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Calendario religioso egizio

Ultimo Aggiornamento: 28/12/2014 11:47
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15/12/2014 16:07
 
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Calendario Religioso Egizio
IL CALENDARIO LUNARE ORIGINARIO

Proseguendo con questa serie di post sui Calendari Egizi, in particolare sul Calendario Sothiaco detto forse impropriamente Religioso, ho creduto opportuno riprendre alcune riflessioni sui modi attraverso cui si arrivò al Calendario Lunare Originario.
Gli elementi che verranno presentati si basano su passaggi deduttivi fondati su quanto oggi è conosciuto sull’argomento.
Abbiamo illustrato nei post precedenti la situazione astronomica di Menphi che nel 3070 a.C. vedeva il Sole sorgere al Solstizio d’Estate (21 Giugno del nostro Calendario Gregoriano) da una posizione all’orizzonte naturale locale specularmente simmetrica a quella di Sirio in Levata Eliaca.
Tutto questo rispetto al punto cardinale Est dove sorge il Sole il giorno d’Equinozio di Primavera ( 21 Marzo del Calendario Gregoriano).
Su tali osservazioni derivò un primo abbozzo di Calendario che vedeva la proiezione del Sole solstiziale e di Sirio in Levata Eliaca, rispettivamente come punti di massima e minima declinazione del Calendario medesimo. Quanto detto lo vediamo rappresentato in figura 1


Fig.1
La proiezione sul Calendario dei punti d’orizzonte dai quali sorgeva il Sole al Solstizio d’Estate e Sirio in Levata Eliaca a Menphi nel 3070 a.C.

La scelta delle fasi lunari come elementi di organizzazione del Tempo tra due Levate Eliache di Sirio consecutive portò a dividere la figura/calendario di 360 gradi/ metri/giorni in 3 Stagioni di quattro Periodi/Mesi di 30 giorni ciascuno.

Le 3 Stagioni considerate furono nell’ordine la Stagione di Akhet legata all’inondazione,quella di Peret legata alla semina e quella di Shemu legata al raccolto( Fig.2)


Fig.2
La divisione del Tempo tra due successive Levate Eliache di Sirio che inauguravano la Prima Stagione dell’Anno, Akhet.

Le tre Stagioni di cui parliamo avevano preso origine da una distribuzione correlata all’attività prevalentemente agricola della società egizia strettamente legata alle inondazioni del Nilo e di questo abbiamo detto anche in precedenti post.
Sia chiaro, perciò, che la divisione in 3 Stagioni del Tempo tra due successive Levate Eliache non nacque con l’adozione né di un Calendario fondato sulle Levate Eliache di Sirio né con il Calendario Lunare Originario.

Nella figura 3 si ripropone, associando,quanto illustrato in figura 1 e 2



Nel momento in cui prese forma il Calendario Lunare Originario, le informazioni che ci sono pervenute dicono come l’importanza data ai fenomeni celesti che apparivano all’alba, indusse a scegliere, come giorno di inizio d’anno, quello in cui la Luna dopo aver mostrato il suo ultimo spicchio di falce, il giorno successivo, era completamente invisibile.

Come integrare la Levata Eliaca di Sirio, scelta quale punto di riferimento per l’organizzazione del Tempo, in un Calendario basato sulle Fasi Lunari, in modo che una di queste, la Fase del Novilunio, indicasse sempre il giorno della Levata Eliaca di Sirio e contemporaneamente fosse Capodanno del Calendario Lunare Originario?

La costruzione di un Calendario basato esclusivamente sulla Luna e le sue fasi, in particolare con la fase di Luna Nuova considerata come Capodanno, in uno con la Levata Eliaca di Sirio assurta a nuovo evento astronomico di riferimento, portava a definire la seguente Figura/Calendario basata su 12 periodi ognuno dei quali inaugurato dal Novilunio (figura 4)


Fig.4
12 Fasi di Luna nuova dividevano il Tempo tra due successive Levate Eliache di Sirio

Ogni Fase di Novilunio inaugurava un Periodo della durata di 30 giorni, era cioè inauguratrice di un Nuovo Mese ( figura 5)


Fig.5
Ogni Fase di Novilunio inaugurava un Periodo/Mese di 30 giorni

Ogni Fase di Luna Nuova, quindi, inaugurava i singoli Mesi delle singole Stagioni ( Fig.6)


Fig 6
Ogni Novilunio inaugurava i singoli Mesi di ogni singola Stagione


Considerato il fatto che la durata del Tempo intercorrente tra due successive Levate Eliache di Sirio, secondo il criterio basato sulle lunazioni, porta ad un conto di 354 giorni circa, se un simile Calendario Lunare è inserito in un Calendario basato sulla Levata Eliaca di Sirio che ha una durata di 365,25 giorni, avremo quanto rappresentato in figura 7 e 8, dove ogni Periodo/Mese è inaugurato dalla fase di Luna Nuova.
Per comprendere le figure 7 e 8 nelle loro indicazioni relative ai punti della Levata Eliaca di Sirio, dell’Indicatore di Capodanno Lunare e dei 5 Giorni Fuori Calendario, può essere certamente utile rivedere i post da me precedentemente pubblicati in questa discussione.



Fig.7
Ogni Periodo/Mese è inaugurato dalla fase di Luna Nuova.



Fig.8
Ogni Novilunio inaugurava i singoli Mesi di ogni singola Stagione

Considerata la figura 1 che illustra come il Calendario si fosse strutturato sulla proiezione dei punti d’orizzonte dai quali sorgeva il Sole al Solstizio d’Estate e Sirio in Levata Eliaca a Menphi nel 3070 a.C. e che rivediamo in figura 9


Fig.9
La proiezione sul Calendario dei punti d’orizzonte dai quali sorgeva il Sole al Solstizio d’Estate e Sirio in Levata Eliaca a Menphi nel 3070 a.C.
se ne deduce che la disposizione delle Fasi di Luna Nuova illustrate in figura 7 e 8 dovevano porsi in modo speculare nella forma definitiva del Calendario Lunare Originario conferendo al Calendario stesso le caratteristiche rappresentate in Fig.10


Fig.10
Disposizione definitiva delle Fasi di Luna Nuova inauguratrici dei singoli Mesi nelle varie Stagioni secondo il Calendario Lunare Originario

E’ evidente come nella Figura/Calendario di 360 gradi/metri/giorni la distribuzione dei Mesi stabilita sulla base della proiezione della Levata Eliaca di Sirio (Fig.9), sia divergente da quella stabilita secondo la posizione occupata dal Capodanno del Calendario Lunare Originario (Fig10). Mentre infatti per il Calendario Lunare Originario è il secondo Novilunio che occupa la posizione della proiezione della Levata Eliaca di Sirio correlandosi al II° Mese di Akhet, nella Figura/Calendario di 360 gradi/metri/giorni il punto corrispondente alla proiezione della Levata Eliaca di Sirio inaugura il Primo Mese della Stagione di Akhet (Fig.9-11)

Fig.11
il punto corrispondente alla proiezione della Levata Eliaca di Sirio inaugura il Primo Mese della Stagione di Akhet

In conclusione abbiamo quindi che :
1) il punto sul Calendario Lunare Originario corrispondente alla proiezione della Levata Eliaca di Sirio indica il Secondo Novilunio che inaugura il II° Mese della Stagione di Akhet

2) Tra il IV Mese della Stagione di Shemu del Calendario Lunare Originario (Fig.10) e il I° Mese di Akhet inaugurato dalla proiezione della Levata Eliaca di Sirio( Fig.11) è inserita una pausa di 30 Giorni + 5 Giorni Fuori Calendario che nel Calendario Civile furono detti dai Greci, Giorni Epagomeni.

La fondatezza dei due punti sopra illustrati trova riscontro in elementi archeologici di notevole valore. Il primo riguarda l’anno d’inaugurazione del Calendario basato sulle Levate Eliache di Sirio.
Quando Djer, Terzo Faraone della Prima Dinastia, inaugurò ( secondo il mio parere e secondo le Cronologie Corte e Cortissime di Mayer) tale Calendario nel 3070 a.C. e lo fece dando forma ( sempre a mio avviso) in quell’occasione al Calendario Lunare Originario, lascò traccia di tale evento nella nota placchetta d’avorio conosciuta come Tavoletta di Djer.
In basso a destra di quella tavoletta compaiono due lineette verticali che secondo l’autorevole parere di Borchard indicherebbero che l’inaugurazione del nuovo Calendario basato sulla Levata Eliaca di Sirio avvenne nel II Mese di Akhet. Questo è ciò che ho descritto al punto 1 poco sopra.
Il secondo riguarda la struttura/rappresentazione del Calendario Lunare Originario leggibile sul soffitto della tomba di Senmut e nel Ramesseum.
Seguendo tutto quanto illustrato fin qui circa i momenti e le tappe evolutive attraverso le quali prese forma il Calendario Lunare Originario, dimostrerò quanto tutto ciò sia verosimile proprio per la sua capacità di dare lettura coerente alla rappresentazione del Calendario Lunare Originario dipinto sul soffitto della tomba di Senmut.
Il concetto base è che, parlando di Calendario Lunare Originario, occorre intendere la cosa per gli elementi che lo caratterizzano e cioè : Le sue Fasi, la coincidenza del Novilunio con la Levata Eliaca di Sirio, L’inizio del Calendario Lunare Originario con la Fase di Luna Nuova.
Vediamo cosa è rappresentato sul soffitto della tomba di Senmut (Fig.12)

Fig.12
Soffitto della Tomba di Senmut

A noi preme osservare la serie di 3 gruppi di cerchi ognuno dei quali composto da 4 figure.
L’interpretazione che si è data di questa composizione è che si tratti della rappresentazione del Calendario Lunare Originario dove ogni Stagione è composta da 4 Mesi rappresentati dai singoli cerchi, all’interno dei quali sono tracciati 24 spicchi indicanti le 24 ore del giorno.

Alla luce di quanto detto precedentemente ritengo utile esporre una rilettura della rappresentazione calendariale del soffitto di Senmut.
Innanzitutto i cerchi rappresentati non possono, a mio avviso, essere sbrigativamente liquidati come rappresentazione grafica dei singoli Mesi lunari.

Stiamo parlando della descrizione del Calendario Lunare Originario e pertanto ritengo che i cerchi debbano essere in tutto e per tutto letti come rappresentazione della Luna e specificatamente della Luna al Novilunio. In secondo luogo non capisco cosa ci azzecchi nella rappresentazione del Calendario Lunare Originario il fatto che, insieme alla descrizione di cerchi raggruppati in 3 gruppi con l’intento evidente di indicare le Tre Stagioni e accanto a 12 cerchi che indicano palesemente il numero dei Mesi tra una Levata Eliaca di Sirio e la successiva, vengano inseriti 24 spicchi all’interno dei singoli cerchi interpretati come le ore di una giornata.
La logica e le regole di simmetria vogliono che dalle Stagioni si passi ai Mesi e dai Mesi ai Giorni; cosa c’entrano le ore del giorno?
Vediamo allora di fare chiarezza su questo aspetto.
Ogni singolo Novilunio definisce l’intero Periodo/Mese, inaugurandolo ed in esso identificandosi. E’ così che il Cerchio/Luna/Mese propone altri elementi grafici che lo caratterizzano e lo indicano.
Osserviamo i singoli Noviluni, così come sul soffitto di Senmut, con tutti gli elementi grafici rappresentati; questi sono ben visibili nel secondo gruppo di 4 cerchi (Fig.13)


Fig.13
Particolare dei Cerchi del soffitto della tomba di Senmut


Risulta evidente come le singole Lune/Mese siano inscritte in un quadrato le cui diagonali tagliano il cerchio in 4 porzioni. Si noti attentamente che non vi è discontinuità tra le diagonali del quadrato e la linea interna al cerchio che definisce uno dei 24 spicchi contenuti, indicando in tal modo come i quadrati non hanno affatto una semplice funzione decorativa, bensì intendono definire una precisa funzione geometrico/descrittiva.
Vediamo quali sono le Fasi Lunari astronomicamente e storicamente considerate.

La Luna Nuova, il Primo Quarto, la Luna Piena e l’Ultimo Quarto costituiscono le Fasi Principali, mentre la Luna Crescente, la Luna Gibbosa Crescente, la Luna Gibbosa Calante e la Luna Calante costituiscono le Fasi Lunari Intermedie. Vediamole rappresentate in figura 14


Fig. 14
Fasi Lunari Principali e Intermedie

Sappiamo, e M. Franci ben lo descrive nel suo “Astronomia Egizia”, che il Mese Lunare prevedeva una ripartizione di 4 Settimane indicata dal Primo Quarto di Luna, dalla Luna Piena, dal Terzo Quarto di Luna e dalla Luna Nuova, pertanto, venivano seguite le quattro Fasi Lunari Principali.
Procedendo con il nostro ragionamento descrittivo, possiamo dire che le singole Lune/Mese del soffitto di Senmut, se di Lune-Mese si tratta, devono presentare al loro interno questo elemento di simmetria ben evidente, cosa che effettivamente è, mostrato da linee ortogonali che dividono il cerchio in 4 parti esatte.
Ecco perciò la progressiva lettura delle Lune/Mese del soffitto di Senmut secondo la divisione schematica data dalle Fasi Lunari Principali (Fig.14)

Fig.14
Le Fasi Lunari Principali sono correlate alle linee ortogonali che dividono il cerchio

Ma l’inscrizione del cerchio all’interno del quadrato diviso dalle diagonali che si inseriscono all’interno delle Lune/Mese, pone il serio sospetto che venga indicata anche la divisione del Mese secondo le Fasi Lunari Intermedie. Avremmo allora la figura 15

Fig.15
Fasi Lunari Principali e Fasi Lunari Intermedie

A questo punto il Cerchio-Luna-Mese del soffitto della tomba di Senmut viene diviso da 8 spicchi, ma soprattutto solleva il dubbio che tutti e 24 gli spicchi contenuti nei cerchi siano indicativi di altrettante fasi del ciclo lunare durante il mese sinodico.
Arriveremo, in tal modo, alla seguente rappresentazione ( Fig.16)

Fig.16
Le 24 Fasi Lunari che descrivono il Cerchio-Luna-Mese del soffitto della Tomba di Senmut
In questa visione, a mio avviso, prende consistenza ulteriore l’interpretazione data dei cerchi rappresentati sul soffitto della tomba di Senmut come vera rappresentazione del Calendario Lunare Originario, eloquente nella sua espressione grafica ed essenziale nei suoi elementi decorativi.



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