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Calendario religioso egizio

Ultimo Aggiornamento: 28/12/2014 11:47
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28/11/2014 23:55
 
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Calendario Religioso Egizio
LA RIVOLUZIONE SIRIOCENTRICA DEL FARAONE DJER

Nel 3070 a.C. Djer terzo Faraone della I° Dinastia diede vita al primo Calendario basato sulla Levata Elica di Sirio.

Le ragioni astronomiche che indussero il Faraone a una scelta così innovativa sono già state descritte nei precedenti post di questa discussione sul Calendario Religioso Egizio.

Mi sono permesso di definire tale scelta con il termine un po’ roboante ma sicuramente efficace di “Rivoluzione Siriocentrica”, poiché le sue ricadute in termini socio-culturali furono notevolissime.

Ne accenno due solamente: La durata in Carica dei Faraoni veniva conteggiata a partire dall’XI Dinastia, fatta salva un’interruzione durante il Nuovo Regno dalla XVIII-XIX Dinastia fino alla XXV, contando gli anni a partire dal giorno della Levata Eliaca di Sirio.
I Calendari Egizi dei quali abbiamo conoscenza e, pur con tutti i distinguo e i dibattimenti egittologici quasi doverosi, dei quali abbiamo documentazione archeologica ( Papiro di Ebers, Soffitto della Tomba di Senmut, Ramesseum), e mi riferisco al Calendario Lunare Originario e al Calendario Civile, sono, nella loro strutturazione, il risultato della scelta compiuta da Djer di porre la Levata Eliaca di Sirio come Capodanno.

La scelta di questo evento astronomico come iniziatore del nuovo anno è fondamentale.
Molte perplessità e parecchia confusione sui Calendari Egizi nasce proprio dal non aver chiara nella mente la nozione di Capodanno Egizio assimilato alla Levata Eliaca di Sirio.

Riporto solo alcuni esempi che chiariscono la poca chiarezza sulla questione.

Gardiner in “ La Civiltà Egizia “ Giulio Einaudi Editore 1971-1997 alla pagina 61 dice: “ Varie
ipotesi sono state fatte per spiegare perché la brillante stella Sirio….sia stata presa come base per
determinare la data del primo giorno dell’anno
…….Ad ogni modo questo fenomeno…, finì per
essere considerato il vero capodanno …con il quale avrebbe dovuto sempre coincidere << il primo giorno del primo mese dell’Inondazione ( la prima stagione)>>.

Gardiner dà una precisa informazione ma, contemporaneamente, lascia aperto un dubbio non secondario alla luce di quanto conosciuto: L’informazione è che la Levata Eliaca di Sirio finì per essere considerata il vero capodanno”; i dubbi nascono dall’affermazione successiva quando dice che essa avrebbe dovuto sempre coincidere con <>>.

Quanto detto da Gardiner, sembrerebbe far supporre che egli non tenga in alcun conto del Calendario ufficiale Egizio, cioè il Calendario Civile, il cui Capodanno, per l’intrinseca sua struttura, anticipando il giorno della Levata Eliaca di Sirio di un giorno ogni quattro anni non poteva coincidere sempre con quello del cosiddetto Calendario Religioso ( basato sulla Levata Eliaca di Sirio) sempre nel Primo Giorno del Primo Mese della Prima Stagione dell’anno.

C. Gallo a pagina 94 del suo libro “ l’Astronomia Egizia” Franco Muzio Editore 2010, dice:
“L’anno lunare originario iniziava all’alba del primo giorno dell’anno….nel momento in cui aveva
luogo la levata eliaca mattutina di Sirio; iniziava dunque al 1° mese ….della stagione di akhet,
durante il quale avveniva l’inondazione”.


Da quanto Gallo dice, si può dedurre, dandolo come scontato, che la Levata Eliaca di Sirio coincideva sempre con il Capodanno collocato nella prima stagione di Akhet, ancorché non venga specificato se questa stagione sia riferita alla prima stagione del Calendario Civile o solo a quella del Calendario Lunare.

M. Crasto, attento studioso dei Calendari Egizi, che ha inaugurato questa discussione sul Calendario Religioso Egizio nel forum all’interno della quale io sto peraltro postando, affronta più volte in vari forum, sul Web, questi argomenti, e così interviene:

“antonio crasto
lunedì 25 giugno 2007 19:24



Secondo Carlo Gallo “L’Astronomia Egizia” pagg. 26-27, a partire dalla XI dinastia si abbandonò
l’uso di datare l’anno di regno dei sovrani sulla base dei censimenti biennali e si adottò il metodo
di conteggiarli a partire dalla levata eliaca di Sirio (capodanno). Questo sistema comportava delle
imprecisioni nel datare l’ultimo anno di regno del sovrano defunto e il primo del suo successore.”


“antonio crasto martedì 26 giugno 2007 08:18


“…E’ evidente che interpretiamo in modo differente quanto asserisce Gallo.
A parte il fatto che egli asserisce che con la XVIII dinastia si ritornò a considerare gli anni di
regno a partire dalla effettiva incoronazione, mi sembra che un eventuale conteggio degli anni di
regno a partire dal capodanno (levata eliaca di Sirio) nulla tolga alla segnalazione astronomica e
al metodo astronomico di datazione assoluta.”

Sia nel primo che nel secondo intervento, egli sostiene in modo esplicito che il giorno della Levata
Eliaca di Sirio, coincideva con il Capodanno, anche nel Calendario Civile Egizio, al punto da essere
considerato il riferimento temporale per il conto degli anni di regno dei Faraoni.
Alla mia obiezione circa il fatto che la migrazione del Capodanno nel Calendario Civile potesse sollevare alcuni dubbi sulla sua coincidenza con la Levata Eliaca di Sirio, e quindi, la mia perplessità sui suoi interventi, la risposta datami fu:

“ mercoledì 24 luglio 2013 20.25
…non ho idea in quale forum ha trovato l’argomento.
Io ritengo che il calendario in uso fin dal tempo predinastico sia quello civile di 365 giorno. Per cui
parlando di capodanno bisogna riferirsi a questo calendario.
Nel 3761 a.C. fu introdotto il “calendario” di Sirio, si verificò cioè la durata della ciclicità della
levata eliaca di Sirio e si utilizzo questa levata come corsore dello spostamento del capodanno del
calendario civile.
Purtroppo la maggior parte degli Egittologi ritiene il calendario civile agganciato alla levata
eliaca di Sirio.
Proprio oggi ho letto nel libro di Mariette che il capodanno coincideva alla levata eliaca di Sirio.
Saluti Antonio”


Evidentemente vi è ancora poca chiarezza su questi argomenti.

La mia posizione, vuole allinearsi con quella espressa dalla maggior parte degli egittologi che considerano come unico Capodanno quello coincidente con il giorno della Levata Eliaca di Sirio.

Ma torniamo al tema di questo post: Quali innovazioni portò l’adozione a Capodanno della Levata Eliaca di Sirio nella strutturazione del Tempo all’interno di un Calendario?

Due furono i cambiamenti radicali.

1) Si stabilì sul Calendario la nuova data corrispondente al giorno d’Equinozio di Primavera rilevata non più in rapporto alla data del Solstizio d’Inverno, ma alla data della Levata Eliaca di Sirio.

2) Si stabilì nel Calendario Lunare Originario la nuova posizione occupata dal Capodanno.

Vediamo il Primo Punto:

La scelta di Sirio in Levata Eliaca a Menphi come Capodanno, finì con il determinare in un Calendario circolare di 360 gradi/metri/giorni la posizione occupata dalla data dell’Equinozio di Primavera.
Seguendo il disegno delle simmetrie celesti nel cielo di Menphi che nel 3068/3070 a.C. vedevano il Sole del Solstizio d’Estate sorgere all’orizzonte in posizione diametralmente speculare al sorgere di Sirio in Levata Eliaca rispetto al punto dove il Sole sorge all’Equinozio di Primavera ( si rivedano le figure 1 e 2 del precedente post), le corrispondenze sulla Figura/Calendario dei due fenomeni celesti sopraddetti possono essere così rappresentate( Fig.1)


Fig.1
Il Sole del Solstizio d’Estate rappresenta il punto di massima declinazione anche nel Calendario, mentre il punto di minima declinazione non viene rappresentato dal Solstizio d’Inverno bensì dalla Levata Eliaca di Sirio.

Nel momento in cui la Levata Eliaca di Sirio fu assunta come fenomeno celeste per la strutturazione di un Calendario, le proiezioni rappresentate nella figura 1 consentirono anche di stabilire date ben precise.

Il Capodanno coincidente con la Levata Eliaca di Sirio avveniva alle latitudini di Menphi nel 3068/3070 a.C. il 20 Luglio secondo il Calendario Giuliano e il 25 Giugno secondo il nostro Calendario Gregoriano, pertanto al fine di stabilire la posizione della data dell’Equinozio di Primavera su una Figura/Calendario di 360 gradi/metri/giorni si giunse alla seguente rappresentazione ( Fig.2)



Fig.2
La proiezione su una Figura/Calendario di 360 gradi/metri/giorni del punto d’orizzonte dove sorgeva Sirio in Levata Eliaca alle latitudini di Menphi nel 3070 a.C. definiva la data del 19 Gennaio secondo il Calendario Giuliano

Dalla data del 19 Gennaio secondo il Calendario Giuliano si contarono i giorni che separavano dall’Equinozio di Primavera.
La data fu individuata a 64 giorni di distanza e lì si pose l’indicazione dell’Equinozio come mostrato in Figura 3 e 4


Fig.3
Dalla data del 19 Gennaio si calcolarono i giorni che separavano dall’Equinozio di Primavera




Fig.4
La data d’Equinozio di Primavera risultava nel 3070 a.C. il 25 Marzo del Calendario Giuliano



Tale posizione indicava una data d’Equinozio di Primavera che anticipava di 25 giorni la posizione indicata dal punto cardinale Est sulla Figura/Calendario in corrispondenza del quale si ha il sorgere del Sole all’Equinozio di Primavera e questo era dovuto alla scelta di porre la Levata Eliaca di Sirio come fenomeno di riferimento per la strutturazione del Calendario.

Ecco ora il secondo elemento di novità:

Vedremo come furono organizzate le Lunazioni, fino a quel momento considerate punto riferimento nella misura del Tempo tra un’Inondazione e la successiva, e ciò renderà chiaro e comprensibile quanto affermato dagli studiosi: La Levata Eliaca di Sirio era sempre coincidente con il Novilunio con il quale prendeva origine il nuovo anno secondo il Calendario Lunare Originario.

Come furono piegate le Fasi Lunari di un intero ciclo annuale della durata di 354,36708 giorni, perché ogni nuovo anno potesse prendere inizio sempre con la medesima Fase coincidente alla Levata Eliaca di Sirio a Menphi?

Se consideriamo una Figura/Calendario circolare di 360 gradi/metri/giorni, che abbia nel giorno del Solstizio d’Estate/Inondazioni il proprio Capodanno, all’interno della quale sia inscritta una divisione del Tempo secondo le Lunazioni come voluto dagli Egizi, possiamo rappresentare il tutto in modo che l’estremo Nord del cerchio rappresenti il punto di massima declinazione del Sole al Solstizio d’Estate, all’opposto, l’estremo Sud rappresenterà il punto di minima declinazione del Sole al Solstizio d’Inverno. Tra i due estremi si porrà la data intermedia corrispondente al punto cardinale Est che indica la data del Sole all’Equinozio di Primavera.

Poiché la durata di un anno secondo i mesi sinodici legati alle Lunazioni è di 354,36708 giorni, avremo che un Calendario basato sulle Lunazioni anticiperà di 5 giorni abbondanti il giorno del Solstizio d’Estate e quindi del Capodanno.
Potremo anche dire che il Capodanno di un ipotetico Calendario basato sulle Lunazioni anticipa di 5 giorni quello di una Figura/Calendario di 360 gradi/metri/giorni. Fig. 5



Fig 5
In una Figura/Calendario di 360 gradi/metri/giorni un Calendario basato sulle Lunazioni anticipa il Solstizi/Inondazioni di 5 giorni

Ma se nel periodo tra il 3750 a.C. e il 3770 a.C. la Levata Eliaca di Sirio era coincidente con il giorno del Solstizio d’Estate, nel 3070 a.C. questa appariva all’orizzonte di Menphi 5 giorni dopo il Solstizio, pertanto la separazione tra un Calendario basato sulle Lunazioni e il giorno della Levata Eliaca di Sirio non era di 5 ma di 10 giorni, 11 se consideriamo l’alba stessa della Levata.

Tuttavia, al fine di garantire una completa integrità tra la Figura/Calendario di 360 gradi/metri/giorni e la Figura/Calendario basata sulle Lunazioni di 354,36708 si giunse a concepire che la distanza tra il Capodanno di un Calendario basato sulle Lunazioni e il Capodanno determinato dall’apparire della Levata Eliaca di Sirio, fosse costituito da 5 giorni che appartenevano alla matrice calendariale di 360 gradi/metri/giorni, e altri 5 giorni che andavano considerati al di fuori da questa, veri e propri giorni fuori Calendario.

Possiamo rappresentare tutto questo nella figura 6



Fig.6
Il Capodanno del Calendario Lunare è separato da 10 giorni dalla Levata Eliaca di Sirio, 5 dei quali fuori Calendario


Alla luce di quanto visto, considerata la posizione dell’Equinozio di Primavera legata alla proiezione della Levata Eliaca di Sirio sul Calendario di 360 gradi/metri/giorni ( si vedano le figure 3 e 4), la conformazione di un Calendario basato sulle Lunazioni assunse le caratteristiche visibili in figura 7



Fig.7
La stessa rappresentazione dei Calendari in figura 6 ma adattati alla nuova posizione assunta dall’Equinozio di Primavera evidenziato in figura 7 dal termine “Indicatore Equinoziale”.



Tenendo fede al punto d’orizzonte dal quale sorgeva Sirio in Levata Eliaca a Menphi nel 3070 a.C. così come mostrato in figura 1, ecco allora nascere la struttura del Calendario Lunare Originario così come a noi pervenuto nelle rappresentazioni del soffitto della tomba di Senmut e nel Ramesseum ( Fig.8)


Fig.8
Il Capodanno del Calendario Lunare Originario è separato dalla Levata Eliaca di Sirio da 10 giorni,11 se consideriamo il giorno stesso della fase di Luna Nuova che caratterizzava il Capodanno del Calendario Lunare Originario e che era la fase che inaugurava il primo giorno del primo mese,(Thot nel Calendario Civile),della prima stagione Akhet, dell’anno, giorno della Levata Eliaca di Sirio
.


Come poteva la Levata Eliaca di Sirio, scelta quale punto di riferimento per l’organizzazione del Tempo in un Calendario, dare forma ad un Calendario basato sulle Fasi Lunari, in modo che una di queste, la Fase del Novilunio, indicasse sempre il giorno della Levata Eliaca di Sirio e contemporaneamente fosse Capodanno del Calendario Lunare Originario?

Sappiamo come il tempo intercorrente tra due successive Levate Eliache di Sirio sia di 365.25 giorni, al contrario, la durata di un ciclo annuale basato sulle Lunazioni è di 354.36708 giorni.

Nel 3070 a.C. il Faraone Djer, terzo Faraone della Prima Dinastia, inaugurò il primo Calendario basato sulla Levata Eliaca di Sirio e quando ciò accadde era l’alba di un giorno che da quell’anno sarebbe stato considerato Giorno di Capodanno.

Lo fece all’alba, cinquanta minuti prima che il Sole nascesse all’orizzonte di Menphi, e lo fece il 25 Giugno del nostro Calendario Gregoriano quando Sirio apparve in cielo in Levata Eliaca, ed era il giorno del Novilunio secondo il Calendario Lunare Originario, giorno di Capodanno.

Dal giorno della Levata Eliaca di Sirio trascorse un anno di 354.36708 giorni e quando riapparve in cielo Sirio in Levata Eliaca era nuovamente il giorno del Novilunio, Capodanno.

Ed era Capodanno per il sorgere di Sirio e lo era perché, in quel giorno, iniziava un nuovo anno con la Fase di Luna Nuova del Calendario Lunare Originario di 354.36708.

Tutto ciò è ben visibile nell’immagine sottostante.



Quei 10 giorni che separavano l’ultimo giorno del IV Mese della Stagione di Shemu dal primo giorno della Stagione di Akhet, giorno della Levata Eliaca di Sirio, secondo la Figura/Calendario che aveva preso forma come Primo Calendario basato sulle Levate Eliache di Sirio e che oggi chiamiamo Calendario Lunare Originario, costituivano l’intrinseco segreto che rendeva ragione del perché, ad ogni Levata Eliaca di Sirio corrispondesse sempre il Novilunio nel Calendario basato sui Mesi Sinodici.

Ma quella separazione di 10 giorni la ritroveremo e ci renderà più facile capire il senso della rappresentazione meravigliosa del Ramesseum.









[Modificato da bcavagna 29/11/2014 00:06]
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