L'obelisco di Villa Medici (per ora chiamiamolo così) venne rinvenuto in data imprecisata, ma intorno al 1600, nell’area della Chiesa di Santa Maria sopra Minerva (i resti che vennero scambiati per quelli del tempio di Minerva erano, in realtà dell'Iseo Campense).
Si tratta di un monolite in granito di Aswan alto m. 6,34, gemello dell’obelisco di Dogali e, come quello, decorava il tempio di Ra a Heliopolis e reca i nomi di Ramses II “[…]
che ha potere su tutti i paesi […]
amato da Ra”; venne verosimilmente trasportato a Roma, insieme al gemello, intorno al 90 a.C. ed i geroglifici ricalcano quelli dell’obelisco Macuteo di Piazza del Pantheon.
In data altrettanto imprecisata del XVI secolo fu acquistato dal
Cardinale Ferdinando de’Medici che lo fece erigere nella propria Villa di Roma, sul Pincio. Nel 1587 il Cardinal Ferdinando divenne Granduca di Toscana; nel 1589 lasciò la porpora cardinalizia per motivazioni connesse alla perpetuazione dinastica sposando Cristina di Lorena.
Nel 1788 Leopoldo II Asburgo-Lorena trasferitosi a Firenze portò con se gran parte delle collezioni medicee romane tra cui l’obelisco di Villa Medici che, trasportato via mare fino a Livorno, fece poi innalzare nel Giardino di Boboli a Palazzo Pitti nel 1790.
A Villa Medici venne eretto e ancora lì si trova, una copia dell'obelisco di Boboli.
[Modificato da Hotepibre 22/03/2020 19:24]