Città ecocompatibili

Salve a tutti, vorrei porvi una domanda sulla realtà attuale dell'Egitto. Ho sentito un pò di tempo fa in un programma tv(mi pare fosse superquark) che si stanno attualmente costruendo città dal nulla, nate dove c'era solo deserto, completamente autosufficenti ed ecocompatibili. Addirittura una di queste era stata divisa in quattro parti ognuna costruita con diverso stile architettonico ognuno rappresentante una differente epoca dell'Egitto. Qualcuno di voi sa darmi notizie al riguardo?

Ciao Horus89 ;)

Personalmente non ho avuto occasione di vedere la trasmissione a cui ti riferisci, tuttavia possiedo qualche riscontro sull'argomento, ma per quel che ne so si tratta di strutture destinate al turismo.
Precisamente si parla di "Resort ecocompatibili", che verranno costruiti nel deserto e permetteranno di vivere il periodo di vacanza secondo maniera autentica e idonea al luogo in cui ci si trova.
Non si tratta quindi di ricostruzioni di città dell'antichità (sempre che qualche colosso dell'industria del turismo non abbia deciso di investire in tal senso, ma onestamente lo ignoro), ma di luoghi in cui si rinuncerà, ad esempio, alla corrente elettrica, sostituita da candele, e gli ambienti saranno riscaldati da bracieri.
Una di queste strutture sorgerà a Siwa, un'altra è già attiva nell'oasi di Dakhla, alimentata ad energia solare e arredata esclusivamente in legno, con biancheria esclusivamente di cotone egiziano.

Naturalmente la cucina utilizzerà esclusivamente prodotti provenienti da agricoltura biologica.


Se anche non ho probabilmente fornito una risposta esauriente, spero di esserti stata comunque utile. In tal caso, mi auguro tu possa decidere di fermarti qui con noi ed entrare ufficialmente a far parte dei partecipanti a questo Forum, con la tua iscrizione nell'apposita sezione:

freeforumzone.leonardo.it/cartella.aspx?idc=329013

Il sogno della città ideale è duro a morire.
Mi sembra che, nel corso della storia, sia stato fatto più di un tentativo di costruire una città dal nulla...il più delle volte, il risultato non è stato soddisfaciente.Quand'ero piccola sentivo parlare di Brasilia(Brasile) e di Ankara (Turchia)...dicono che entrambe non siano un granché.

Credo che il modello di una città realmente ecocompatibile vada al di là del semplice uso di candele in luogo dell'energia elettrica, o di cibi "biologici" ,che presuppongono - è bene ricordarlo- lo spreco di una gran quantità di alimenti:penso comprenda lo sfruttamento dell'energia eolica e/o solare, l'impiego di macchine elettriche, la costruzione di giardini pensili che rimpiazzino il verde sacrificato per la costruzione degli edifici...

Negli Stati Uniti esiste una comunità di Ebrei di stretta osservanza che vivono come nell''8oo:rifiutano l'elettricità, l'acqua corrente, si spostano con carrozze trainate da cavalli,e le loro donne indossano cuffie e crinoline...inutile precisare che per accettare un simile stile di vita bisogna essere nato all'interno della loro collettività.

Mi correggo: Ankara è uan città antichissima!

Possiede addirittura vestigia romane...chissà perchè l'ho messa tra le città fondate di recente:forse perchè una persona che l'ha visitata mi ha parlato dei suoi edifici più moderni in termini non propriamente entusiastici.

L'Egitto non smetterà mai di stupire come ha fatto da sempre. Ha una storia stupenda e un futuro rivolto alle tecnologie atte a preservare l'ambiente notevole. Ma che voi sappiate c'è qualche politica in atto per tutelare il Mar Rosso e il suo ecosistema dai turisti troppo spesso incuranti inquinatori? Grazie per le risposte e veramente complimenti per il magnifico sito... Ho passato il pomeriggio di ieri a guardarlo...

Carissimo Horus89, non so se possa essere in qualche modo collegata alla tua domanda, ma una società inglese pare sia intenzionata a ricostruire un pezzo di Akhetaton; l'immagine che riporto qui di seguito sarebbe parte del progetto già approvato:

Speriamo che l'iniziativa non vada in porto: sarebbe una sorta di Disneyland in pieno deserto. Gli unici che ne sarebbero avvantaggiati sarebbero i cineasti e quelli di Discovery Channel, che si troverebbero le scenografie già pronte.
Non è meglio continuare a lavorare di fantasia?

...l'area dovrebbe coprire 1,2 milioni di mq. e dovrebbe prevedere la ricostruzione dei quartieri centrali di Akhetaton.

Il Tempio grande dovrebbe coprire 220.000 mq., il Palazzo Rweale oltre 27.000, la ditta costruttrice dovrebbe chiamarsi "Akhenaten City PLC" e la città dovrebbe nascere sulla riva ovest di Luxor, nel pressi della Valle dei Re (oh, mon Dieu). La scelta sarebbe ricaduta su questa località poichè quella autentica è difficile epericolosa da raggiungere per i turisti...

L'anfiteatro, che si vede in pianta, sarà da 17.000 posti e dovrebbe accogliere opere liriche come l'Aida o l'opera musicale Akhenaten di Philip Glass (di cui avevamo già parlato in altra discussione).
Gli organizzatori dicono che non dovrebbe trattarsi di un "parco a tema", ma di una vera e propria città in cui i visitatori dovranno lasciare tuto ciò che li collega al mondo moderno per vivere davvero come si viveva ad Amarna...

Dal canto mio, credo che il progetto sia, fortunatamente, così "faraonico" che non troverà mai compimento a meno che... a meno che ZH non abbia interesse, una volta andato in pensione, a diventare finalmente davvero FARAONE!!!

PS: è prevista, tra l'atro, anche la ricostruzione completa, scala 1:1 della tomba di Tutankhamon nelle condizioni in cui la ritrovò Carter.

Se le cose stanno così, non ci resta che affrettarsi a visitare il sito prima che arrivino le ruspe...per una volta, però, voglio essere ottimista:non se ne farà nulla!

Lo spero soprattutto per i pochi abitanti della zona, che vedrebbero le loro esistenze stravolte. E' vero che l'afflusso di turisti porta lavoro, quindi benessere, però...