| | | OFFLINE | | Post: 798 Post: 612 | Registrato il: 21/10/2006 | EgiTToPhiLo/a | Artista del Re | |
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04/12/2009 16:04 | |
Riporto un mio simpatico scambio di email con un prof. di Assiologia che ha pubblicato lavori sulla cultura e lingua Sumera, il tono confidenziale giustifica certe espressioni che sarebbero più “diplomatiche” dette in pubblico:
Biceleon: Spett. professore la invito a visionare l’immagine riportata in questo link
Preciso che l’immagine è presa dal sigillo cilindrico accadico VA/243 conservato al Vorderasiatisches Museum di Berlino.
Ho letto diverse fantasiose interpretazioni, la più accreditata, quella del famoso astronomo Carl Sagan dice:
«Il sigillo cilindrico nell'illustrazione in alto a sinistra presenta, curiosamente, nove pianeti attorno al sole prominente in cielo (e, leggermente più a destra, due pianeti minori). Le altre rappresentazioni di sistemi planetari - se possiamo chiamarli così - presentano una variazione degna di nota del numero dei pianeti. [...] Questi sigilli cilindrici potrebbero non essere che gli esperimenti dell'inconscio degli uomini dell'antichità per comprendere e raffigurare un ambiente talvolta incomprensibile [...] Le storie degli Apkallu potrebbero essere state inventate di sana pianta [...] Ma storie come la leggenda di Oannes e rappresentazioni specialmente delle civiltà più antiche comparse sulla Terra meritano uno studio critico molto più approfondito di quanto non si sia fatto sinora [...]» - La vita intelligente nell'Universo, di I.Š. Šklovskij e C.E. Sagan, Feltrinelli, 1980, p. 324.
Con tutto il rispetto per Sagan non credo che sia la persona più adatta a fornire una spiegazione, saprebbe dirmi qualcosa in proposito?
Professore: Guardi, con tutto il rispetto, questi mi sembrano tutti dei matti.
Gettano l’occhio su civiltà del passato senza minimamente curarsi di liberarsi dalle proprie categorie mentali e conoscenze specifiche, che assurgono così, senza essere poste al vaglio del pensiero critico, a rappresentazioni assolute dell’universo. Quindi gli antichi sono dei bambinoni un po’ imbecilli, che non hanno saputo ancora crescere e sviluppare le conoscenze che noi, uomini realizzati, abbiamo saputo conseguire. Tremo sempre quando al termine di un ragionamento percepisco l’affermazione della grandezza del gruppo cui si appartiene.
Poveri noi!
Chi ha detto che quello è un sole e quei pallini sono pianeti? Da dove questi 2 matti hanno preso la loro convinzione?
Non perda tempo con questi folli, la cui scienza serve solo a fare quattrini sparando scemenze del genere in giro: siamo nell’epoca di Grande Fratello, e ogni idiozia, purché fondatamente cretina tira denaro. Lasciamoglielo fare, visto che c’è chi glielo versa, ma non perdiamo tempo con loro.
Biceleon: Carl Sagan nel suo campo ha goduto un certo rispetto a livello internazionale, però nel analizzare il citato sigillo ritengo che non abbia avuto le dovute competenze per una corretta interpretazione. Le chiedo dove sia possibile reperire una corretta analisi del sigillo?
Professore: Io sono un filologo: la sua domanda dovrebbe essere rivolta ad un archeologo o storico dell’arte.
Personalmente non ritengo che i cosiddetti motivi ornamentali abbiano mera funzione ornamentale. Dire cosa rappresentino però è il più delle volte impossibile.
Perché non credere che il “sole” centrale sia il clan e i “pianeti” le famiglie che da esso discendono? Mi potrei sbizzarrire ancora di più, dicendo che i “pianeti lontani” sono famiglie di servi emancipati o di trovatelli adottati. Carl Sagan ha certamente un suo nome, ma in questo caso ha lavorato di pura fantasia: non sono in gioco le competenze, ma la postura metodologica.
Biceleon: Per conoscenza le volevo segnalare l'unico link che ho trovato che tratta l'argomento in modo serio, esso risponde ad una tesi a dir poco fantasiosa
Professore: Sì, giusto. Z. Sitchin è un pazzo scatenato, ma soprattutto un gran furbone, perché ha venduto libri tradotti in tutte le lingue. La gente, bisogna rassegnarsi, preferisce le stupidaggini, purché diano un certo brivido contestando la scienza “accademica”. Lei non sa quanti mi hanno chiesto di Sitchin, al termine di mie conferenze di divulgazione.
Sitchin è la mia piaga. Disce pati, dice il filosofo.
Biceleon: HAHAHAHAHAHA
Me lo immagino, ha tutta la mia comprensione, debbo dire che anch'io nel mio piccolo ho trattato il "metodo Sitchin" applicato all' Enuma elish in alcuni forum.
Professore: Dura la vita, eh?
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