hA, l'ho interpreto anch’io come una interiezione/esclamazione. Per il successivo
iw devo propendere per un’ indicatore di enunciazione.
Dico
"devo", perché ho posto questo quesito a un egittologo che l' ha confermato. Ha anche indicato che G43 del testo manuale, è una “errata” trascrizione. Queste le sue parole:
….“
si, h3 è la particella dell'esclamativo (oh); mentre iw è l'indicatore di enunciazione; v. per. es. Grandet-Mathieu 3.2 ecc.”
Segue
imi.n=f mr.t . Come citato da te
imi.n=f è una forma imperativa.
La frase dovrebbe essere:
Oh, fa che sia dato a lui amore.
La frase finale:
sS qdw.t rn-snb sA snb-Aw
sS-qdw è in effetti tradotto letterale come = scriba dei contorni (pittore, disegnatore, o incisore come da te sottolineato). Hannig p.876.
I nomi
rn-snb figlio di
snb.Aw vanno a chiudere il testo
La mia traduzione completa:
Oh, fa che sia dato a lui amore, il disegnatore/incisore Rn-snb figlio di Snb-wa.
Ps. L’esclamazione
oh non mi piace. Ho provato a cercare un’alternativa ma l’unica soluzione sarebbe usare una esclamazioni espressa come “ locuzioni esclamativa”.
Es.
mio dio.
A dire il vero non penso che una esclamazione di questo genere si addica a un testo egizio.
Ciao, Nec.