Hotepibre, 06/02/2010 18.13:
Quanto al titolo che avrei voluto dare io al libro (e che peraltro campeggia comunque nella prima pagina interna che riporto più sotto) era Neb-Kheperu-Ra... mi rendo conto che sarebbe forse stato difficile per i "non addetti ai lavori"... ma di certo più aderente al contenuto!
Voglia sua Faraonità
perdonare il mio ardire ma secondo me avendo usato il titolo così esteso hai incuriosito sia gli addetti ai lavori, chiamando Tut con l'altro nome (o pronome?), cosa per me insolita, che il resto dei potenziali lettori.
Il titolo e la grafica sono il "richiamo per il lettore" e credo che dietro ci sia un grosso lavoro fatto da persone competenti che deve conoscere quelli che sono i potenziali acquirenti e catturarli con la prima cosa che vedono, la copertina appunto. Poi più l'autore più diventa importante meno ha importanza il resto. Mi spiego, se vedi i libri di Wilbur Smith hanno il suo nome scritto a caratteri cubitali, la solita bella immagine "africana" e il titolo scritto in piccolo, quasi fosse una cosa irrilevante: é il nome a richiamare il lettore.
( ma cosa ho detto? s'è capito?
Ciops!