È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
Ti piace questo Forum? Dillo ai tuoi Amici su




Discussioni Recenti
 
Pagina precedente | 1 2 3 4 | Pagina successiva

Alessandria: Chi distrusse la Biblioteca?

Ultimo Aggiornamento: 11/11/2006 00:21
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 41.058
Post: 22.720
Registrato il: 24/08/2005

Sacerdotessa
di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
wts rn n ՚ḫ n itn,
S3t n m3't -
14/06/2006 22:27
 
Quota

La Biblioteca di Alessandria, costruita nel IV secolo a.C., costituiva un enorme complesso di conoscenze senza pari per i suoi tempi. Per secoli si ritenne fosse stato Giulio Cesare a darle fuoco nel 48 a.C. quando incendiò la flotta nemica attraccata nel porto di Alessandria. Gli studiosi ritengono che il vento spinse le fiamme al complesso della biblioteca, ma recenti ritrovamenti suggeriscono piuttosto che solo i libri che non si trovavano conservati presso i moli furono bruciati in quel tempo.

Ci sono numerose teorie, nessuna delle quali definitiva, su come la biblioteca fu realmente distrutta. Una delle più probabili è che l’imperatore Romano Teodosio I (346-395 d.C.), uno zelota cristiano, considerò come bersagli i templi e le strutture pagani sparse per il suo impero. Nel 391, diresse la sua rabbia su Alessandria ed ordinò che la grande libreria fosse razziata ed il suo contenuto dato alle fiamme.

La libreria di Alessandria incorporava la colossale ambizione del suo creatore, Tolomeo I, di possedere tutta la letteratura nota del mondo. Posta nel centro dell’università di Alessandria, la biblioteca conteneva oltre 700 000 manoscritti, e rotoli di papiro, anche se molti esperti ritengono che questo numero possa includere copie multiple di uno stesso manoscritto. Il complesso della biblioteca comprendeva anche un museo, un tempio dedicato a Zeus, osservatori, laboratori, sale di lettura, ed una sala da pranzo per gli studenti in visita. C’era persino uno zoo con animali dalle più lontane regioni dell’impero alessandrino.

Nel 250 a.C., la biblioteca fu temporanea abitazione di 72 rabbini che tradussero il Septuaginta, o Vecchio Testamento, in Greco. Questa traduzione sopravvisse alla distruzione della libreria ed è ancora usata dalla chiesa greca oggigiorno. Ma le opere di Platone, Aristotele, Sofocle, ed altre grandi menti del passato furono perdute per sempre quando la biblioteca andò distrutta.
14/06/2006 22:35
 
Quota

e se fosse stato un terremoto, o un maremoto a distruggerla? [SM=x822733]
OFFLINE
Post: 41.058
Post: 22.720
Registrato il: 24/08/2005

Sacerdotessa
di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
wts rn n ՚ḫ n itn,
S3t n m3't -
14/06/2006 22:46
 
Quota

non ho mai approfondito, ma credo che la tesi dell'incendio sia assodata...
OFFLINE
Post: 7.073
Post: 6.865
Registrato il: 12/02/2006
Colei/Colui che siede alla
destra della Sacerdotessa
Capo del Tesoro


- ShemsetRa -
Architetto Reale

19/06/2006 15:08
 
Quota


Una delle più probabili è che l’imperatore Romano Teodosio I (346-395 d.C.), uno zelota cristiano,



L'ipotesi della causa accidentale è certo attendibile, ma con i tipi intolleranti che giravano anche allora c'era ben poco da stare allegri!
OFFLINE
Post: 72.662
Post: 5.228
Registrato il: 26/08/2005
Sacerdote di Maat
Capo del Tesoro

Max...
... Is.panico
In.sane SpaMMeR
20/06/2006 09:58
 
Quota

Io sono per l'autodistruzione... troppi segreti :sm19:
OFFLINE
Post: 7.073
Post: 6.865
Registrato il: 12/02/2006
Colei/Colui che siede alla
destra della Sacerdotessa
Capo del Tesoro


- ShemsetRa -
Architetto Reale

20/06/2006 11:41
 
Quota

Uhmmm, autocombustione... [SM=x822741]
OFFLINE
Post: 14.452
Post: 3.441
Registrato il: 26/02/2006
Colei/Colui che siede alla
destra della Sacerdotessa
Scriba Reale

- Waenra,
MerytWaenRa, Semenet -
20/06/2006 11:43
 
Quota

Sulla biblioteca di Alessandria io ho questi appunti.

Durante il I secolo d.C. la città fondata da Alessandro era il centro più ricco, urbanizzato, cosmopolita, culturale e civilizzato del mondo greco-romano e crocevia commerciale senza eguali. La popolazione si calcolava attorno ai 500.000 abitanti, superiore a quella di qualsiasi altra metropoli del Mediterraneo. La città era famosa per la sua architettura e fra le attrazioni principali c’era il famoso Faro, una delle sette meraviglie del mondo. Secondo quanto sappiamo la città ospitava più di 8oo taverne, 1500 terme, 2400 templi. E in più teatri, il foro, lo stadio per il gioco, numerosi parchi pubblici e boschetti sacri, un grandissimo mercato.
La principale attrazione però era la sua Biblioteca.
Fondata nel 295 a.C. dal primo dei tolomei, Tolomeo I Sotero, fu chiamata “il Tempio delle Muse (Museidon) e nel suo periodo di massimo splendore arrivò a contenere più di 500.000 tra libri, rotoli, papiri e tavolette…tutto inventariato e catalogato. La Biblioteca non era solo uno sterile contenitore di libri, ma il centro culturale dove furono stabilite le basi dello studio sistematico di materie quali la matematica, letteratura, geografia e medicina.
Capace di ospitare con vitto e alloggio gratuiti i ricercatori, fu frequentata da personaggi come Euclide che vi elaborò i suoi teoremi geometrici; Eratostene che vi calcolò le dimensioni della Terra; Galeno che vi scrisse libri di medicina e terapie ancora in uso nel XVI secolo dell’era cristiana.
Sebbene gran parte del materiale contenuto nella biblioteca fosse scritto in greco esistevano molte opere scritte in copto e geroglifico di fonte egizia, pervenute dall’immensa ricchezza di materiale suddiviso in migliaia di papiri, tavolette, trascrizioni delle pareti dei templi...che raccontavano tremila anni di civiltà appena trascorse...e tutto probabilmente perfettamente conservato.
In questo numero incredibile di opere si dice vi fossero anche i leggendari 42 libri di Toth, il vangelo di Marco e gli originali dei 70 saggi che scrissero il Libro della Sapienza, contenuto nella Bibbia.

La leggenda racconta che S. Marco apostolo ed evangelista raggiunse Alessandria e vi fondò la prima comunità cristiana portando con se in particolare 2 scritti. Uno sarebbe il vangelo indicato dagli gnostici come “vangelo iniziatico”, l’altro uno scritto di S.Pietro che era appena stato martirizzato a Roma e che raccoglieva insegnamenti di Gesù conosciuto come “l’Apocalisse di Pietro”.

Cito questi due scritti perché sembra che siano stati l’origine di una campagna di diffamazione da parte della chiesa verso gli gnostici di quel tempo a partire dal II secolo, per culminare con la chiusura e distruzione dei templi pagani che avvenne intorno al IV secolo, mi pare dal 391 d.C., data in cui Teodosio emanò un decreto a tal proposito.
Il vangelo attribuito a Marco pare fosse destinato a degli iniziati con alcune modifiche rispetto a quello canonico, mentre nell’Apocalisse di Pietro si riporta una frase di Gesù che più o meno dice: “Vi sono al di fuori di noi altre persone che si definiscono vescovi e diaconi, come se avessero ricevuto questa carica da Dio. Queste persone sono canali asciutti. Fanno mercato in mio nome e lodano gli uomini che diffondono la menzogna”.

Una tale eresia era pericolosa in quanto dava un’immagine di Gesù come maestro dei misteri e screditava quelle classi clericali che già allora erano formate ed avevano un certo potere.
Si racconta che nel 415 d.C. la bella Hypatia, la prima donna studiosa di matematica e titolare della scuola neoplatonica di filosofia, figlia dello studioso Teone, fu inseguita e denudata per essere poi scarnificata con l’ausilio di pezzi di conchiglia. Gesto compiuto dai monaci nitriani di Cirillo, figlio di Teofilo patriarca locale.
In questo contesto è inserito il rogo del Museidon, secondo la ricerca di studiosi americani che attribuiscono la responsabilità interamente alla chiesa di Alessandria motivando il gesto con il desiderio di eliminare la storia come era stata fin li scritta e registrata nei volumi della biblioteca riscrivendola come era più congeniale a se stessa, eliminando al contempo libri pericolosi come l’Apocalisse di Pietro e il vangelo apocrifo di Marco; ma anche libri che erano considerati sacrileghi e trattavano di matematica, chimica, astronomia…

Questo è quanto alcuni storici hanno ricostruito.
OFFLINE
Post: 41.058
Post: 22.720
Registrato il: 24/08/2005

Sacerdotessa
di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
wts rn n ՚ḫ n itn,
S3t n m3't -
20/06/2006 12:27
 
Quota

ed ecco ricomparire la chiesa quale "mandante" di distruzione...


bisognerebbe riflettere... credo che i tempi siano davvero maturi.
Hanno sempre solo imposto n credo con l'ausilio di qualunque mezzo, anche il meno lecito ed ancora oggi sono a capo del mondo... :sm054:

visto che è stato introdotto il concetto di "gnosticismo", propongo qui la sua definizione:

corrente di pensiero sviluppatasi nei secoli II e III d.C. nell'ambito del Cristianesimo.
Influenzata da tendenze religiose orientali e da elementi filosofici ellenistici, propugnò una concezione della conoscenza come illuminazione riservata a pochi iniziati, in virtù della quale essi sarebbero pervenuti alla visione del vero e alla loro salvezza.
OFFLINE
Post: 72.662
Post: 5.228
Registrato il: 26/08/2005
Sacerdote di Maat
Capo del Tesoro

Max...
... Is.panico
In.sane SpaMMeR
22/06/2006 15:07
 
Quota

qui volevo parare.... da qualche frammmento di lettura e di ipotesi che ho carpito sembra infatti che gli scribi di alessandria, preoccupati che "qualcuno" scoprisse i loro segreti e divenisse troppo potente e decisero che "piuttosto che al nemico, la storia morirà con noi" :sm041:
OFFLINE
Post: 41.058
Post: 22.720
Registrato il: 24/08/2005

Sacerdotessa
di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
wts rn n ՚ḫ n itn,
S3t n m3't -
22/06/2006 15:31
 
Quota

Re:

Scritto da: Max Paul 22/06/2006 15.07
qui volevo parare.... da qualche frammmento di lettura e di ipotesi che ho carpito sembra infatti che gli scribi di alessandria, preoccupati che "qualcuno" scoprisse i loro segreti e divenisse troppo potente e decisero che "piuttosto che al nemico, la storia morirà con noi" :sm041:



I segreti fondamentali, quelli che non dovevano per alcuna ragione trapelare, erano custoditi nelle Case della Vita, per antonomasia ubicate all'interno dei Templi e ad uso esclusivo dei Sacerdoti.
Per questa ragione non sono propensa a pensare all'autodistruzione. Certo, nella biblioteca si trovavano opere di incalcolabile valore. Ma dubito che i sapienti le abbiano volutamente distrutte...
Vota:
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 20:39. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

Discussioni Recenti






ATTENZIONE!
Tutto quello che viene pubblicato nei forum di Freeforumzone S.n.c. e' sotto il nostro copyright e non puo' essere ridistribuito senza autorizzazione dell'Autore del messaggio e dell'Amministratore.
Tutti i contenuti (codice di programmazione, grafiche, testi, tabelle, immagini, e ogni altra informazione disponibile in qualunque forma) sono protetti ai sensi della normativa Italiana ed Europea in materia di opere dell'ingegno.
Ogni prodotto o Societa' menzionati sono marchi dei rispettivi proprietari o titolari e possono essere protetti da brevetti e/o copyright concessi o registrati presso le autorita' preposte.




Portale Chi Siamo Archeologando Articoli Forum WiKiHiero


Qualità e pertinenza certificata da


Dedico EgiTToPhiLìa a colui che ha saputo insegnarmi che cos'è l'umiltà, senza parole, ma coi gesti e con l'esempio quotidiano.
Un'altra delle ragioni per cui l'ho amato, e lo amo, più di chiunque altro. Oggi ch'egli vive ancora, e per sempre, dentro il mio cuore, dedico EgiTToPhiLìa a...
... mio padre.

© Egittophilìa, 2005 - 2016. All rights reserved.