Da quanto mi dici (stiamo parlando di "Tutankhamon il faraone dimenticato", vero?) sembra ricalcare in tutto e per tutto un altro suo libro, cioé quello citato da Bata:
La maledizione dei faraoni, di Philipp Vanenberg
che ho letto e mi è bastato, nel senso che ho deciso di non leggere più libri di questo autore, se possibile.
Allora si tratta di un altro libro, il contenuto era di ben altro tenore e la conclusione non dava adito a ulteriori dubbi.
[Modificato da pizia. 24/02/2011 08:25]