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Avvenimenti remoti

Ultimo Aggiornamento: 16/10/2021 16:19
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09/10/2021 10:15

Stranamente alcuni ricordo di "averli vissuti in diretta" ed altri no .
Ad esempio ricordo il volo di Gagarin (1961) e l'elezione del Presidente Segni (1962) ,con tanto di lettura dal vivo dei voti.
Invece non ho ricordi diretti dell'omicidio Kennedy (1963) , mentre ricordo il funerale di Papa Giovanni XXIII ( sempre 1963) .
Forse i genitori esercitarono una specie di censura
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09/10/2021 13:31


Non saprei dire.
Gagarin in orbita non me lo posso ricordare.
Anche perchè avrei compiuto un anno dopo una settimana esatta dal suo volo.
Riesco a ricordarmi sia pure vagamente di Kennedy nel 1963, ma non ricordo nulla della crisi dei missili di Cuba, qualche mese prima.
Bisogna anche considerare che ero sul filo dell' età minima per acquisire e mantenere un ricordo.
Invece, ricordo benissimo la diretta televisiva dei funerali di Winston Churchill, nel 1965.
L' anno dopo ci furono l' alluvione di Firenze, ed il secondo omicidio Kennedy.
Però avevo già sei anni, e la memoria ben avviata.




[Modificato da (1960) 09/10/2021 13:33]
"Nessuno ci manderà via da quasta casa"
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09/10/2021 14:08

Per me tutti decisamente al di là dell'orizzonte degli eventi (o comunque di quelli che potevo vedere o sentire in radio/televisione o di cui i grandi potessero parlare in mia presenza)
Segni ricordo di averlo visto da lontano (dall'alto penso) all'inaugurazione della Fiera Campionaria poco prima che avesse l'ictus. Non ho ricordi diretti di John Kennedy è di Papa Giovanni e il mio primo ricordo di missione parziale è quello dell'Apollo 7. Ricordo ovviamente molto bene l'assasinio di Robert Kennedy come quello di Martin Luther King, ma ero già grandino (perza elemantare penso)
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09/10/2021 14:52



Si, Martin Luther King è morto nel 1968.
La memoria è molto netta.
Utilizzando i voli spaziali con equipaggio come riferimento, posso aggiungere che i miei ricordi generici, d' insieme potremmo dire, risalgono alla serie Geminy della nasa.
Il primo ricordo specifico invece è quello di Apollo 1, che non volò mai.
Nel gennaio del 1967, durante un test a terra l' intero equipaggio designato morì per un incendio.
Tutti questi ricordi vengono dal telegiornale prima di Carosello, e mi sono rimasti nella mente i fatti più eclatanti.
Anche se non ero in grado, ancora, di afferrarne i dettagli.
Un sottofondo quasi continuo durante i miei anni '60, era quello delle notizie probabilmente quotidiane che giungevano dal Vietnam.
L' impressione che mi viene da quegli anni, è quella di una guerra eterna.
Proprio perchè non posso ricordarne un inizio, ed ogni sera se ne parlava nel notiziario televisivo più importante della giornata.
Tornando ai voli spaziali, a quelli russi, oltre a Gagarin non ricordo molto neanche di quelli successivi, più che altro perchè le notizie che il telegiornale della sera poteva passare attingendo dalla agenzia sovietica TASS, erano sempre poche.
Posso ricordarmi dell' incidente della prima capsula Soyuz, che portò alla morte del suo pilota collaudatore, sempre nel 1967.
Dagli gli anni '70 i ricordi rimasti sono decisamente di più, e più definiti.
Anche perchè, decisamente, ero cresciuto abastanza per memorizzare sempre più eventi.





"Nessuno ci manderà via da quasta casa"
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09/10/2021 16:02

A volte si imprimono nella memoria i nomi
Grissom White e Chaffee bruciati sul razzo
Beregovoy credo arrivato a terra morto nella capsula
McNamara : un ossessione ,tutte le sere
Mao e Lin Piao
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09/10/2021 17:13

Sia di Grissom White e Chaffee bruciati sul razzo sia di Beregovoy arrivato a terra morto nella capsula (ma di quest'ultimo il nome non lo avevo memorizzato) venni a sapere al momento della successiva tragedia della Soyuz-4 in cui arrivarono morit all'interno della capsula (scrivo a memoria senza verificare se le grafie sono corrette) Dobrowolsky Volkov e Pastaniev (1971, penso sempre a memoria, poi verifico il tutto)

Del disastro del Challenger del 1986 l'unico nome che ricordo è Christa McAuliffe

Mc Namara? vuoto di memoria non riesco a collocarlo (al di là del tennista che faceva il doppio con Mc Namee)
[Modificato da gimmy59 09/10/2021 17:17]
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09/10/2021 17:16

Urca: giusto il 1971 ma era Sojuz 11 !!!!
Dei nomo avevo scritto giusto solo Volkov
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09/10/2021 17:22


McNamara era indubbiamente un allegato inscindibile dalle notizie sul Vietnam.
Essendo lui il segretatio alla difesa americano, credo, durante i primi anni della guerra.
Lo era sicuramente con Kennedy, e mi pare di ricordare che lo fu anche in seguito con Johnson.
Quindi il suo nome ricorreva spesso durante il telegiornale della sera.
Un nome che a me semrava strano, e per questo mi era rimasto impresso anche se ai tempi non avevo capito bene chi potesse essere precisamente.
Sempre dalle cronache quotidiane di quella guerra, mi vengono i primi ricordi di posti dai nomi ancora più strani come Da Nang e Saigon, che non sapevo esattamente dove stavano.

Mi ricordo anche di Beregovoj, ugualmente per il suo ( per me ) strano nome, ed anche perchè legato ad avvenimenti degni di nota.
Lui faceva parte dei cosmonauti che avrebbero dovuto portare a termine il primo aggancio fra veicoli spaziali con equipaggio, era il secondo tentativo dopo quello fallito che portò al disastro della Soyuz 1 di cui parlavo.
Anche in questo caso il tentativo fallì, però Beregovoj ne uscì vivo.
Ci rimise solamente parecchi denti, durante il rientro.
Un anno dopo questo suo volo un poco movimentato, rimase coinvolto in un tentativo di omicidio ai danni di Leonid Breznev, l' attentatore sparò per errore sull' auto dove Beregovoj viaggiava insieme ad altri cosmonauti, c' era anche Valentina Tereskova.
Sono fatti accaduti nel 1968 e nel 1969, e quindi posso ricordarli abbastanza bene.
Credo però che Beregovoj sia morto forse all' inizio di questo secolo, e perchè era venuto il suo momento.

Il tuo ricordo, credo, corrisponde ad un altro incidente che costò la vita a tre cosmonauti russi, però questo avvenne nel 1971.
I tre stavano tornando a terra dopo aver soggiornato alcune settimane su una delle varie stazioni orbitali che i russi lanciarono attoro alla terra in rapida sequenza, dopo il fallimento del loro programma lunare.
A circa 60.000 metri dalla superficie, la rottura di una valvola provocò la rapida depressurizzazione della cabina.
La capsula completò in automatico il rientro.
Ma quando arrivò a terra, l' intero equipaggio era già morto.
Anche in quel caso si trattava di una Soyuz.
L' abitacolo era troppo piccolo per ospitare tre cosmonauti con la tuta pressurizzata.
Dopo quel volo, furono apportate le necessarie modifiche per consentire all' equipaggio di indossare la tuta durante la fase di rientro.





[Modificato da (1960) 10/10/2021 03:04]
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09/10/2021 17:48


Gimmy ed io abbiamo scritto quasi simultaneamente.
Sono andato a verificare, in effetti Beregovoj è morto di morte naturale nel 1995.

McNamara è stato presidente di una industria automobilistica americana, non ricordo se Ford o GM.
Poi entrò a far parte dell' amministrazione Kennedy.
Come ministro della difesa è legato alle prime fasi della guerra del Vietnam.





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09/10/2021 20:21

Ho visto un paio di film recenti in cui Mc Namara ( in uno mi pare interpretato da Alec Baldwin ) non esce molto bene .Credo che Johnson si fidasse ciecamente delle sue valutazioni,continuando ad inviare truppe e materiali in Vietnam.
Molto bello "All the way" sul Presidente Johnson , che ne esce bene.In fondo JFK non ha fatto in tempo a incidere concretamente sulla storia americana ,suo il demerito del blitz della Baia dei Porci .Ad esempio la più ferma presa di posizione contro l'apartheid si deve a LBJ
Per concludere le mie divagazioni filmiche devo dire che "JFK-Un caso ancora aperto" è una totale invenzione di Oliver Stone.Il giudice Garrison era uno psicopatico.Ci ha marciato su anche Giovanni Minoli,che si è attribuito un servizio ( altrettanto spazzatura) della TV americana spacciandolo per un proprio scoop.Massimo Plidoro lo ha sbugiardato su Youtube.
Chi volesse chiarirsi le idee sull'assassinio di JFK in questo "link " trova tutte le risposte,Verdegiglio è uno dei massimi esperti del "Caso Kennedy"
www.johnkennedy.it/?tag=diego-verdegiglio
[Modificato da Pflip1956 09/10/2021 20:44]
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10/10/2021 09:32

Re:
(1960), 09/10/2021 17:48:


Gimmy ed io abbiamo scritto quasi simultaneamente.
Sono andato a verificare, in effetti Beregovoj è morto di morte naturale nel 1995.

McNamara è stato presidente di una industria automobilistica americana, non ricordo se Ford o GM.
Poi entrò a far parte dell' amministrazione Kennedy.
Come ministro della difesa è legato alle prime fasi della guerra del Vietnam.








Ho verificato annch'io: l'astronauta morto nella tragedia della Sojuz 1 csi cihamava Vladimir Michajlovič Komarov (come detto, ricovrdo di aver sentito parlare anni dopo del fatto ma il nome dell'atronautoa non loavevo mai memorizzato)



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10/10/2021 09:43

Sconcertanti il film di Stone: ne ero uscito convinto di avere visto una ricostruzione perfettamente conseguente dell'avvenuto e poi scopro che era solo una (peraltro colpevolmente non dichairata) finzione letteraria

Mi consolo con l'altro Jimmy Garrison

b.freeforumzone.com/u/UX_637694558055976657_4165698_507-240-...
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10/10/2021 09:46

Invece quanto a McNamara confermo: nessun ricordo neanche post-hoc (mia ignoranza ovviamente)
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10/10/2021 10:50

Re: Re:
gimmy59, 10/10/2021 09:32:



Ho verificato annch'io: l'astronauta morto nella tragedia della Sojuz 1 csi cihamava Vladimir Michajlovič Komarov (come detto, ricovrdo di aver sentito parlare anni dopo del fatto ma il nome dell'atronautoa non loavevo mai memorizzato)






Esatto, era Komarov.
Si ritrovò in orbita a bordo di un veicolo che una volta attivato, rivelò qualcosa come 200 diversi difetti di varia entità.
Fra gli altri, uno dei due pannelli fotovoltaici della Soyuz non si dispiegò.
In questo modo la disponibilità di potenza elettrica si ridusse circa alla metà.
E quindi molti sistemi di bordo non erano utilizzabili.
Vladimir Komarov doveva essere uno bravo.
Dopo aver passato una decina di ore in orbita, eseguì con successo un rientro atmosferico utilizzando esclusivamente i comandi manuali.
A settemila metri dal suolo, l' ultimo dei tre paracadute previsti dalla sequenza di rientro usci come previsto dal suo vano, ma non si dispiegò.

In seguito si è affermato che il partito comunista sovietico, interferì con la pianificazione per l' utilizzo della nuova capsula Soyuz.
Erano i tempi del confronto fra usa ed urss, inoltre l' anno era il 1967, quello del cinquantesimo anniversario della rivoluzione bolscevica.
I progettisti sapevano che un utilizzo della Soyuz con equipaggio a bordo, era prematuro.
A Mosca, la pensavano diversamente.
Potremmo trovare molti punti in comune con l' incendio di Apollo 1.
Ma anche con l' incidente di Apollo 13.
La competizione per lo spazio, e non solo per quello, era ai massimi livelli.

La Soyuz vola ancora oggi, anche se innovata e migliorata molte volte negli anni.
Possiamo dire che fu un progetto vincente.
Purtroppo, ci furono interferenze esterne in un momento storico particolare.





Due Soyuz di nuova generazione, attraccate alla stazione spaziale internazionale.





[Modificato da (1960) 10/10/2021 11:02]
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Re:
gimmy59, 10/10/2021 09:46:

Invece quanto a McNamara confermo: nessun ricordo neanche post-hoc (mia ignoranza ovviamente)



Fra l' altro, a lui è attribuito l' enunciato del " MAD ", mutual assured destruction o distruzione reciproca assicurata.
Il principio secondo il quale, una guerra nucleare globale non è neppure ipotizzabile, poichè ognuno dei due avversari distruggerebbe sempre e comunque l' altro.
La storia della guerra fredda insomma, e del precario equilibrio che caratterizzò il periodo in cui noi, abbiamo passato una buona metà delle nostre vite.
Considerando la cronologia generale, credo che McNamara abbia avuto una parte da protagonista, durante la crisi missilistica di Cuba.

MAD.
Adeguato, non credete anche voi?


[Modificato da (1960) 10/10/2021 11:01]
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10/10/2021 11:18

Re:
gimmy59, 10/10/2021 09:43:

Sconcertanti il film di Stone: ne ero uscito convinto di avere visto una ricostruzione perfettamente conseguente dell'avvenuto e poi scopro che era solo una (peraltro colpevolmente non dichairata) finzione letteraria

Mi consolo con l'altro Jimmy Garrison

b.freeforumzone.com/u/UX_637694558055976657_4165698_507-240-...



Sono d' accordo con entrambi.
Il film di Stone può essere apprezzabile tecnicamente.
Però la narrazione ci porta assai lontano da dove arriviamo seguendo gli indizi reali, sia pure intricati, di cui disponiamo.
Molti dei personaggi della finzione, Jimmy Garrison per primo, sono molto diversi da quelli della realtà.
Le conclusioni sono decisamente aleatorie.
Un film che si lascia guardare dunque, ma senza pretesa di verità storica.
Ed anche alcuni dettagli della sceneggiatura, qualche perplessità me la lasciano.
Ad esempio, mi sono sempre chiesto che cosa stesse a farci Jack Lemmon, con quella sua breve caratterizzazione.

Meglio l' altro Garrison, davvero, anche su questo siamo d' accordo.


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10/10/2021 11:45

Re:
Pflip1956, 09/10/2021 20:21:

Ho visto un paio di film recenti in cui Mc Namara ( in uno mi pare interpretato da Alec Baldwin ) non esce molto bene .Credo che Johnson si fidasse ciecamente delle sue valutazioni,continuando ad inviare truppe e materiali in Vietnam.
Molto bello "All the way" sul Presidente Johnson , che ne esce bene.In fondo JFK non ha fatto in tempo a incidere concretamente sulla storia americana ,suo il demerito del blitz della Baia dei Porci .Ad esempio la più ferma presa di posizione contro l'apartheid si deve a LBJ
Per concludere le mie divagazioni filmiche devo dire che "JFK-Un caso ancora aperto" è una totale invenzione di Oliver Stone.Il giudice Garrison era uno psicopatico.Ci ha marciato su anche Giovanni Minoli,che si è attribuito un servizio ( altrettanto spazzatura) della TV americana spacciandolo per un proprio scoop.Massimo Plidoro lo ha sbugiardato su Youtube.
Chi volesse chiarirsi le idee sull'assassinio di JFK in questo "link " trova tutte le risposte,Verdegiglio è uno dei massimi esperti del "Caso Kennedy"
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Ho visto.
In particolare, il Carcano.
Non la sapevo la faccenda dell' esemplare numero due, ripescato in qualche buco ( in qualche armadio, si ), in italia.
E' un buon esempio di come è possibile costruire un mito.
Ammesso e non concesso, accettando l' assunto che il fucile ritrovato in italia abbia a che fare con la Commissione Warren, più che ad un insabbiamento improbabile della prova che i tiratori a Dallas erano stati almeno due, potrei pensare all' oggetto di passati test balistici.
La documentazione attesterebbe che furono davvero effettuati, nel 1956.
Anche se non posso fare a meno di chiedermi, come mai i periti americani siano dovuti venire in italia.
Non ce li avevano i poligoni di tiro, a casa loro?

Ne ho lette e sentite tante, sul fucile italiano.
Ogni tanto qualcuno nega che Oswald potesse davvero aver sparato con quella cadenza, e con quel fucile.
Poi poco dopo arriva un altro che afferma il contrario, e si produce in un test davanti ad una telecamera.
Non saprei valutare.
Non ho mai fatto il cecchino.





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10/10/2021 12:27


Ho fatto una rapida ricerca in rete.
A quanto pare, i fucili italiani Carcano, negli usa si trovano ancora.
Il modello che Oswald aveva comperato per posta più o meno per 25 dollari, ma compreso il mirino telescopico ( fatto in giappone ) e le spese di spedizione, oggi lo si compera in rete per 220 dollari.
Il rivenditore ha di tutto.
I suoi pezzi, sembrerebbero essere originali.
Ad esempio, un fucile tipo film con John Wayne e tribù di indiani molto arrabbiati, lui ce l' ha e lo vende per 7200 dollari.
Il Carcano da 6.5 mm, è quello meno costoso.
Nessun riferimento a Kennedy, comunque.
Sospetto che se lo facesse, gli chiuderebbero baracca e burattini.

www.bradfordsauction.com/auction-lot/italian-army-carcano-model-42-6.5mm-rifle_94...



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14/10/2021 09:38


Un ricordo di notizie al telegiornale delle otto e mezza, sul canale nazionale, viene dal 1967.
Per qualche sera di fila, sentii parlare di un certo Che Guevara.
Pare che nessuno sapesse bene che fine potesse aver fatto.
Poi, una sera, il telegionale, quello con musica stentorea e mappamondo rotante in cima ad una torre a traliccio messa storta, disse che aveva fatto una brutta fine.
Più o meno in questo periodo dell' anno, in un posto chiamato Bolivia.

Negli anni seguenti, tutti gli anni seguenti della mia vita, me lo sarei trovato da tutte le parti, Ernesto Guevara, medico e guerrigliero argentino.
Sulle magliette, sui libri, ed anche sui muri.
A " fissare oltre "per sempre, sotto il basco con la stella.
Ci avrebbe pensato Andy Warhol, con qualsiasi colore gli venisse a tiro.
Se muori giovane, poi diventi il mito di alcuni.



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14/10/2021 09:38


Un ricordo di notizie al telegiornale delle otto e mezza, sul canale nazionale, viene dal 1967.
Per qualche sera di fila, sentii parlare di un certo Che Guevara.
Pare che nessuno sapesse bene che fine potesse aver fatto.
Poi, una sera, il telegionale, quello con musica stentorea e mappamondo rotante in cima ad una torre a traliccio messa storta, disse che aveva fatto una brutta fine.
Più o meno in questo periodo dell' anno, in un posto chiamato Bolivia.

Negli anni seguenti, tutti gli anni seguenti della mia vita, me lo sarei trovato da tutte le parti, Ernesto Guevara, medico e guerrigliero argentino.
Sulle magliette, sui libri, ed anche sui muri.
A " fissare oltre "per sempre, sotto il basco con la stella.
Ci avrebbe pensato Andy Warhol, con qualsiasi colore gli venisse a tiro.
Se muori giovane, poi diventi il mito di alcuni.



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