Ho letto, da qualche parte, che Wilbun Smith non abbia scritto la storia narrata ne "IL DIO DEL FIUME" ricavandola puramente dalla sua fantasia ma che sia stato ispirato da quanto narrato in alcuni papiri (o scritti) rinvenuti in qualche suq.
La cosa avrebbe, anche, ispirato il racconto, questo frutto totale della sua fervida mente, de "IL SETTIMO PAPIRO".
La cosa balza vistosamente agli occhi se si confrantano i due libri sopra menzionati con il terzo della serie, un fiasco enorme in confronto, dove Taita diviene un saggio, un mago, un indovino, ecc. mentre l'originale è un erudito che sa applicare quanto apprende dalla natura e dagli uomini.
Se i primi romanzi fossero realmente ispirati a degli scritti che parlano di un personaggio di tale levatura culturale saremmo di fronte a un uomo che, certamente, non sfigurerebbe nel paragone con Imhotep, Senmut e Amenhotep figlio di Apu.
Ciao, BATA.
P.S.:Mi sembra di aver intravisto su un sito in inglese (NON E' LA MIA LINGUA MADRE) che è stato pubblicato il quarto volume della serie, ovviamente non ancora tradotto in italiano.
Ne sapete qualcosa?
P.S.2: Questo post non dovrebbe essere in "Cosa state leggendo"?