Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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Regine-Faraone

Ultimo Aggiornamento: 15/01/2015 00:31
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EgiTToPhiLo/a
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06/01/2015 23:52
 
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Regine d' Egitto - Queen Tiye
Regine d’ Egitto, Tiye.
Anche se nessuna documentazione afferma che la regina Tiye fosse una regnante a tutti gli effetti non si può negare la sua importanza e il suo coinvolgimento nella gestione del potere.
I segnali di tale status sono molto espliciti e, a ben guardare, iniziano addirittura dall’ annunciazione del suo matrimonio con Amenofi III.
Fu infatti salutato come un avvenimento eccezionale, tanto che fu comunicato a tutto il mondo allora conosciuto con i famosi “scarabei del matrimonio”.
Da allora le loro immagini li mostrano sempre assieme e con la stessa dimensione.
A mostrare anche il suo carattere, sempre secondo un’ altra serie di scarabei, quelli della “caccia ai leoni” e ai “tori selvatici”, partecipò a fianco del suo sposo. Doveva avere allora circa 13/14 anni.
Poi, in relazione al 1° Heb Sed, Amenofi III fece costruire a Sedeinga, un tempio dedicato a lei come Hator, protettrice della Nubia e un’ altro a el Khadim nel Sinai, come Hathor nella sua manifestazione di “Signora del Turchese” .
Un altro segno del legame che li unì viene dagli scavi del palazzo harem di Gurob. Una stele lignea dorata sulla quale lei e l’ adorato sposo si mostravano abbracciati tenendosi le mani. Sul retro la sua tenera dichiarazione d’ amore “Grande Regina , la sua amata, Signora delle Due Terre, Tiye - lei fece questo monumento per il suo amato fratello il buon Dio, Nebmaatre..”
In quanto alla vexata quaestio se il figlio, Amenofi, esercitò la coreggenza, durante il 1° Heb Sed, la sua presenza a Malqata è segnalata da alcune anfore vinarie intorno all’ anno 30 e, nella tomba di Kheruef mentre fa offerte a Ra Horakhty, poi più nulla fino alla sua ascesa al trono.
In quegli anni si ha invece qualche traccia di Amenofi nel palazzo harem di Gurob.
Invece il coinvolgimento della regina Tiye nel potere diventa più evidente. Nel 3° Heb Sed, sempre nella tomba di Kheruef, lei è rappresentata su un trono reale a fianco del faraone. Sul trono evidenti simboli reali, Tiye è rappresentata come sfinge, calca la versione femminile dei nemici dell’ Egitto e porta un modius con le due piume di Amon. Senza dubbio è lei la coreggente.
Altra attestazione forte viene dalle lettere di Amarna, nelle quali il sovrano del Mitanni, Tushratta, la chiama a testimone e garante degli accordi presi con il suo defunto marito, dimostrando il suo coinvolgimento nelle questioni diplomatiche. In quegli anni la presenza del figlio Amenofi sulla scena è inesistente.
Infine la parte meno conosciuta della sua vita privata.
L’ esame forense della mummia di Amenofi III ha stabilito che al momento della morte il sovrano era obeso, soffriva di ascessi dentali e di artrite con degenerazione ossea progressiva.
Questi sintomi sono propri della patologia conosciuta come “Artrite reumatoide”, patologia che può colpire entrambi i sessi a partire dai 40 anni. E’ una malattia infiammatoria cronica estremamente invalidante e dolorosa.
Il suo aspetto fisico degli ultimi anni di vita è evidenziato sia della statua acefala del Metropolitan Museum e dal rilievo nella casa di Panhesy ad Amarna nella quale viene rappresentato obeso e dolente appoggiato, come a chiedere conforto all’ amata sposa.
Questo, in aggiunta ai suoi problemi dentali e di mobilità, avrebbero fatto sì che egli fosse per lunghi periodi attanagliato da forti dolori che solo ora la medicina moderna riesce a combattere.
Dolori che colpivano la concentrazione, l’ umore, la capacità di dormire e la funzionalità.
In quell’ epoca, come una possibile soluzione per sedare i dolori sarebbe stata quella di consumare alcool o oppiacei. Ma queste sostanze hanno purtroppo l'effetto di causare sonnolenza, compromettendo ulteriormente le capacità funzionali. Quindi Amenhotep III doveva alternare a periodi di dolore sordo a altri di torpore.
Un altro modo naturale per alleviare il dolore che sicuramente Amenhotep III sembra aver utilizzato, era l'attività sessuale, "attività" possibile con il gran numero di spose secondarie e concubine sua disposizione, in grado di fornire conforto e distrazione, con il minimo di sforzo fisico.
Ciò coincide con l’ inizio del suo declino che avviene dopo il 1° Heb Sed, Amenofi III avrebbe avuto circa 42 anni e con il gran numero di nobildonne presenti a corte che portavano il titolo di “ornamento reale”.
Fatta questa lunga premessa si può ben immaginare che la regina Tiye, forte dello strettissimo legame con il suo sposo, non abbia voluto dividere con nessuno il potere e che quindi abbia praticamente regnato per gli ultimi anni di vita di Amenofi III.

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EgiTToPhiLo/a
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07/01/2015 16:13
 
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EgiTToPhiLo/a
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15/01/2015 00:31
 
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EA 369 - Lettera di Amenhotep III a Milkilu di Ghezer
Una richiesta di "medicine" da Amenothep III:
Per Milkilu, principe di Ghezer
Così parla il re. Vi mando questo messaggio per dirvi: Ecco, io vi ho mandato Hanya, il commissario degli arcieri , con merce in modo da avere belle concubine, cioè tessuti; argento, oro, indumenti turchesi, tutti i tipi di pietre preziose, sedie di ebano, così come tutte le cose belle, per un valore di 160 deben . In totale: quaranta concubine - il prezzo di ogni concubina è di quaranta scicli d'argento (quattro deben). Pertanto, inviami bellissime concubine senza macchia. E il re, tuo signore, ti dice: Questo è un bene. Per te la vita è stato decretato.
Sappiate che il re è così, proprio come il dio del sole. Le sue truppe, i suoi carri, i suoi cavalli sono molto bene. Ecco, il dio Amon ha posto l'Alta Terra, la Basso Terra, dove il sole sorge dove il sole tramonta sotto i due piedi del re.
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