Nigeria: scoperte una piramide e una sfinge?

L'interrogativo è d'obbligo, poichè la notizia è alquanto curiosa. Dalla rete si apprende che lo scorso 29 febbraio il Ricercatore ed Egittologo Maître Souley Garba avrebbe scoperto una piramide e una sfinge nei pressi del villaggio di Dan Baki, collocato a circa 20 km dalla città di Zinder, in Nigeria. Secondo le informazioni fornite dal medesimo la sfinge si troverebbe proprio di fronte alla piramide, le due costruzioni sarebbero quindi collegate.

Circola, inoltre, voce che la piramide contenesse più di 40.000 reperti in oro. Immaginate quale ricchezza questo potrebbe rappresentare per la Nigeria, ma non solo, poichè anche il mondo intero attende da tempo una scoperta di tale entità.
A tutto questo si aggiunge un dettaglio ulteriore: Maître Souley Garba avrebbe affermato che la piramide in questione sia da datare a un'epoca precedente rispetto a quelle presenti sul suolo Egiziano, il che ne farebbe la piramide più antica mai scoperta. Il Ricercatore ha poi riferito che accanto a questo monumento, fortemente degradato dal tempo, ve ne sarebbe un altro, suo gemello.

Maître Souley Garba sarebbe anche l'artefice di due scoperte, di cui la prima è riferita alla lingua degli antichi Egizi. Egli sostiene infatti che parlassero in houssa - una delle principali lingue commerciali dell'Africa Occidentale tutt'oggi parlata in Nigeria, Camerun, Niger, Ghana, Sudan, Benin, Burkina faso e Togo - e che gli stessi Geroglifici rispecchiassero questo idioma. Grazie a questo, Maître Souley Garba sarebbe stato in grado di decifrare e decriptare, dopo svariati anni di ricerca, l'origine degli Antichi Egizi. A suo dire, gli Egizi avrebbero lasciato iscrizioni in cui attesterebbero che le loro origini vanno fatte risalire a a Dargaza (Zinder), termine che va tradotto con "la Corona di Dio", ovvero il "Dio Solare" nell'età del "toro". Il loro territorio si estendeva fino al Mar Rosso, passando per l'attuale Egitto e lo Yemen.
La seconda scoperta attribuita al Ricercatore riguarderebbe invece la piramide a gradoni e la sfinge, di cui si è riferito in apertura che, a suo dire, rappresenterebbero la conferma della sua teoria.


A fronte di dichiarazioni di tale portata lo scetticismo è d'obbligo. Ci si sta muovendo per appurare l'attendibilità delle informazioni attraverso fonti dirette.



In allegato la mappa di Google per appurare la collocazione della città di Zinder:

notizia interessante, sotto tutti e due i punti di vista: quello archeologico, e quello filologico. Sarebbe interessante studiare a fondo il quesito linguistico...

Ho trovato solo un immagine della piramide in questione (http://www.scoop.it/t/egypt-news/p/1390362512/islamists-could-crown-egypt-s-next-president). La foto è ripresa da lontano e la struttura sembra un tronco di piramide a gradini, con forse un tempio sulla sommità, del tipo delle piramidi del centroamerica. Sarebbe interessante trovare immagini più dettagliate, magari dell'interno.

Ecco, infatti, l'immagine che circola in rete (per gentile concessione di Marc Chartier, che ha pubblicato la notizia sul suo Blog):

Entro breve pubblicherò il testo tradotto di un'intervista telefonica rilasciata dallo scopritore.

A seguire la traduzione del testo dell'intervista telefonica rilasciata dall'Egittologo Maître Souley Garba al giornale Nigeriano "Patriote 15":

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- Intervistatore: Di che si tratta esattamente?

- Souley Garba: Abbiamo appena scoperto una piramide nella regione di Zinder, precisamente nel villaggio di Tambari, vicino a Tirmini. Si trova 20 km a ovest di Zinder. Proprio in quella regione abbiamo scoperto una piramide a gradoni e una sfinge. Quest'ultima è una sorta di statua, o per meglio dire una grande statua, di leone accucciato. La sfinge ha lo sguardo rivolto verso la piramide. Le piramidi a gradoni sono quei monumenti che presentano una sorta di scala circolare verso la sommità. Si tratta di questo, questa è la scoperta che abbiamo fatto.

- I.: Congratulazioni, Maestro (ndt.: nelle lingue francofone il termine 'maître' si riferisce a titoli di studio e onorifici, ma non è chiaro in quale accezione lo si sia adottato nei riguardi di Souley Garba, pertanto ho scelto di tradurlo con il significato generico di 'Maestro', seppur mi sia tutt'altro che chiara la ragione per cui ci si rivolga così)

- S.G.: è il risultato che corona 7 anni di attività, in collaborazione con un Istituto Privato Americano, al fine di poter ulteriormente comprendere la Civiltà Egizia che non è solo quella dei confini dell'Egitto, per come li conosciamo attualmente, ma che si estende anche verso il Niger.

- I.: Maestro Souley, coa l'ha guidata verso questa scoperta?

- S.G.: all'origine e quale causa di questa scoperta vi è uno studio che portavamo avanti da tempo, specie in questi ultimi 7 anni, uno studio essenzialmente basato su alcuni testi geroglifici. Lo studio dei geroglifici ci ha permesso di comprendere che la lingua degli Antichi Egizi era la Hawsa. Quei testi ci hanno guidato e noi abbiamo compreso che vi fossero delle piramidi nella Regione di Zinder. A questo punto, ne abbiamo esplicita conferma. Grazie a quegli antichi scritti siamo potuti risalire al nome del villaggio.
Si tratta del villaggio Dan Baki, situato a circa 2 km a nord di quello di Tirmini. Abbiamo lavorato su un antico testo geroglifico che parla essenzialmente del Niger. In base ad esso, l'Egitto attuale non è che un prolungamento, un'escrescenza della Repubblica del Niger. In un passato molto lontano, ovvero in Epoca Antica, il Niger governava il Ciad, il Sudan, l'Egitto, l'Arabia Saudita, fino allo Yemen secondo gli insegnamenti degli antichi testi Egizi. Il testo in questione ci ha dunque consentito non solo di comprendere la storia dell'Umanità, quella sconosciuta o deliberatamente occultata, ma spiega anche che le piramidi non si trovano esclusivamente in Egitto. Ve ne sono altre, infatti, in Niger.

- I.: Cosa può dirci delle piramidi che si trovano in Niger, in termini di anzianità? Il monumento che avete scoperto a Zinder è più antico o più recente rispetto a quelle che si trovano entro i confini Egiziani?

- S.G. : perfetto! La piramide che abbiamo scoperto nella regione di Tirmini è molto più antica rispetto a quelle, ben più note, dell'Egitto. L'edificio è, infatti, in uno stato di degrado avanzato. Ma non è mai stata aperta. Tutte quelle che si trovano nei pressi conservano ancora i loro immensi tesori. Se lo Stato ci autorizzerà la ricerca archeologica di questa piramide, potremmo trovare più di 40.000 oggetti in oro. A breve distanza da essa vi è, poi, la sua gemella, circondata dai campi degli odierni abitanti della zona.

- I.: Maestro, ci sta dunque dicendo che esisteva una distesa di piramidi in questa regione del Niger!

- S.G.: Precisamente. Vi è una linea di piramidi a partire dalla città di Zinder fino a Tanout. Pertanto, non vi sono che piramidi laggiù.

- I.: Da dove venivano, infine, gli Egizi? Emigrarono da Tanout verso Zinder o da Zinder verso Tanout per poi risalire in Egitto?

- S.G.: Secondo gli antichi testi geroglifici, gli Egizi trovano origine, o sono comparis, a Tanout, precisamente a Dargaza, per poi migrare verso l'Egitto attuale fino allo Yemen e, quindi, fino al Mar Rosso. Nei testi essi riferiscono del loro territorio, che si estendeva da Tanout fino al Mar Rosso. Ecco perchè vi sono delle piramidi a partire da Tanout fino alle rive del Nilo. Questa linea genera una barca terrestre tratteggiata da piramidi.

-I.: Nei testi geroglifici compare il nome di Tanout?

- S.G.: Si trova il nome di Tanout e, soprattutto, si trova ripetutamente quello di Dargaza (ndt.: antico nome della regione di Zinder, secondo l'intervistato) nei testi geroglifici, dove compare come origine degli Antichi Egizi. Dargaza significa "la corona di Dio"che si chiamava "il Dio Solare"! Aggiungerei che le piramidi della regione del Cairo portano il nome di Gizah. Vi è un rapporto tra Gizah e Dargaza. Condividono la medesima radice (ndt.: per il momento, a tal proposito non ho trovato nulla).

- I.: Qual'è stata la reazione delle Autorità Nigeriane al momento della scoperta?

- S.G.: il Prefetto di Miriah, M. Alatmo Gaskiya, ha reagito molto favorevolmente. E' stato lui stesso a informare e a mobilitare il Sindaco di Tirmini affinchè si recasse a visitare il sito. La popolazione è accorsa sul sito, al pari dei media Nazionali ed Internazionali. Ringraziamo le Autorità Nigeriane per la loro pronta reazione, così come anche la popolazione e tutti i professionisti (avvocati, giornalisti, insegnanti) che sono venuti a vedere il sito.

- I.: La ringrazio, Maestro Souley Garba, e le porgo i nostri migliori auguri.

- S.G.: sono io che vi ringrazio. Grazie a tutti i vostri lettori.

Intervista realizzata telefonicamente in diretta da Dan Baki da Moussa Naganou.

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[fonte: www.tamtaminfo.com ]

Seppur non perderemo occasione di approfondire ulteriormente a riguardo di questa scoperta (mi piacerebbe, ad esempio, sapere a quali testi nello specifico si riferisce Souley Garba....), direi che abbiamo materiale a sufficenza per consentirci di esprimere il nostro parere.

Al di là del ritrovamento di una piramide e di una sfinge (anche se dalle parole del diretto interessato sembra di intuire che questa non sia la prima piramide ritrovata in quell'area) in sé, oserei dire che, laddove questa scoperta venisse confermata e le informazioni fornite accreditate, ci troveremmo al cospetto di dati per cui la storia, così come la conosciamo, andrebbe inevitabilmente riscritta.... Non più la Valle del Nilo come culla degli Antichi Egizi, ma le terre del Niger.... non sarà facile da far digerire.

Ma un'altra domanda sorge spontanea da tutto quanto sin qui letto..... chi è Souley Garba e quale Istituto privato Americano avrebbe finanziato la scoperta?


Cercherò di documentarmi in proposito, seguendo l'onda di un incontrollato scetticismo....

Un'altra immagine, benchè meno chiara della precedente. A me dà l'impressione di aver ben poco a che vedere con una piramide a gradoni (perlopiù...):

La rete non offre alcuna informazione in grado di fornire risposte agli interrogativi che ho espresso, fatta eccezione per i commenti che seguono alla notizia sul sito da cui è stata tratta. Dagli stessi trapela che Souley Garba non sia un Archeologo e che non abbia alcun titolo attinente. Che provenga da un impiego alla Sofitel (azienda che gestisce la telefonia in Niger) e che abbia acquisito il titolo di "Maestro" per via dello Yoga, disciplina che gli avrebbe consentito di entrare in contatto con ... "entità superiori" le quali gli avrebbero fornito gli elementi su cui si basa la sua ricerca e, dunque, la scoperta di cui parliamo qui. Affermazioni fatte dallo stesso durante alcune trasmissioni radiofoniche a cui ha preso parte in qualità di ospite.

Che dire? Per il momento prendiamo tutto (ma proprio tutto...) con il beneficio di inventario. Qualora queste informazioni risulteranno accreditate, non possiamo che stendere un velo pietoso....

Leggo solo ora... e mi reputo piuttosto scettico.
L'intervistato parla di testi che io non conosco, poiché è la prima volta che sento dire certe cose... O baglio?

Ric

Concordo pienamente che fino a che non si sa di quali testi si stia parlando ed in base a cosa il sedicente maestro ritenga di poter trovare 40000 reperti in oro un edificio ancora sigillato (ne ha già aperta una? sempre che di una piramide si tratti), l'attendibilità è molto prossima allo zero. E' vero che ripetutamente la civiltà egizia è nata/rinata partendo dal sud, ma così a sud mi sembra molto forzato. Aspettiamo che arrivino informazioni più dettagliate.