Mi sono imbattuto per caso in un passaggio che chiarisce le nostre perplessità riguardo ad uno dei passaggi dubbi del testo:
Il dubbio era su un segno di difficile interpretzione, da noi interpretato come Aa1 (in rosso).
La stele di Irtysen (Louvre C 14,11) presenta il medesimo passaggio; con molta soddisfazione ho notato che la traduzione è identica a quella proposta da noi (vedi M. Chioffi-G. Rigamonti “Antologia della letteratura egizia del medio regno” Vol.1 pag. 343), con l’eccezione del simbolo che non riuscivamo a decifrare. (che sulla stele in questione appare con identica grafia.
Tale simbolo è O48A, da tradurre 2-sp, “due volte”. Tale traduzione è presente anche sul Vygus a pag 888.
Ecco dunque la versione corretta:
A volte le soluzioni ai quesiti si presentano in ritardo, spero, comunque, che sia utile.
A presto
Hor