E' un pozzo nel quale gli operai buttavano tutto quello che, per loro, erano scarti. Proprio grazie a tutti i reperti trovati è stato possibile ricostruire la vita degli operai e delle loro famiglie.
Ancora adesso si trovano pezzetti di tavolette e schegge di vasellame usati all'epoca.
"Molte centinaia di ostraka sono stati rinvenuti nel villaggio degli artigiani di Deir er Medina. Essi contengono schizzi, lettere, considerazioni, inventari di materiali, oiste dei turni di lavoro degli operai, domande all'oracolo, preghiere agli dei, esercizi scolastici, copie di interitesti letterari, come il racconto Le avventure di Sinhue.
Gli ostraka figurati portano disegni e abbozzi di scene, spesso destinare a essere rtasferite sulle pareti delle tombe, e sono eccezionali per il carattere satirico dei bozzetti, che non risparmiano sacerdoti e faraoni, e utilissimi per valutare le tecniche di disegno e l'abilità degli artisti del Nuovo Regno" (Edda Bresciani).
Credo che la ballerina, simbolo del museo egizio di Torino, faccia parte di questi ostraka lì ritrovati.
[Modificato da -francis- 06/06/2008 12:26]