Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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Le lampade di Dendera

Ultimo Aggiornamento: 11/02/2015 20:33
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04/10/2008 11:09
 
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Re:
-Kiya-, 18/03/2006 22.39:

Non vorrei contraddirti, ma purtroppo quello da te citato è un degli argomenti inerenti all'antico Egitto su cui è stata fatta e si fa ancora speculazione.
Nella cosiddetta rappresentazione delle Lampade di Dendera non v'è nulla di misterioso... chi conosce il geroglifico lo sa bene. Quelle immagini che danno l'idea di rappresentare una lampadina elettrica (o come qualcuno ha avanzato i tubi di Cookes per l'emissione di raggi X), altro non sono che la rappresentazione grafica del geroglifico jtr.t (leggibile jeteret) che rappresenta il fior di loto dal quale nacque il serpente primordiale nel mito cosmogonico egizio. Il fior di loto risulta allungato sempicemente per contenere il geroglifico del serpente.
Questo geroglifico trovava largo uso abbinato ad altri segni. In associazione al geroglifico che indica il termine "casa" rappresenta la creazione di un santuario o di un tempio.
La scena rappresentata a Dendera, si pensa voglia rappresentare la nascita di due santuari primordiali nelle città di Nekhen e Buto. Di fatto "I due santuari" (jtr.ty) era anche il nome religioso dato all'antico Egitto.

Sono felice che tu abbia introdotto questo argomento che rimane senza dubbio tra i più affascinanti ;)




Non sono d’accordo col senso negativo della frase di Kiya.
Cercare di capire non è quasi mai fare speculazione.
In merito alle lampade è più corretto, a mio parere, parlare di mistero che cercare di dare delle risposte semplicistiche, trincerandosi dietro la conoscenza dei geroglifici.
Sappiamo tutti che i segni geroglifici hanno delle attinenze con elementi reali del mondo egizio, anche se spesso assumono semplicemente valore fonetico.
Il fatto che esista il geroglifico a forma di “lampada” O196 e che questo sia stato interpretato dagli Egittologi come nascita del serpente primordiale dal fiore di loto, non vuol dire che non sia esistito un oggetto che fosse destinato alla “nascita della luce”.
La cosmogonia di Ermopoli vedeva per altro la nascita dal loto primordiale del Sole e non del serpente.
E’ possibile cioè che, così come dicono i testi della cripta sud n. 4, questa apparecchiatura fosse portata sul terrazzo di Dendera per accendere il filamento serpentiforme proprio nella notte del Nuovo Anno.
Così come la nascita dal fiore di loto del Sole Ra aveva dato luce al creato, ogni anno le lampade di Dendera avrebbero illuminato la notte in attesa del sorgere di Ra.

Il serpente Ihy che nasce dall’unione di Ra e Hathor simboleggia, a mio parere, la civiltà per cui il termine jtr.ty, le due “lampade” dovrebbe semplicemente simboleggiare le due civiltà dell’Alto e Basso Egitto che diedero origine alla civiltà dei faraoni.


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04/10/2008 12:15
 
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Scusa Antonio, mi fai capire bene?
Secondo te è esistita un apparecchiatura simile?


Teie
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04/10/2008 18:58
 
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Re: Re:
antonio crasto, 04/10/2008 11.09:





Il fatto che esista il geroglifico a forma di “lampada” O196 e che questo sia stato interpretato dagli Egittologi come nascita del serpente primordiale dal fiore di loto, non vuol dire che non sia esistito un oggetto che fosse destinato alla “nascita della luce”.
La cosmogonia di Ermopoli vedeva per altro la nascita dal loto primordiale del Sole e non del serpente.




Per la teoria ermopolitana tarda, quella influenzata da altre dottrine, tra cui anche quella Tebana, è compito degli otto dei primevi far scaturire la luce e mettere al mondo il dio Solare dal loto primordiale, dagli stessi fecondato.Quindi possiamo escludere che le cosiddette "lampade" non simboleggiassero il momento immediatamente precedente alla nascita del Sole?

Non escludo che il serpente possa rappresentare Ihi, figlio della coppia Hathor/Horus (perchè dici Ra?) ed erede della regalità Divina, che a Dendera era indicato come Harsomtu (Horus che unisce le due terre). Scene della sua nascita si trovano infatti nel Mammisi adiacente al Tempio e il Mammisi è definito proprio "il luogo della nascita del bambino divino"


In merito alla tua teoria, questo ipotetico oggetto, che dava vita alla luce, in cosa consisteva e da cosa traeva alimentazione?
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= Hor-em-Heb =
04/10/2008 20:14
 
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Interessante la Vs discussione,anche se appare abbastanza fantasiosa questa mia ipotesi, le lampade di Dendera non potrebbero essere degli oggetti OOPart conservate con particolare cura e culto come la pila di Bagdad, anche se questa risale al 250 circa A.C.?

[Modificato da (richard) 04/10/2008 20:15]
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EgiTToPhiLo/a
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05/10/2008 09:25
 
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La maggior parte dei geroglifici trova spunto dalla natura o da oggetti di uso comune. I geroglifici possono assumere valore iconografico, fonetico o costituire semplicemente un determinativo. Insieme ad altri segni il geroglifico cambia di significato e può far dimenticare l’antica origine. E’ forse il caso del geroglifico O196, che potrebbe aver preso spunto da un qualcosa di reale per arrivare a esprimere il concetto di creazione o, se associato al geroglifico di casa, quello di erezione di un tempio.
Sembra comunque molto strano che in varie cripte segrete di Dendera e in particolar modo nella cripta sud n. 4 siano state rappresentate tre “lampade” giganti per simboleggiare un geroglifico e indicare l’edificazione di templi. I testi della cripta non parlano di fondazione di templi mentre essi ci parlano di luce e illuminazione del terrazzo durante la notte del Nuovo Anno.

Detto questo molti studiosi ritengono che il Diluvio Universale abbia cancellato antiche conoscenze e che gli Egizi abbiano conservato la capacità di produrre energia elettrica tramite la realizzazione di pile (non è dunque una mia teoria, ma io sono pienamente d’accordo con questa ipotesi). Queste pile potevano essere collegate tra loro così da realizzare un potente accumulatore, in grado di realizzare scariche elettriche che avrebbero potuto richiamare i lampi di un cielo tempestoso.
Durante il Diluvio il Sole scomparve dal cielo per ricomparire e ridar vita alla civiltà umana.
Io ritengo che la creazione di lampi artificiali durante la notte dell’Anno Nuovo poteva ricordare la grande catastrofe ed esorcizzarne altre (Suoni e luci a Dendera).

In merito a Horus occorre dire che Dendera era chiamata Iwnet, la Iwn femminile, in contrapposizione a Iwn / Heliopolis. In questa era venerato il falco maschio, Ra – Horakhty, mentre a Dendera era venerato il falco femmina, Horus l’Antico – Rat / Hathor.
A riguardo delle due divinità può essere data una lettura popolare, considerando Horakhty e Hathor due sposi e Ihy il loro figlio, o può essere considerato un livello di lettura più alto, considerando:

- il mondo al buio prima della creazione;
- la nascita della luce, Rat – Hathor;
- la nascita del Sole (La vacca celeste Hathor porta in cielo il Sole, ossia la luce lo evidenzia);
- la nascita della vita sulla Terra (nascita del fiore di loto e da questo del Serpente, Ihy, immagine della vita);
- la nascita della civiltà egizia e dei sovrani unificatori dell’Egitto, gli Horsamtaui, gli Horus unificatori delle due Terre.

Questa visione cosmica fu parzialmente stravolta con l’introduzione del mito di Osiride, per cui Hathor fu associata a Iside e fu creata una nuova linea di falchi Horus, i sovrani predinastici dell’Egitto, gli Shemsu Hor, e quindi quella dei sovrani dinastici, i re dell’Alto e Basso Egitto.

E’ dunque evidente che l’Horus di Behedet, era una rappresentazione di Ra – Horakhty. La divinità veniva rappresentata come disco solare alato. A Dendera era rappresentato nel portale della sala ipostila e nel settore centrale della sala.
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05/10/2008 16:00
 
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molti studiosi ritengono che il Diluvio Universale abbia cancellato antiche conoscenze e che gli Egizi abbiano conservato la capacità di produrre energia elettrica tramite la realizzazione di pile (non è dunque una mia teoria, ma io sono pienamente d’accordo con questa ipotesi). Queste pile potevano essere collegate tra loro così da realizzare un potente accumulatore, in grado di realizzare scariche elettriche che avrebbero potuto richiamare i lampi di un cielo tempestoso.

....personalmente mi trovo in sintonia con quanto ipotizzato sopra,sebbene rimanga un ipotesi non confortata da prove tangibili.
[Modificato da (richard) 05/10/2008 16:01]
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05/10/2008 17:21
 
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.... bella teoria..... la proporrei a Giacobbo!!!! Avrei anche il titolo "Pilette a schiera nell'antico Egitto!!!"
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05/10/2008 19:40
 
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Sicuramente Roberto Giacobbo nel suo Voyager saprebbe ricamarci tutto intorno un bel palinsesto pieno di misteri e domande intriganti.
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lampade di dendera
Qualcuno di voi è stato a Dendera? che improssione suscita la visione delle cosiddette lampade?
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