Apprendo solo ora di altre ipotetiche identità attribuite alla mummia in oggetto. E' lo stesso Hawass a riferirne (in modo estremamente superficiale), tra le pagine del suo sito.
La mummia "non-ufficialmente" attribuita a Ramesse I, ma pur sempre correttamente configurata come "mummia Reale" (data la specifica postura delle braccia) potrebbe appartenere anche a Ramesse VII o, addirittura, a Horemheb! Analisi condotte sui resti avrebbero evidenziato che l'età della morte dell'individuo a cui essi appartengono doveva aggirarsi intorno ai 45 anni. Tutti i sovrani citati potrebbero rientrare in quella fascia d'età.
Ecco che, quindi, ho voluto approfondire a riguardo, per cercare di capire innanzi tutto come mai quei resti fossero stati classificati come appartenenti, nello specifico, alla XIX Dinastia. Ebbene, ciò che ne è emerso è che l'unica ragione di tale attribuzione consiste in un'ipotetica somiglianza del profilo del cranio con quelli di mummie la cui appartenenza ci è nota, ovvero quella di Seti I, quella di Ramesse II e, infine, quella di Ramesse V.
Dalla comparazione delle immagini, tuttavia, tale somiglianza non risulta particolarmente marcata.
Ne ripropongo le immagini a seguire:
Ramesse I?
Sethi I
Ramesse II
Ramesse V
Come potete notare, le tre mummie note hanno sicuramente molti più dettagli in comune rispetto alla prima, che presenta una mascella molto più delineata, il labbro superiore sporgente ed un naso che, seppur aquilino, presenta una struttura diversa rispetto a quelli successivi. L'ossatura risulta poi essere in generale più massiccia e il tutto, nel complesso, lascerebbe dubitare in proposito a una parentela fra il primo individuo e gli altri tre.
Occorre, quindi, sottolineare che Ramesse I fu il successore diretto di Horemheb e quindi l'iniziatore della XIX Dinastia, secondo Manetone. Fu il padre di Sethi I e, quindi, il nonno di Ramesse II, ma, salito al trono in età ormai decisamente avanzata, ebbe modo di regnare soltanto per un anno, o poco più.
Ciò consente di sollevare dubbi a riguardo dell'affermazione che riferisce di una mummificazione "tipicamente in auge durante la XIX Dinastia", poichè
il metodo utilizzato per la conservazione del suo corpo dovette essere assai simile, se non del tutto uguale, a quello impiegato sul corpo di Horemheb.
A sostegno di ciò, abbiamo la testimonianza della dott.ssa Salima Ikram, estremamente preparata in fatto di mummie e processi di imbalsamazione e docente presso la Cairo University, la quale ha affermato che ci si trova indubbiamente al cospetto di una mummia Reale, data la postura delle braccia è che il metodo di mummificazione impiegato è quello tipico della tarda XVIII Dinastia.
A questo punto, dati i fatti esposti qui sopra e tenuto conto che nessuno dei tre candidati può essere escluso a tavolino, sorprende il fatto che la mummia esposta al Luqsor Museum non sia stata, per il momento, sottoposta all'analisi del DNA o anche solo più semplicemente al CT-Scan. Il primo dei due riscontri potrebbe, quanto meno escludere che ci si trovi al cospetto di Horemheb, così come una datazione al carbonio consentirebbe di poter escludere, o avallare, l'ipotesi Ramesse VII, poichè tra il Regno di quest'ultimo e quello dei precedenti due trascorsero all'incirca 160 anni.
[Modificato da -Kiya- 06/06/2011 09:13]