Gregory Thomas, cardiologo della University of California, insieme allo studioso Michael Miyamoto della University of California di San Diego, hanno sottoposto a tac completa circa ventidue mummie del Museo del Cairo per esaminare da vicino le possibili malattie che avevano colpito questi soggetti di circa 3500 anni fa.
Tra queste circa sedici mummie presentavano ancora visibile l’apparato cardiovascolare, e nove mostravano segni evidenti di calcificazione dell’arterie. Si deve dire che per l’analisi sono state scelte almeno otto mummie di uomini e donne di età oltre i 45 anni (massima aspettativa di vita in Egitto), e otto persone morte in giovane età.
I risultati hanno sorpreso i cardiologi che, confrontandosi con gli egittologi sugli stili di vita di un uomo medio dell’Antico Egitto, sono giunti alla conclusione che sicuramente l’eccesso di carne grasse e sale siano i colpevoli principali dei problemi circolatori e conseguentemente di aterosclerosi che le mummie presentavano.
Quindi questa malattia non è da considerare solo un male delle cattive abitudine dell’odierna società, ma bensì un qualcosa di diffuso già 3500 anni fa, e questa sperimentazione ha mostrato di come l’uomo ne sia predisposto geneticamente.
Gregory Thomas, cardiologo della University of California, insieme allo studioso Michael Miyamoto della University of California di San Diego, hanno sottoposto a tac completa circa ventidue mummie del Museo del Cairo per esaminare da vicino le possibili malattie che avevano colpito questi soggetti di circa 3500 anni fa. Tra queste circa sedici mummie presentavano ancora visibile l’apparato cardiovascolare, e nove mostravano segni evidenti di calcificazione dell’arterie. Si deve dire che per l’analisi sono state scelte almeno otto mummie di uomini e donne di età oltre i 45 anni (massima aspettativa di vita in Egitto), e otto persone morte in giovane età. I risultati hanno sorpreso i cardiologi che, confrontandosi con gli egittologi sugli stili di vita di un uomo medio dell’Antico Egitto, sono giunti alla conclusione che sicuramente l’eccesso di carne grasse e sale siano i colpevoli principali dei problemi circolatori e conseguentemente di aterosclerosi che le mummie presentavano. Quindi questa malattia non è da considerare solo un male delle cattive abitudine dell’odierna società, ma bensì un qualcosa di diffuso già 3500 anni fa, e questa sperimentazione ha mostrato di come l’uomo ne sia predisposto geneticamente.
Gregory Thomas, cardiologo della University of California, insieme allo studioso Michael Miyamoto della University of California di San Diego, hanno sottoposto a tac completa circa ventidue mummie del Museo del Cairo per esaminare da vicino le possibili malattie che avevano colpito questi soggetti di circa 3500 anni fa.
Tra queste circa sedici mummie presentavano ancora visibile l’apparato cardiovascolare, e nove mostravano segni evidenti di calcificazione dell’arterie. Si deve dire che per l’analisi sono state scelte almeno otto mummie di uomini e donne di età oltre i 45 anni (massima aspettativa di vita in Egitto), e otto persone morte in giovane età.
I risultati hanno sorpreso i cardiologi che, confrontandosi con gli egittologi sugli stili di vita di un uomo medio dell’Antico Egitto, sono giunti alla conclusione che sicuramente l’eccesso di carne grasse e sale siano i colpevoli principali dei problemi circolatori e conseguentemente di aterosclerosi che le mummie presentavano.
Quindi questa malattia non è da considerare solo un male delle cattive abitudine dell’odierna società, ma bensì un qualcosa di diffuso già 3500 anni fa, e questa sperimentazione ha mostrato di come l’uomo ne sia predisposto geneticamente.
[fonte:
ArcheoRivista]
[Modificato da Hatshepsut76 01/02/2010 10:52]