Le indagini scientifiche di Robert Schoch.
L'articolo è interessante, ma non riporta nemmeno un dato scientifico, se non le sue personali deduzioni sulla base dei suoi studi che, certamente di tutto rispetto, non sono però minimamente sviluppati, neanche per un pubblico di non-geologi...Concettualmente si segue bene il ragionamento e le conclusioni appaiono abbastanza chiare, cioè che la Sfinge possa essere stata scolpita in un periodo compreso tra il 7000 ed il 5000 a.C, in base alle osservazioni delle scanalature verticali presenti sulla roccia, che sarebbero dovute all'erosione dell'acqua piovana e non del vento e della sabbia. Riporta, come confronto di rocce erose dal vento e dalla sabbia, lo yardang: effettivamente sono differenti e i solchi erosi sono tutt'altra cosa, almeno per alcune parti della Sfinge. In questo breve resoconto parla anche degli studi paralleli fatti da altri, ma non entra affatto nel dettaglio, lasciando al lettore due sole scelte possibili: credere ciecamente a ciò che scrive, oppure chiudere la rivista, poichè gettarsi a braccia aperte nel web in cerca di risposte necessiterebbe una laurea in geologia che personalmente non posseggo, come non troverei certamente il tempo di compiere una ricerca così delicata con le scarne conoscenze di geologia di cui miseramente dispongo.
Altrettanto interessanti le deduzioni che propone sulla costruzione del tempio a valle e della scultura della testa della Sfinge che, secondo lui, non solo sarebbe stata ritratta centinaia se non migliaia di anni dopo il corpo, ma rappresenterebbe una donna dai tratti somatici tipici dei nubiani. Tutto ciò solo sulla base di semplici osservazioni...
Ed ora il resto della rivista....