E' da scartare secondo me l'operazione come "Markheting".
Infatti i numeri dei "parlanti" l'arabo, non possono incrementare in modo considerevole gli
ingressi al museo.
Quale allora il fine di questa iniziativa ?
Bisognerebbe chiederlo ai promotori stessi. A noi non restano che le
ipotesi. Secondo me, c'è una ricerca di avvicinamento tra culture, utilizzando
un patrimonio artistico che proviene prevalentemente dai luoghi a cui la
promozione è rivolta.
Non mi sembra che si voglia ricercare una qualche "benevolenza"
"...
alle tentazioni fondamentaliste, qualora ce ne siano...." (
).
...Nec.