I miei fumetti di riferimento dell' infanzia appartengono alla famiglia Disney, si sa.
Avevo poi quelli di contorno, con regolarità leggevo il " Corriere dei piccoli " poi " dei ragazzi ".
Anche " Il monello ", assiduamente e per un periodo.
Da giovanissimo, senza aspettarli in edicola proprio tutte le settimane, anche comperavo in ordine sparso, una miriade di altri giornalini.
Erano " Pugacioff ", " Nonna Abelarda ", " Geppo " e compagnia.
Ci furono anche due o tre albi derivati dal pupazzo televisivo " Provolino ".
Credo che a comprarmeli sia stato mio nonno paterno, fornitore ufficiale di giornalini.
Per tutti questi giornalini, il vantaggio era che insieme alle edizioni settimanali, in edicola si potevano trovare a poco prezzo, le buste con due o tre numeri arretrati.
Non ci ho mai legato con i personaggi designati decisamente antropomorfi, tanto meno con i numerosissimi supereroi.
Però ne ho sempre sentito parlare, non poteva essere altrimenti.
Come so, che poi la situazione si è evoluta, o se vogliamo un poco incasinata.
Personaggi appartenenti a piani narrativi paralleli, che ora interagiscono.
Forse nuovi personaggi.
Colpi di scena che stravolgono le trame passate.
Ora, anche le storie disneyane sono diverse.
Forse con effetti leggermente minori che non per i supereroi disegnati.
Quello che mi aveva colpito aprendo un Topolino moderno dei primi anni 2000, era stato il tratto del disegno.
Più chiassoso nei colori, e mi era subito sembrato che le vignette fossero anche ingombrate da mille oggetti.
Quasi, in stile Jacovitti.
Inevitabilmente anche le le trame delle storie erano cambiate.
Ma, al posto di Romano Scarpa, Carl Barks, e Don Rosa, altri giovani disegnatori si sono avvicendati.
Ed anche i lettori, sono quelli di un paio di generazioni dopo la mia.
Credo sia giusto così.
Mi tengo qualche raccolta delle storie dell' altro secolo.
Dei Topolino originari, non mi resta nulla.
Ed anche dalle ristampe, ora non riesco più a rileggere una di quelle storie per intero.
Mi torna in mente quando all' età della pietra, il martedi correvo in edicola per poterle leggere.
Prima o poi ci riesco di nuovo, a leggere tutta una storia completa.
Ci sto lavorando.
Per ora mi tengo i miei " graffiti " di un altro periodo della vita.
Non vedo alcun motivo per non farlo.
[Modificato da (1960) 28/07/2022 23:54]
"Nessuno ci manderà via da quasta casa"
("The others")