Carissimi,
sono tornato dal mio viaggio di esplorazione dell'Egitto faraonico, organizzato alla perfezione da Raed, che ci ha accompagnati personalmente. Inizio dunque il mio resoconto, sperando sia di vostro interesse.
Non mi sembra vero, ma siamo riusciti a partire: nessun intoppo nel viaggio fino all'aeroporto di Malpensa. Incontriamo Raed, la nostra guida in Egitto; mi sembra una persona molto pacata, estroversa e solare. Ci scambiamo qualche opinione sui fatti del giorno e su alcuni argomenti di interesse storico. Nessun problema all'imbarco, organizzato a meraviglia dagli addetti al trasporto delle persone disabili. Purtroppo il decollo è ritardato di circa 1 ora, in quanto si debvono aspettare alcuni passeggeri dirottati da Linate, per problemi di nebbia.
Finalmente si decolla: siamo in volo, con la sers che incalza e ci permette di osservare un bellissimo tramonto rosso scuro. Il dio Ra si sta avviando verso il regno dell'oltretomba, lasciando il cielo e l'umanità in balia del dio della notte. Tranquillo è il cielo e l'orizzonte, tranquillo il volo, sereni i nostri animi.
Raed un po' legge, un po' si appisola; Chiara (mia moglie) scriver il suo diario, Sofia (mia figlia di 13 anni) legge. Io lascio trascorrere il tempo, pensando a ciò che domani vedrò.
Arrivo a Luxor, dove iniziano i problemi con un bagaglio introvabile che ovviasmente è quello contenente la batteria di riserva e il caricabatteria del mio motorino. Dopo 1 ora di discussioni di Raed con impiegati e poliziotti dell'aeroporto, scopriamo che il bagagliop non è nemmeno partito da Milano. Raed si innerbvosisce ma sa contenere il disappunto, mentre io do in escandescenza e penso a come fatrò senza motorino. Arriviamo in Hotel e finalmente possiamo rilassarci e mangiare qualcosa. Verso l'una del mattino siamo finalmente a letto: il sonno sarà breve, la sveglia è prevista per le 5, in modo da poter completare il programma della giornata, che Raed ha preparato nei minimi dettagli.