Due giorni fa é stato reso noto che il cosiddetto 'Labirinto di Hawara' - come definì Erodoto il complesso di edifici e cortili annessi all'omonima Piramide - é stato completamente svuotato dai saccheggiatori.
Purtroppo anche in questo caso non si conoscono i dettagli, almeno per ora.
L'occasione del furto ha tuttavia messo in evidenza un'altra triste realtà, ovvero lo stato di abbandono in cui vertono numerosi siti e monumenti Egiziani.
Nel caso specifico, la Piramide soffre la presenza di sali feroci che ne hanno intaccato l'interno
(Foto 1), il cui proliferare è dovuto alle infiltrazioni d'acqua dal sottosuolo che ostruiscono l'accesso alla Piramide fino a 6 m. e che - da decenni o più, pare... - nessuno è intervenuto ad arginare
(Foto 2). Alla già drammatica situazione di conservazione va ad aggiungersi anche il cosiddetto 'l
and-grabbing', ossia l'appropriazione indebita da parte dei residenti di terreni a scopo agricolo, che interessa tutta l'area circostante al sito
(Foto 3 e 4).
Hawara si trova nei pressi del Fayoum. I primi scavi di cui è stata oggetto risalgono al 1843, ad opera di Karl Lepsius. Successivamente vi scavò Sir Flienders Petrie che vi rinvenne alcuni papiri databili al I e II sec. d.C.
Dalla necropoli adiacente alla Piramide di Hawara - eretta da Re Amenemhat III (XII Din.), successivamente alla Piramide nera di Dashur - provengono i famosi 'Ritratti del Fayoum' di Epoca Romana.
[Foto dalla pagina FB del Egypt Heritage Task Force][Modificato da -Kiya- 29/08/2013 10:30]