| | | OFFLINE | | Post: 41.058 Post: 22.720 | Registrato il: 24/08/2005 | Sacerdotessa di ATON | Thiatj | - ḥtm mr r ry.t '3.t wts rn n ՚ḫ n itn, S3t n m3't - | |
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16/08/2013 23:44 | |
Il Sindacato degli Archeologi Egiziani si è rivolto alla Segreteria di Stato per le Antichità (MSA), affinchè accordi di troncare qualsiasi collaborazione con esponenti stranieri nelle missioni archeologiche - specie con gli americani - quale risposta alla reazione internazionale verso gli attuali avvenimenti politici del Paese.
Il comunicato firmato dal Sindacato è pervenuto dopo il recente Consiglio di Sicurezza dell'ONU, che ha chiesto al Governo provvisorio la cessazione delle violenze contro i civili e dopo l'intervento di Obama che accusa delle violenze il medesimo.
La risposta dei FM è stata netta e decisa: attacchi cruenti sono stati perpetrati ad edifici governativi, caserme di polizia e oltre 50 chiese.
Il Sindacato ha dunque richiesto il tempestivo intervento dell'MSA affinchè vengano esclusi dai siti archeologici e dai Musei ricercatori e studenti di nazionalità estera, che vengano negate le concessioni di scavo alle istituzioni non locali e si chiudano i centri stranieri presenti in Egitto, specie quelli di nazionalità americana, come le storiche Chicago House e American Research Center in Egypt (ARCE), in quanto appartenenti a paesi che fomentano atti di terrorismo.
Esteri archeologico e istituti culturali - ancora una volta, sottolineando le istituzioni americane, con il Centro di Ricerca americana in Egitto (ARCE) e il Chicago Casa citato per nome - dovrebbero essere tagliati fuori a causa del sostegno del loro paese di "terrorismo", vale a dire le azioni recenti della Fratellanza.
Tale divieto, afferma El-Hadi, "continuerà fino a quando quelli istituti culturali e archeologiche straniere in Egitto pronunciare il loro rifiuto ufficiale della politica di intervento negli affari interni dell'Egitto dei loro paesi." |