| | | OFFLINE | | Post: 1.843 Post: 1.843 | Registrato il: 19/06/2012 | EgiTToPhiLo/a | Scriba | Maestro degli Scribi | |
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19/01/2013 16:08 | |
Il sistema grafico in uso durante il Medio Regno e l'inizio del Nuovo Regno comprende circa 760 segni (la Sign-list della Egyptian Grammar del Gardiner, da settant'anni testo base per ogni studente di egittologia, ne elenca 764).
Completamente diverso è il caso della scrittura tolemaica, ossia di quella utilizzata dagli scribi dei templi d'Egitto dopo la conquista macedone (332 a.c.) fino alla metà del III secolo d.C. (le ultime iscrizioni ufficiali risalgono al faraone imperatore Decio, verso il 250 d.C., nel tempio di Esna); sarebbe pertanto più corretto parlare di scrittura tolemaico-romana, epoca nella quale cessa definitivamente l'attività delle scuole sacerdotali in Egitto .
Si ha un aumento impressionante di segni di uso comune e di valori che assumono i geroglifici, una moltiplicazione del numero degli ideogrammi e dei determinativi impiegati come ideogrammi, con l'impiego deliberato di una grande varietà di alternative per i segni più comuni.
Non sorprende quindi il fatto che questo particolare campo degli studi egittologici non abbia ricevuto tutta l'attenzione che hanno invece ricevuto i periodi più classici.
La "scrittura figurativa di Esna", il piccolo, ma splendido tempio del dio-ariete Khnum a Esna ci fornisce la testimonianza dell'ultima tappa evolutiva della grafia tolemaica, in particolare nella scrittura dei nomi delle divinità.
Ho estratto questo riassunto da “guida ai geroglifici” di A.Elli che tratta in modo abbastanza conciso ma esauriente l’evoluzione della scrittura Egizia.
Il testo cita: Serge Sauneron, come grande esperto dei testi di Esna. Credo che un approfondimento in rete su questo autore sia molto importante.
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