Autore: I.E.S. Edwards
Titolo: Le Piramidi d’Egitto
Titolo originale: The Pyramids of Egypt
Editore: Il Saggiatore di Alberto Mondatori, Milano 1962; 1969
Informazioni: prima edizione Penguin Books Ltd. 1954 Harmondsworth, Middlesex
Traduzione: Cristina Brambilla
Pagg. 276
Dal risvolto della sovraccoperta:
“E fu costruita così questa piramide: prima di tutto a mo’ di gradinata, con una serie di ripiani, da alcuni chiamati ‘sporgenze’, da altri ‘basamenti d’altare’; poi, quando l’ebbero fatta in tal modo sollevarono le rimanenti pietre per mezzo di macchine formate di piccole travi, alzandole da terra fino al primo ripiano; ogni volta che le pietre arrivavano lassù le ponevano sopra un’altra macchina, già pronta sul ripiano e da questa venivano tirate sul piano successivo e su un’altra macchina. Sulla piramide è segnato in caratteri egiziani quanto fu speso in rafani, cipolle e aglio per i lavoratori, e, se ben ricordo quello che mi diceva l’interprete decifrando l’iscrizione, la somma spesa fu di 1600 talenti d’argento.”
Così narra il primo cronista delle piramidi, Erodono e già nelle sue parole si sente lo stupore e l’attonita meraviglia per quegli immani monumenti alle soglie del deserto.
Segni di potenza tra il rifiorire perenne della vegetazione e le sabbie spente da millenni, le Piramidi di Giza, Abu Roash, Abu Sir, Saqqara, Meidum, Illahun, sono ancora oggi tra i monumenti del passato più visitati.
Ma ancora oggi ci si domanda come e perché gli antichi re d’Egitto le eressero; ancora oggi si calcolano gli anni, i morti, le fatiche, che esse costarono.
Queste sono le principali domande a cui il volume di Edwards risponde, cercando nei testi delle piramidi e negli antichissimi documenti geroglifici rinvenuti nelle tombe, gli elementi delle risposte, e nei risultati degli scavi condotti nelle Piramidi e attorno ad esse gli stupefacenti ed elaborati calcoli progettati dai costruttori.
Affascinante è inoltre il racconto della quasi disperata lotta condotta fin dai tempi faraonici dai custodi delle Piramidi e i ladri di tombe, che non esitarono mai davanti a trabocchetti e maledizioni pur di carpire i tesori deposti accanto alle mummie dei sovrani.
La storia delle Piramidi diventa a un certo punto la storia delle sempre nuove trovate, degli accorgimenti degli ingegneri e dei re per eludere il pericolo dei violatori, e la tenace, epica quasi, avventura ripetuta per secoli da Egiziani, Arabi, Europei, per bui cunicoli e gallerie sotterranee.
Notizie sull’autore:
I.E.S. Edwards è nato a Londra nel 1909 e fu educato alla Merchant Taylors’ School e all’Università di Cambridge, dove si distinse per la sua particolare attitudine nelle discipline classiche e orientali.
Nel 1934 entrò a far parte della Sezione delle Antichità Egizie e Assire del British Museum.
Ha condotta scavi in Egitto e Sudan con la Egypt Exploration Society; durante la guerra fu addetto alle ambasciate britanniche al Cairo e a Baghdad.
Eletto membro della Society of Antiquaries nel 1942, fu poi nominato professore di Egittologia alla Brown University, Rhode Island, Stati Uniti.
Ha pubblicato un volume di trascrizioni da geroglifici e numerosi articoli di soggetto egittologico su riviste specializzate.
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[Modificato da Hatshepsut76 27/04/2007 20.33]
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