Hotep ha veramente ragione. La passione è sempre tanta, ma la monotonia della solitudine stanca.
Tornando al papiro, non mi sembra omesso nulla. Ho fatto un accostamento e non sembrano esserci dimenticanze.
Il papiro Ani è uno dei più belli. E’ stato trattato da molti autori in tutte le lingue, come al solito, tranne l’italiano. (Almeno io non ho trovato nulla in rete).
A presto con alte osservazioni o, meglio ancora, con qualche traduzione.
Ciao, Nec.