Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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I Serekh dei primi faraoni

Ultimo Aggiornamento: 13/12/2013 09:01
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23/11/2013 15:25
 
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Stò cercando qualsiasi tipo di informazione su questo reperto.


chronicle.uchicago.edu/040415/oi.shtml

Questa è l'impronta di un sigillo cilindrico mesopotamico trovato a Tell Billa ,datato al 3000 A.C.
La descrizione dice che si tratta di una processione o scene di culto davanti a un templio.
Il templio però a me ricorda la facciata di palazzo presente nei Serekh dei faraoni con i papiri intrecciati, lunghe porte e delle finestrelle in alto.
Una rappresentazione molto simile si vede su una stele del Re Djet



oppure sui sarcofagi delle prime dinastie


www.ancient-egypt.co.uk/boston/tombs/pages/boston_03_2006%203...

che cosa è rappresentato sul sigillo mesopotamico ? un templio o un palazzo egizio? se l'autore del sigillo voleva indicare un edificio egizio perchè questo si trova tra dei "simboli"tipicamente mesopotamici ? sono due pilastri di canne legate presenti in molte altre raffigurazioni . Di solito sono associati a quelle che vengono considerate delle stalle ...

non conosco cosa rappresentano i cerchietti sui pilastri.

Qual 'è la più antica rappresentazione di un Serekh egizio conosciuta? i palazzi dei faraoni del predinastico erano considerati anche templi ?



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23/11/2013 15:38
 
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...direi che è il contrario, non è il tempio mesopotamico che somiglia al palazzo egizio, ma l'esatto opposto.

La struttura architettonica dei primi complessi funerari o dei primi sarcofagi egizi, "a rientranze e sporgenze", era presa proprio dall'architettura della terra tra i due fiumi ed in particolare dalla struttura dei Palazzi e delle Fortezze.
Lo stesso complesso funerario di Djioser, a Saqqara, èresenta questa struttura tipica "a rientranze e sporgenze".

Agli albori della cultura egizia, inoltre, gli stessi sigilli erano anche lì cilindrici.

La forma cilindrica, tuttavia, comportava uno spazio limitato e vedeva la sua utilità solo se si scriveva su supporti "molli" come la creta, o l'argilla.
Con il passaggio alle iscrizioni ed ai testi su pietra, o su pareti, il sigillo cilindrico perse perciò di utilità e si passò agli "scaraberi" che avevano il vantaggio di offrire maggior superfice su cui scrivere e potevano essere usati come "timbri" su supporti come il papiro.

Quanto al "serekh" più antico credo sia proprio quello del re "Serpente": UADJI (Edjo, o Get, o Wadi), noto per la sua stele, rinvenuta ad Abydos, che rappresenta il Serekh (ovvero la stilizzazione di un Palazzo visto contemporaneamente in alzata ed in pianta) in cui è inscritto un serpente, di fatto la lettera “G” geroglifica.
[Modificato da Hotepibre 23/11/2013 15:43]
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23/11/2013 16:04
 
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cioè, praticamente, anche il simbolo coi papiri intrecciati arriva dalla mesopotamia ?
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24/11/2013 00:52
 
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Sinceramente io non vedo i papiri intrecciati.

Se ti riferisci al serekh di Djet, confermo che si tratta della stilizzazione di un palazzo: nella parte bassa è la facciata vera e propria con la decorazione a rientranze e sporgenze (quelle che possono sembrare papiri intrecciati credo siano solo stilizzazioni della muratura); nella parte alta, invece, il cortile del palazzo stesso in cui campeggia il geroglifico o il nome del Re.

Quanto ai papiri intrecciati, semmai sono molto più visibili nelle decorazioni interne della tomba di Djoser in cui, addirittura, simulano le "tende" per chiudere le porte come se fossero arrotolate in alto.

Un altro esempio di stilizzazione di papiri intrecciati è dato dalle stesse colonne con capitello lotiforme in cui il "fusto" spesso rappresenta proprio fasci di papiro intrecciati (vedi le colonne dell'Akhmenu di Thutmosi III a Karnak) che, dato il peso sovrastante, creano una entasis nella parte bassa.
La struttura delle colonne egizie, peraltro, presenta quasi sempre questo rigonfiamento in basso, l'entasi appunto, esattamente come lo presenteranno, anche se in maniera molto meno evidente, le colonne greche.
Quanto all'origine di questa particolarità, si ritiene che le colonne in pietra, o marmo greche, derivino da quelle in legno (ed il discorso si può estendere a maggior ragione a quelle in fasci di papiro che sorreggevano i tetti dei templi egizi più arcaici) e il rigonfiamento altro non sarebbe che un cedimento del legno (o del fascio di papiri) per il peso sovrastante riportato poi, con intento realistico, nel materiale più resistente.
[Modificato da Hotepibre 24/11/2013 00:55]
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24/11/2013 09:45
 
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Prima di tutto grazie per tutte le informazioni molto interessanti .
Con "papiri intrecciati" io intendevo quel simbolino che aggiungo nell'immagine



io li ho chiamati così perchè da qualche parte avevo letto che venivano chiamati così.
Nella tomba di Mentuemhat si può vedere un buon ingrandimento di questo ideogramma www.flickr.com/photos/24729615@N00/5244019273/sizes/o/in/phot... qui non sono intrecciati ma solo legati [SM=x822732]

è vero che nel sigillo mesopotamico non è molto definito ma la grandezza del sigillo cilindrico è solo di pochi cm e non permette di scendere più di tanto in particolari. Però è simile alla stessa figura che si vede nella stessa posizione sulla stele del re Djet, cioè anche lì l'immagine non è ben definita ma ha la stessa forma ....
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EgiTToPhiLo/a
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27/11/2013 22:17
 
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ma questo stile architettonico a "rientranze e sporgenze" ha una funzione pratica oppure solo estetica o simbolica ?



stavo cercando di capire quali strutture ed edifici erano presenti nel predinastico. Nel sito di F. Raffaele scrivono che quel edificio che si vede nella paletta dei cacciatori potrebbe essere il modello che è rappresentato nei Serekh. Non capisco perchè ...



nei reperti di Hor Aha c'è , anche qui, un edificio con una cupola rotonda

[IMG]http://xoomer.virgilio.it/francescoraf/hesyra/labels/Aha_carvings.jpg][/IMG]

anche tra altri reperti di Narmer compare un edificio conla cupola rotonda

[IMG]http://xoomer.virgilio.it/francescoraf/hesyra/labels/Narmer_carvings.jpg][/IMG]

e ho trovato una ipotetica ricostruzione di un antico tempio di Min più o meno di quel periodo www.digitalegypt.ucl.ac.uk/3d/coptos.html



[Modificato da Hotepibre 28/11/2013 00:18]
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28/11/2013 00:09
 
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Non dimentichiamo che quello stile deriva dalle fortezze mesopotamiche, ovvero da strutture militari.
Come sai esiste una branca specifica dell'architettura che è quella militare, a maggior ragione se si considera quella antica, quando le guerre si basavano spesso sugli assedi ed avere mura studiate con ingegno era fondamentale. Non è un caso se i più grandi artisti e scienziati, come Leonardo tanto per non far nomi, furono anche grandi architetti militari.
A partire dal XV secolo, con l'uso generalizzato della polvere da sparo, nacque la c.d. "fortificazione alla moderna" e l'architettura militare dovette prevedere strutture che se , da un lato, aumentavano la difesa dai colpi di cannone degli assedianti, dall'altro dovevano garantire al massimo la difesa con la possiobilità di investire gli assedianti con un "fuoco incrociato".
Ecco uno dei motivi per cui le mura delle città (Firenze, piuttosto che la Cittadella di Torino) erano molto "frastagliate" o, se vogliamo,"a rientranze e sporgenze". Si arivava anche ad avere "salienti" che sporgevano dalle mura così da ottenere addirittura linee di tiro che si sarebbero trovate, in caso di assalto, alle spalle degli assedianti.

Vero che qui stiamo parlando di tempi in cui la polvere da sparo era decisamente di là da venire, ma l alogica delle architetture militari era comunque sempre la stessa.
Prendere "d'infilata", ovvero di fianco, un assediante, era un buon modo di difendere le mura; le rientranze e sporgenze creavano, infatti, delle sacche in cui un eventuale nemico doveva infilarsi per appoggiare le sue scale consentendo, così, anche il tiro "incrociato".
La lunghezza della linea difensiva, inoltre, sfruttando quel profilo "a zig zag" si allungava enormemente consentendo lo schieramento contemporaneo di molti più soldati o tiratori.
Se pensi ai castelli medievali (o anche ai "semplici" nuraghe sardi -il più classico è quello di Barumini-), le torri angolari sporgevano molto rispetto alle murate e presentavano feritoie che "guardavano" l'una verso l'altra.
Ecco chiarito il perchè delle strutture militari mesopotamiche "a rientranze e sporgenze".

Quanto agli edifici con il "tetto a cupola", non riesco a capire perchè la cosa ti sembri così strana. Certo se intendi una "cupola" nel senso che intendiamo noi, ovvero di una struttura in muratura (di cui non mi risulta sia mai stata trovata traccia in Egitto), ci siamo, ma se ipotizzi, come peraltro hai visto tu stesso, una struttura in legno o paglia addirittura che copra un tetto fatto di rami piegati, direi che la cupola è bella e che fatta!
[Modificato da Hotepibre 28/11/2013 00:24]
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28/11/2013 23:00
 
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Non avevo pensato a una funzione militare difensiva per le mura e invece è sicuramente la più probabile. Questa caratteristica dello stile a rientranze e sporgenze è passata poi alle mastabe e ,io penso, raffigurata sui sarcofagi delle prime dinastie.

In mesopotamia alle mura delle città veniva data molta importanza , nell'Epopea di Gilgamesh all'inizio viene ricordato che il Re Gilgamesh ha costruito le mura di Uruk e proprio questa città era conosciuta come "Uruk dalle forti mura ".

Quello che cercavo erano dei reperti con raffigurati edifici o strutture ,sul genere del primo sigillo mesopotamico, che potessero aver ispirato l'iconografia dei Serekh invece sono venuti fuori più che altro quelle costruzioni a cupola .

A dir la verità a riosservare ora i Serekh dei faraoni, specialmente nelle stele, mi sembra di vedere le mura di cinta delle città più che templi o palazzi ...
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EgiTToPhiLo/a
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01/12/2013 17:03
 
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Quel' edificio che si vede nella parte alta della Paletta dei cacciatori



potrebbe essere all'origine di quelle strutture (edicole o tabernacoli) che si vedono poi ,in altre epoche, che racchiudono varie divinità ....





anche alcuni sarcogagi ne imitavano la forma



e forse la versione più vecchia di questa struttura si trova sulle barche dei vasi gerzeani



questo dovrebbe farne un "edificio" piuttosto importante nei tempi più remoti ...

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EgiTToPhiLo/a
Suddito
07/12/2013 17:48
 
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ho letto su un libro che le "due cappelle" di cui parlano i Testi delle Piramidi erano due santuari predinastici, il Per Ur e il Per Nesen .... qualcuno ne sà qualcosa di più ?
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