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Bauval, Hancock e West e le Piramidi di Giza

Ultimo Aggiornamento: 04/07/2006 11:25
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- ShemsetRa -
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18/06/2006 19:17
 
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Scusami Kiya, credo di aver capito male allora... il libro che ho io "Il Mistero di Orione", è sì scritto a 4 mani, ma con Robert Bauval scrive Adrian Gilbert, quando ho visto citare Hancock da Hat pensavo si riferisse a qualcos'altro che ha letto...
Si tratta di un altro?
18/06/2006 23:07
 
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Si è trattato di un errore mio, pizia... è giusto quello che ha detto Kiya... :sm031:
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- ShemsetRa -
Architetto Reale

19/06/2006 14:04
 
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Allora il libro che ho è quello giusto, di Bauval e Gilbert, Il Mistero di Orione?
Vado a ripescarlo un po'...
Non so se ti ricordi Hat, una sera dell'ottobre scorso, eravamo in chat su un altro sito e con noi c'erano anche W-H e Francis e forse altre persone, quando io dissi che avevo letto questo libro "strano".
Ebbene, lo sai che anche io allora ebbi lo stesso lapsus, associai a Bauval anzichè Gilbert, Hancock, e sai perchè? probabilmente perchè poco prima avevo letto la presentazione di Pharaon, firmata da Zahi Hawass, e lui citava proprio loro, tacendo su Gilbert!
Solo quando mi ricapitò il libro davanti agli occhi mi resi conto della confusione che avevo fatto fra gli autori.
Penso che le parole di Hawass ci condizionino un po' tutti!
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- Waenra,
MerytWaenRa, Semenet -
19/06/2006 17:57
 
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Dimmi Pizia, qual era il tuo nik di allora? Se ci siamo trovati in chat era quella di egittologia.net.
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19/06/2006 21:15
 
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confermo Pizia.
Errore anche mio. Ho confuso "Il mistero di Orione", scritto da Bauval e Gilbert, con "Il custode della genesi" che invece Bauval ha scritto con Hancock... troppo tempo è trascorso da quando li lessi.... :P [SM=x822707]
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- ShemsetRa -
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20/06/2006 10:47
 
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Ah, ok, allora se ho il libro giusto...

Visto che ne abbiamo parlato, sono andata a riprenderlo per rinfrescarmi la memoria su alcune cose.
Ho guardato subito le foto e mi ha fatto un po’ sorridere la didascalia della foto n° 11, al centro del libro; commentando una porzione di parete con colonne di geroglifici, mette questa didascalia:

“I Testi delle Piramidi, con un gruppo di tre stelle, nella piramide di Unas”

Non so se gli autori volessero dire che rappresentano le tre stelle in fila della cintura di Orione, a me sembra piuttosto il plurale di “stella”. Alcune parole infatti, per essere rese al plurale non venivano ripetute tre volte?

Va be’, questa è proprio una sciocchezza, in realtà volevo sottoporvi l’immagine n° 28, se avete il libro sottomano la riconoscete?


Adesso arrivo al punto.
Le mie perplessità sul “Mistero di Orione”, sono generate dal fatto che, pur essendo il libro spiegato bene e ben documentato, proprio sulle citazioni “chiave” di Orione nei testi egizi si fa vago e lacunoso.
Ad esempio, sebbene siano riportati parecchi stralci dai Testi delle Piramidi dalla traduzione di R. O. Faulkner, non viene spiegato in maniera esauriente come esca fuori Orione, cioè proprio quella costellazione.
Insomma vorrei capire meglio da che gruppo di geroglifici si ricava la parola che indicherebbe la costellazione, in che contesto si trovano e come si è giunti ad identificare il termine con l’oggetto.
Certo, questo è un problema linguistico che esula dalle conoscenze di Bauval (infatti egli è ingegnere edile), ma sarebbe stato opportuno allora un intervento da parte di un esperto di geroglifici e di lingua antica, perché credo non basti citare un traduttore e dire che lui ha tradotto così, pari-pari, punto.
Naturalmente la stessa perplessità la nutro nei confronti dell’identificazione di Sirio/Sothis/Iside.

Ecco, penso che questo aspetto forse poteva essere curato di più, visto il tenore dell’opera in generale, della quale va comunque reso merito agli autori.

[SM=x822725]


20/06/2006 20:42
 
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Re:
Anch'io ho preso il libro per consultatre le immagini cui fai riferimento...


Scritto da: pizia. 20/06/2006 10.47

la didascalia della foto n° 11, al centro del libro; commentando una porzione di parete con colonne di geroglifici, mette questa didascalia:

“I Testi delle Piramidi, con un gruppo di tre stelle, nella piramide di Unas”

Non so se gli autori volessero dire che rappresentano le tre stelle in fila della cintura di Orione, a me sembra piuttosto il plurale di “stella”. Alcune parole infatti, per essere rese al plurale non venivano ripetute tre volte?



Non so se il plurale di una parola fosse scritto ripetendo uno stesso oggetto per più volte, ma non vedo il motivo per cui diffidare; ad ogni modo, forse credo che il significato che volevano dare gli scrittori a questa frase era quello per cui quelle tre stelle rappresentano Alnitak, Alnilam e Mintaka, le stelle della cintura d'Orione, per l'appunto...


Scritto da: pizia. 20/06/2006 10.47
Va be’, questa è proprio una sciocchezza, in realtà volevo sottoporvi l’immagine n° 28, se avete il libro sottomano la riconoscete?




Non capisco, cosa c'è di strano?



Scritto da: pizia. 20/06/2006 10.47

Adesso arrivo al punto.
Le mie perplessità sul “Mistero di Orione”, sono generate dal fatto che, pur essendo il libro spiegato bene e ben documentato, proprio sulle citazioni “chiave” di Orione nei testi egizi si fa vago e lacunoso.
Ad esempio, sebbene siano riportati parecchi stralci dai Testi delle Piramidi dalla traduzione di R. O. Faulkner, non viene spiegato in maniera esauriente come esca fuori Orione, cioè proprio quella costellazione.




ho provato a fare una ricerca con Google sulle immagini della piana di Giza, ma le uniche immagini che si trovano sono solo quelle delle piramidi di Khufu, Khafre e Menkaure, mentre non esiste un immagine a tutto campo della piana; se così fosse stato, forse si sarebbe potuta determinare l'analogia con la figura di Orione nella volta celeste, e quella terrena...
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20/06/2006 22:15
 
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Per gli Egizi, probabilmente, Orione era Sah o Sahu.
Dico probabilmente perchè lo stesso Tosi non esprime certezza in merito, ma sostiene che lo stesso potrebbe essere invece una delle stelle della costellazione in oggetto.
Se Sahu=Orione, ossia il Principe delle Stelle, i geroglifici che devi cercare nei Testi delle Piramidi sono quelli che compongono il nome di Sahu, ossia

S (stoffa piegata),Aa18,A (falco), H, M21, N14 (stella)

(non so se ho usato la codifica ufficiale del Gardiner... qualora avessi difficoltà a individuarli, ti linko la pagina da cui li ho tratti)

link


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20/06/2006 22:30
 
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dimenticavo!

stando a quanto segnala il Tosi, si trovano riferimenti allo stesso in:

Testi Piramidi: 186a,802c,882b-c,1717a,1763c,
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22/06/2006 20:46
 
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Re:

Scritto da: -Kiya- 20/06/2006 22.15
Per gli Egizi, probabilmente, Orione era Sah o Sahu.
Dico probabilmente perchè lo stesso Tosi non esprime certezza in merito, ma sostiene che lo stesso potrebbe essere invece una delle stelle della costellazione in oggetto.





Ecco, ecco, proprio quello che intendevo.
Siamo d'accordo su Sahu, ma io rimango con la stessa perplessità espressa dal Tosi.
Bauval insiste sulla costellazione nella forma che noi le diamo, ma sappiamo che non è una forma meramente egizia. In effetti sembrerebbe che la somiglianza sia limitata alla disposizione delle tre stelle e delle tre piramidi, mentre trovo che ampliare il discorso alla gamba sinistra, al braccio destro, alla coppia nel Toro, ecc. sia eccessivo, in fondo non credo che si possano attribuire conoscenze topografiche tali ai costruttori di piramidi, da permetter loro di considerare un progetto in "pianta" e "planimetria" come abitualmente lo raffiguriamo noi adesso.
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