Una visita sulla Piana di Giza è di indubbio interesse e certamente densa di luoghi da esplorare. Ora, se possibile, lo sarà ancora di più, poichè il percorso di visita si arricchirà di sei sepolcri, la cui riapertura è ormai imminente.
Si tratta di tombe che sono rimaste chiuse, e quindi inaccessibili al pubblico, per lungo tempo, poichè sottoposte a lavori di conservazione e restauro. Si è provveduto anche a rimuovere graffiti vergati nel corso del tempo da turisti senza scrupoli e senza alcun riguardo e rispetto nei confronti di antiche vestigia.
Le sei tombe sono situate nella Necropoli Occidentale, riservata ai membri delle famiglia Reale e agli alti funzionari della IV Dinastia, ossia coloro che in vita ebbero importanza tale da giustificare la collocazione delle loro mummie vicino al Sovrano che servirono in vita.
Tra queste vi è la tomba di
Seshem-Nefer, cui spettò l'importante titolo di '
Sovrintendente delle due sedi della Casa della Vita e custode dei segreti del Re', collocata proprio di fronte alla Piramide di Cheope
(vedi foto in allegato). Le altre appartengono a un Tesoriere Reale, Alti Sacerdoti e altri funzionari, ma soprattutto vi è quella della Principessa
Meresankh, nipote di Re Cheope, l'unica tomba del gruppo appartenete a un membro della Famiglia Reale.
La Necropoli si distingue per la vivacità delle pitture tombali, rappresentanti scene di vita quotidiana, come la caccia o momenti trascorsi in famiglia
(ndr.: ....e c'è ancora chi afferma con fermezza che Akhenaton non si ispirò affatto all'Antico Regno.... ). La riapertura di queste sei tombe consentirà dunque ai visitatori di poter avere una visione quanto mai chiara della vita dell'epoca.