Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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Finanziamenti italiani per il Museo del Cairo

Ultimo Aggiornamento: 20/12/2007 11:03
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La Divina Cantatrice
- HdjetmeMaat
MerytAton Sitenjterw -
17/12/2007 22:27
 
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[SM=x822750] Sono italiana ma culturalmente mi sento cittadina del mondo.
Ritengo che la cultura,ovunque essa abbia lasciato testimonianze debba essere conservata e valorizzata. Se un paese rispetta questo pensiero si pone ai primi posti rispetto alla civiltà. Poi vorrei aggiungere che il nostro patrimonio artistico non è stato dimenticato e che se a volte ci sembra non sufficientemente curato potremmo sospettare anche cattive gestioni degli stanziamenti. Inoltre mi sembra che parte dei proventi del lotto e delle lotterie abbiano questa precisa destinazione.
Concludendo penso che Rutelli abbia fatto una scelta giusta. [SM=g999105]
[SM=x822748] [SM=x822746]
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Registrato il: 26/02/2006
Colei/Colui che siede alla
destra della Sacerdotessa
Scriba Reale

- Waenra,
MerytWaenRa, Semenet -
20/12/2007 11:03
 
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Egitto: l'Italia riqualificherà il Museo Egizio del Cairo
Roma, 19 dic (Velino) - L’Italia finanzierà, attraverso la Direzione generale cooperazione allo sviluppo del ministero degli Esteri, l’ambizioso progetto di riqualificazione e modernizzazione del Museo Egizio “Midan Tahrir” del Cairo. Il progetto ha come obiettivo fondamentale quello di innalzare gli standard qualitativi del rinomato museo, per renderli conformi a quelli delle più grandi aree espositive del mondo ed avrà la durata complessiva di un anno ed un costo pari a 1.319.000 euro. Sarà eseguito dal ministero per i Beni e le attività culturali italiano, tramite l’intervento dell’Istituto centrale per il Restauro di Roma e comprende due principali attività: la progettazione e la realizzazione di un Master Plan per la riorganizzazione del museo e un programma di formazione per il restauro e la conservazione, dedicato al personale della struttura museale. L’obiettivo del Master Plan è quello di rendere maggiormente fruibile il museo, ampliando la sua funzione educativa, attraverso gli oggetti esposti secondo una sequenza di gallerie organizzate per tematiche, che aiuteranno il processo di apprendimento culturale dei visitatori. Per dotare la struttura di questi criteri espositivi innovativi sarà realizzata una profonda opera di rinnovamento strutturale. Il piano di ristrutturazione non può prescindere da un intervento correlato, diretto allo sviluppo delle competenze professionali e specialistiche degli addetti al museo. I corsi di formazione interesseranno dunque le seguenti cinque aree: conservazione preventiva e restauro, tecnologie dell’informazione, fotografia degli oggetti museali, allestimento museale e catalogazione, e infine gestione e manutenzione della biblioteca.

Il rafforzamento delle capacità professionali dello staff del museo potrà avere un effetto moltiplicativo di ampia portata e, considerando anche che il Midan Tahrir rappresenta il fulcro dell’intero sistema museale egiziano, avrà certamente una ricaduta positiva, facilitando il raggiungimento di quello che è l’obiettivo generale del progetto: la riqualificazione del sistema nella sua interezza. Infine, in una prospettiva più generale, tale risultato contribuirà allo sviluppo sostenibile del Paese, mediante l’azione trainante in uno dei settori chiave della sua economia, ovvero il turismo. Il lancio del progetto ha avuto luogo il 5 e 6 dicembre scorso con la visita del vicepresidente del Consiglio e ministro delle Attività culturali Francesco Rutelli in Egitto, dove ha incontrato il ministro della Cultura egiziano, Farouk Hosny. All’incontro erano presenti anche l’ambasciatore italiano al Cairo, Claudio Pacifico, il direttore del Supreme Council of Antiquities (Sca), Zahi Hawas, la direttrice del Museo Wafa’a el Sediq, e il direttore dell’ufficio di Cooperazione allo sviluppo in Egitto, Nino Merla.

Fonte: Il Velino - Italy
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