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10/04/2007 19:32 | |
Nella storia il concetto di sessualità viene spesso associato alla volgarità e all'impurezza, l'argomento sesso fino a qualche decennio fa è stato un tabù per molte civiltà e ancora oggi ci sono persone e popoli che lo vivono come un grosso problema; nell'antico Egitto era diverso.
Dal ritrovamento del papiro satirico-erotico di Torino del XII sec.a.c., si è riscoperto un lato della civiltà egizia prima quasi del tutto sconosciuto, il papiro illustra alcune acrobazie sessuale fatte da due amanti, prima si vedeva la società egizia sotto un grande rigore, mentre gli egizi vivevano la loro sessualità con grande libertà e naturalezza.
Nell'arte a parte qualche raffigurazione di Min(rappresentato come un Dio dal fallo eretto) e di Atum(il dio compì l'atto della creazione tramite la masturbazione), non sono raffigurate scene di sesso esplicito o che richiamino tale atto, infatti per indicare il rapporto sessuale venivano rappresentate gambe intrecciate; ma ciò non ostante ci sono pervenute diverse ostrake dove l'atto sessuale è pienamente rappresentato(caso celebre è quello di Hatshepsut che fa l'amore con Senenmut).
Mentre nell'arte veniva celato ciò che è il rapporto in se, la poesia e la letteratura amorosa è ben più esplicita, anche se ricche di metafore e doppi sensi.
La medicina presso gli egizi era molto avanzata per quei tempi, e anche nella sfera sessuale avevano fatto grandi passi, infatti la contraccezione includeva anche metodi a barriera come il diaframma, si praticavano visite ginecologiche e si conoscevano alcuni metodi per sapere in anticipo il sesso del nascituro.
I rapporti interpersonali venivano gestiti con gran disinvoltura, gli egizi non ritenevano indispensabile la verginità, poteva essere una dote in più ma niente di eccezionale, infatti in vari poemi vengono incoraggiati i giovani a storie ed esperienze poichè dopo il matrimonio la fedeltà è indispensabile, la masturbazione non era vista con sdegno e disapprovazione, un uomo che avesse sognato di fare l'amore con la sua donna, era un uomo fortunato poichè a breve la fortuna l'avrebbe benedetto.
Nei miti egizi ci sono molti richiami alla sfera sessuale, il dio Seth cercò di violentare Horus in preda all'istinto sessuale, il concepimento di Horus, il mito di Atum...ecc...ecc...e gli dei che richiamano questo settore sono diversi, le Dee Hathor e Bastet, e gli Dei Min e Bes.
Mentre nella mitologia il povero Horus stava per subire un abbuso incestuoso e omosessuele, la società egizia non tollerava tale fenomeno, arrivando perfino alla pena di morte, neanche l'adulterio era possibile me l'incesto, soprattutto e quasi esclusivamente della famiglia regale, era concesso.
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