ma sono pochi coloro che attribuiscono a tutta la storia una esclusiva origine divina. E' più generalizzata l'idea, accolta anche in ambienti religiosi ufficiali, che sia stato il volere divino a raggruppare in una così affollata e breve sequenza il verificarsi di dieci piaghe naturali."""""
Quindi niente di nuovo. Mi sembra che ogni tanto qualcuno vada a ripescare qualche argomento, ci aggiunge qualcosa di suo e lo ripubblica.
Teie |