Grazie Guido, per aver condiviso con noi questo scritto dai contenuti estremamente interessanti.
Ritengo che i tempi siano ormai più che maturi per staccarsi dai vincoli imposti da una visione troppo restrittiva, una visione appartenente ad oltre un secolo fa, in cui certamente non vi era posto per la comprensione di canoni artistici volti ad evidenziare una perfezione e un'ideale di bellezza estremamente lontani da quelli in auge all'epoca della ri-scoperta di Akhetaton e del suo Re-Dio.
Ma se al termine dell'800 ciò risultava inconcepile, in questo nuovo secolo così non deve essere. Occorre andare oltre la mera rappresentazione e comprendere ciò che gli artisti dell'epoca intesero incarnarvi. Ogni minuzioso dettaglio va letto secondo una simbologia che non è più figlia del nostro tempo, non lo è mai stata per noi occidentali. Occorre quindi svuotare la mente da qualsiasi preconcetto e volgere lo sguardo all'arte e alle rappresentazioni Amarniane con profonda purezza d'animo e con un occhio sempre rivolto alla natura e al suo imprescindibile potere, al pari di coloro che di quell'infinito potere ebbero la capacità di maturarne consapevolezza.
[Modificato da -Kiya- 30/04/2012 18:37]